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Thursday, November 18, 2004

21,3 miliardi di ragioni per opporsi alla guerra contro Saddam

Il Congresso degli Stati Uniti sfida Kofi Annan sullo scandalo dei fondi sottratti illegalmente da Saddam Hussein alle Nazioni Unite con il programma «Oil for Food». Il denaro - 21,3 miliardi di dollari su un totale di 64 miliardi - veniva usato per «comprare» politici, uomini di cultura e imprenditori stranieri favorevoli ad abolire o aggirare il regime delle sanzioni e per premiare le famiglie dei kamikaze palestinesi, cioè per sostenere il terrorismo. Il repubblicano Norman Coleman e il democratico Cari Levin, che presiedono la commissione d'inchiesta al Senato Usa, hanno presentato a Kofi la richiesta scritta di declassificare 55 memorandum interni e di ascoltare funzionari del Palazzo di Vetro responsabili della corretta applicazione del programma. Gli inquirenti sospettano che a coprire il giro di tangenti irachene sia stata la banca francese Bnp, a cui era assegnata la gestione del transito di tutti i fondi.

Guarda caso, la maggior parte dei voucher iracheni finirono a personaggi ed aziende di Russia, Cina e Francia, tre Paesi che si opposero fino alla fine all'attacco militare a Saddam Hussein. «La verità sull'opposizione dei Paesi ostili all'intervento in Iraq - disse George Bush padre in un'intervista pubblicata alla vigilia dell'attacco - verrà alla luce solo a guerra finita».

Fonte: La Stampa

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