E' francamente sconcertante il lungo sfogo, oggi su la Repubblica, di Francesco Merlo contro Roberto Fiore. Non che il leader di Forza Nuova mi sia simpatico. Anzi. Merlo vorrebbe «restaurare» il principio che «nelle università italiane si può parlare solo per titoli e per competenze». Giusto, ma quando mai è stato così? Nelle richieste di Fiore di parlare di foibe nelle aule universitarie Merlo vede una «montante strategia del finto convegno storico, che ha la rissa e la violenza politica come reali obiettivi». Una strategia di cui Merlo si accorge oggi perché è Fiore ad attuarla, ma che studenti dell'estrema sinistra praticano da anni: convegni che di scientifico hanno ben poco usati come oggetti contundenti per colpire Israele, gli Stati Uniti, il capitalismo, i nemici ideologici. Personaggi dalla biografia giudiziaria almeno paragonabile a quella di Fiore hanno calcato le scene accademiche e politiche serviti e riveriti.
Del «rapporto che c'è tra la politica e la scienza» Merlo si preoccupa solo oggi che l'estrema destra chiede spazi di «agibilità politica» negli atenei. Quegli stessi spazi che da decenni sono "occupati", a volte anche illegalmente e con la forza, dall'estrema sinistra, senza che Merlo e gli altri intellettuali di sinistra si siano mai scandalizzati. Sono d'accordo con lui: «L'università italiana dovrebbe vietare l'abuso di agibilità politica» che alimenta un clima di violenza. «In nome dell'università, e non dell'antifascismo o dell'anticomunismo». Ma dovrebbe vietarlo a tutti gli «ultrà», sia di destra che di sinistra, non solo a Roberto Fiore.
2 comments:
Articolo incredibile anche perchè fomenta l'idea che la caciara contro Fiore fosse più che giustificata e da ripetersi alla prossima occasione. Peccato che Merlo non abbia citato Pansa come esperto da chiamare per parlare delle Foibe...
http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200806articoli/7211girata.asp chissà se Merlo ha qualcosa da dire ... la cosa incredibile è che queste azioni "fasciste" ottengano lo scopo che si sono prefissate e non si concludano invece con una valanga di smanganellate della polizia in testa a quei deficienti
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