The Gridlock Gang
Thomas Friedman, opinionista del New York Times mette a nudo le ipocrisie di tutti in tema Iraq.
C'è "un solo gruppo di Arabi per cui gli Europei hanno parlato in favore della loro liberazione i palestinesi. Per troppi europei, gli arabi non costituiscono un interesse morale o di per sè," osserva P. Cohen, analista del Medio Oriente. Interessano solo se combattono gli ebrei o sono brutalizzati dagli ebrei".
"Neanche gli Stati Uniti hanno mostrato mai grande interesse per la democrazia araba. Trattano gli stati arabi come grosse e stupide stazioni di servizio. Solo dopo il 9/11, mentre cominciavamo a capire che quanto si sviluppa in quei paesi è una minaccia per noi, gli Stati Uniti hanno cominciato a chiedere democrazia".
Nemmeno gli intellettuali arabi si sono interessati alla promozione della democrazia: "Molte società arabe sono ancora così tribali, e hanno un senso così modesto della cittadinanza, che temono che la democrazia possa fare avanzare i fondamentalisti, una tribù rivale o l'anarchia. Da qui il detto arabo: meglio cento anni di tirannia che un giorno di anarchia".
"Ironicamente, 9/11 ha cominciato a cambiare questo"
Ma "là dove si tratta di costruire la democrazia in Iraq, gli Europei non soono interessati, gli americani sono ipocriti e gli arabi ambivalenti. "Se la rivoluzione democratica sarà fatta, il Medio Oriente non sarà più lo stesso. Se sarà fatta male, il mondo non sarà più lo stesso.
Tutto l'articolo sul 'New York Times'
Traduzione sul Forum di Radicali.it
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