Il '68 dei ragazzi 'normali'
Ci si chiedeva l'altra sera alla trasmissione Infedele di Gad Lerner se la generazione del '68 in Italia avesse avuto successo o se invece avesse fallito, mancando di permeare la società dei propri ideali e di occupare posizioni di potere in politica. Quel movimento sarebbe stato catalizzato dalle ideologie e i suoi ideali sarebbero caduti, inghiottiti, nel buco del terrorismo.
I prodotti culturali e politici della generazione del '68, a mio avviso molti positivi, ma anche molti estremamente negativi, si sono imposti e costituiscono parte della linfa della società in cui viviamo oggi. Quel movimento portava con sé anche il terribile esito del terrorismo. Tuttavia, mentre le ideologie totalitarie e gli assassini che ne sono stati affascinati sono stati sconfitti dalla storia, sono stati i centinaia di migliaia di "bravi" ragazzi, subito scomparsi di scena allora, ad aver portato con sé, nel corso degli anni, nell'anonimato, e con le loro vite "normali", i valori, i progressi, i frutti di quell'epoca. Questi ultimi, le loro storie, meritano la nostra attenzione oggi, mentre per troppo tempo siamo stati ad ascoltare i ricordi deliranti delle ex br. Noi abbiamo spiegato loro, e non viceversa, la storia ci ha fatto capire i perché, non le loro azioni criminali.
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