tag:blogger.com,1999:blog-5043006.post116066255873398205..comments2023-09-22T10:53:23.844+02:00Comments on JimMomo - il blog di Federico Punzi: Corea del Nord. E ora che fare?Unknownnoreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-5043006.post-1160921985162102722006-10-15T16:19:00.000+02:002006-10-15T16:19:00.000+02:00Userei lo skydiver... perchè no?Userei lo skydiver... perchè no?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5043006.post-1160743669083660652006-10-13T14:47:00.000+02:002006-10-13T14:47:00.000+02:00che fare??? piuttosto è da chiedersi che ne è dell...che fare??? piuttosto è da chiedersi che ne è delle democrazie che nei momenti cruciali si illudono a credere di poter contenere i nemici totalitari attraverso una politica di cortesia...<BR/><BR/>negli anni 70, tre presidenti americani pensarono che una politica di distensione con il pio leonid breznev avrebbe reso possibile la creazione di "una struttura di pace" tra usa e urss.<BR/><BR/>negli anni 90, un poker di premier israeliani avviarono "un processo di pace" che offrì a yasser arafat delle sostanziali ricompense, nella speranza che i palestinesi avrebbero poi accettato l'esistenza dello stato di israele.<BR/><BR/>cazzate.<BR/><BR/>ognuno di questi tentativi "diplomatici", ha nuociuto agli interessi degli stati democratici.<BR/><BR/>la politica di riconciliazione degli anni 30 stimolò le pretese tedesche, accrebbe le tensioni e fu in parte responsabile della seconda guerra mondiale.<BR/><BR/>la politica di distensione degli anni 70 contribuì a rafforzare l'arsenale militare sovietico e incoraggiò l'avventurismo del cremlino, che culminò nell'invasione dell'afghanistan.<BR/><BR/>il processo di pace degli anni 90 persuase i palestinesi della debolezza di israele, portando a un'esplosione di attentati suicidi e ad altri episodi di violenza che proseguono negli anni.<BR/><BR/>e così, ignorando i disastrosi precedenti, un altro stato democratico(?)...la corea del sud filoamericana...è ben intenzionato ad essere "gentile" con un altro nemico, totalitario e comunista...<BR/><BR/>la corea del nord ringrazia, nonostante l'invettiva di nicholas eberstadt nell'edizione autunnale di the national interest.<BR/><BR/>ed intanto, lungi dal parafrasare il regista romero...i morti camminano veramente lungo il 38° parallelo.<BR/><BR/>in parole povere, la politica del sorriso di stampo sudcoreano è illusoria...essa, inoltre, rappresenta un concreto pericolo per tutto il mondo.<BR/><BR/>il che ci riporta alla domanda posta anche qui...perché le democrazie sono talmente idiote da cullarsi beatamente al solo pensiero di poter ammansire un feroce nemico, magari dittatore comunista incallito, con sorrisi, strette di mano, osanna e magnanimità varie???? <BR/><BR/>forse, l'unica verità è che non si può arginare male, siamo tutti in procinto, sud-coreani inclusi, ad incamminarcii sul sentiero della follia.<BR/><BR/>suicida.<BR/><BR/>altro che eutanasia...<BR/><BR/>forse la soluzione sta in un testo di un certo gregory...bomb...<BR/><BR/>ciao.<BR/><BR/><BR/>io ero tzunami...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5043006.post-1160688367194108242006-10-12T23:26:00.000+02:002006-10-12T23:26:00.000+02:00ottimo il commento di alexis che mi anticipa in pa...ottimo il commento di alexis che mi anticipa in parte. Ad alexis ricordo che il realismo classico infatti ritiene fondamentale la politica interna degli stati come determinante della loro politica estera (Carr, 1939; Morgenthau, 1948; Kissinger, 1994, Wolforth, 1993; Schweller, 1996; Zakaria, 1998).<BR/><BR/>A Jim, quindi, mi limito a dire: ottima la segnalazione di Eberstandt. Un duro e puro, come si dice dalle mie parti. D'altronde fa un ragionamento che non mi è proprio estraneo: Kim Jong Il non è pazzo, ma ha degli obiettivi. Ma non solo: Jim usa la categoria "stato revisionista". Categoria ideata da Hans Morgenthau. Do not need to add anything else. :)<BR/><BR/>AGAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5043006.post-1160672655890145932006-10-12T19:04:00.000+02:002006-10-12T19:04:00.000+02:00In effetti le teorie realistiche che derivano dall...In effetti le teorie realistiche che derivano dalla teoria della ragion di stato, basata sulla constatazione (giusta) della separazione della politica estera i cui fondamenti riposano sulla natura anarchica della comunità internazionale, con tutto ciò che ne deriva in termini di conflitto permanente e di necessità della politica di potenza, che può essere ridotta ma non eliminata, non dovrebbero vietare di calcolare anche influenze che sulla stessa politica estera può esercitare il regime politico interno, il quale per rinviare la propria fine, può scegliere una politica particolarmente aggressiva: si definisce bonapartismo, e gli esempi storici non mancano, quello della N.Corea è un caso probabile, vista la bancarotta del regime e la prospettiva di una riunificazione.Alexishttps://www.blogger.com/profile/12809708961511206473noreply@blogger.com