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Thursday, March 08, 2007

8 Marzo per le donne iraniane

Gli arresti delle manifestanti iraniane nel giugno 2006Il 12 giugno 2006 alcune coraggiose donne iraniane - ma anche alcuni uomini - avevano manifestato, nella piazza Haft Tir di Teheran, contro le leggi discriminatorie della Repubblica islamica. Intervenne la polizia, che disperse la manifestazione. Molte di quelle donne furono arrestate e denunciate. A difenderle, con altri cinque colleghi, il premio Nobel per la Pace, l'avvocato Shirin Ebadi. I legali affermano che le loro assistite sono accusate, tra l'altro, di «iniziative contro la sicurezza nazionale», ma lamentano di non aver potuto prendere visione degli atti prima dell'apertura delle udienze.

Contro questi processi, domenica scorsa, altre donne iraniane sono scese in piazza manifestando pacificamente di fronte al Tribunale rivoluzionario di Teheran, dove si tenevano le udienze, ma la polizia le ha improvvisamente attaccate in modo violento e le ha arrestate. Circa 30, secondo la Bbc. Fra di loro ci sono attiviste per i diritti umani come Parvin Aldalan, Nushin Armadie, Sadie Sad, Shila Bania Rub. Praticamente tutti i maggiori esponenti del movimento in difesa delle donne in Iran sarebbero stati arrestati.

«Prego le femministe italiane di scrivere lettere al governo iraniano per mostrare il loro dissenso per l'arresto delle donne», è stato nei giorni scorsi l'invito della premio Nobel Ebadi: «Il vostro aiuto è molto prezioso».

Occorre con urgenza schierarsi a fianco delle donne e dei giovani che lottano per la democrazia in Iran. Quest'oggi è un giorno in più per ricordarlo e per chiedere al governo italiano di esercitare pressioni per la liberazione delle donne arrestate. Subito, presto.

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