Il terrorismo dichiara guerra al mondo, il fondamentalismo islamico ha ormai una strategia globale contro la democrazia, i suoi simboli, dove c'è o dove tenta di nascere. Anche il Papa ha capito dov'è il vero nemico, e non è il capitalismo. Dopo gli attentati di oggi che hanno distrutto due sinagoghe ad Istanbul, in Turchia, si appella «agli uomini ed alle donne del mondo intero, a mobilitarsi in favore della pace e contro il terrorismo». E il premier turco Tayyip Erdogan, musulmano, li ha definiti «crimini contro l'umanità».
Al-Qaida è intenzionata a usare armi biologiche e chimiche e soltanto problemi tecnici le hanno impedito di farlo fino a ora, avverte una commissione Onu (non Bush). A Nassiryiah, manifestazione di solidarietà degli iracheni davanti al quartier generale dei carabinieri, distrutto dall'attentato suicida di mercoledì. Per lo più studenti universitari, hanno voluto esprimere la loro solidarietà ai militari italiani: «No al terrorismo, sì alla libertà e alla pace», «Questo atto criminale ci unirà». «Condanniamo e denunciamo questo atto criminale - ha dichiarato Najim Tai, Rettore dell'Università locale - abbiamo sempre lavorato insieme agli italiani per mantenere la pace in questa regione».
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