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Sunday, March 30, 2003

Otto e mezzo
Argomenti di questa puntata: (Vai all'audiovideo)
La paura dell'overstretching e il vitale bisogno americano di multilateralità (da anni gli Usa chiedono agli europei di spendere di più per la difesa), ma l'enorme sfiducia nell'Onu per il futuro politico militare.
Progetto Usa per l'Iraq: governo civile iracheno subito e militari a garantire la sicurezza. La Francia si oppone ad una seconda risoluzione su un governo multinazionale Onu in Iraq perché sancirebbe la legittimità dell'intervento ex-post. Blair invece è favorevole al mandato.
Il problema non è tanto il ruolo dell'Onu, ma la politica della Francia. Se Francia e Russia decidono di non essere più 'amici' degli Usa? Il paese che più ha agito unilateralmente è la Francia, gli Usa hanno insistito sull'Onu.
Cosa ha detto l'Onu dell'esercito francese in Costa d'Avorio? E cosa dire delle pressioni di Francia e Germania sui parlamentari turchi per non far votare il passaggio dei militari Usa, con l'unico risultato, visto che ormai l'attacco era iniziato, di prolungare la guerra e aumentare i costi umani?
L'enorme peso e influenza di Blair su Bush e nel dibattito politico negli Stati Uniti.
Perle: una lega delle nazioni democratiche. Radicali: il parametro della democrazia abbia un suo peso e una riflessione vera sui principi della Carta.
Sull'effetto domino: la guerra non sarà sempre inevitabile. L'Iran è più pericoloso, ma mezzi politici sufficienti, poi convincere Arabia saudita. Il peso dell'11 settembre. Bush ha trascurato la diplomazia e la strategia comunicativa come aspetti pacifici dell'esportazione della democrazia.
RadioRadicale.it

Documento: La National Security Strategy

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