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Wednesday, April 16, 2008

Già i primi dissidi?

Note positive e note negative dalla prima conferenza stampa dei quattro leader della coalizione vincitrice. Innanzitutto, possiamo star certi che quando Berlusconi parla di «momenti difficili» non si riferisce a nuove tasse. Ed è già qualcosa. Ma, pare, a «un forte rinnovamento per fare le riforme necessarie che avranno anche contenuti di impopolarità».

E' stato fatto il nome di Giulia Bongiorno per il Ministero della Giustizia ed è un altro segnale positivo.

Negativo, invece, che il premier in pectore abbia frenato sui nomi della squadra di governo nascondendosi dietro il ruolo del presidente della Repubblica, da non scavalcare: «Ricordo a tutti che è il capo dello Stato a nominarli su proposta del presidente del Consiglio e io non lo sono ancora».

Segno che nonostante si definiscano «distesi» i rapporti e si assicuri che non c'è «alcuna difficoltà nella composizione della squadra» di governo, questa in realtà è ancora in alto mare e qualche intoppo sembrerebbe esserci. Sensazione confermata dalle parole di Bossi all'uscita dall'incontro: «Non si è combinato niente. Finché non si fanno i nomi, prima di fare l'elenco completo passano secoli».

Altro segnale negativo su Alitalia. Da una parte Berlusconi evoca «un'altra possibilità, che è quella di tornare alla primitiva soluzione e cioè la formazione di un grande gruppo internazionale con pari dignità delle tre compagnie aeree», riferendosi ad Alitalia, Air France e Klm. Ma dall'altra sembrerebbe tornare in campo la soluzione russa, avvalorata dall'imminente incontro di Berlusconi con l'"amico" Putin. «Con nuove basi di gara, con la possibilità di una partecipazione di Aeroflot e con una proposta senza dubbio prenderemo in considerazione» la cosa, spiega, all'agenzia Apcom, Lev Koshlyakov, il numero due della compagnia di bandiera russa, che potrebbe addirittura inviare un suo manager in Sardegna per l'incontro Berlusconi-Putin.

Davvero meglio i russi, supponiamo con una compagnia sotto il diretto controllo dello Stato, che i franco-olandesi?

Per quanto riguarda l'accenno di Berlusconi a possibili ministri del Pd la riteniamo una boutade.

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