Nuovo materiale per gli storici
Uno straordinario documento declassificato in occasione del 40esimo anniversario dell'uccisione di John Fitzgerald Kennedy e risalente a soli 17 giorni prima dell'attentato. Dopo la crisi dei missili all'interno dell'ammnistrazione c'è chi valuta e sottopone al presidente un approccio più accomodante nei confronti del regime castrista. JFK si mostra interessato: al suo staff dice di «iniziare a riflettere circa una linea più flessibile» sulle condizioni per un dialogo con Cuba. Castro anche: «possibile, se gli Stati Uniti lo desiderano», risponde ad una giornalista dell'Abc che avrà un ruolo centrale nei contatti. Castro invita William Attwood, membro della delegazione Usa all'Onu all'Avana per discutere del miglioramento dei rapporti Cuba-Usa. Nel nastro reso pubblico si ascolta la conversazione sull'invito avvenuta nello studio ovale della Casa Bianca tra il presidente e il consigliere per la sicurezza nazionale McGeorge Bundy. L'idea piace a JFK che però raccomanda di far sparire Attwood dal libro paga dell'amministrazione prima dell'incontro così che la Casa Bianca possa poi plausibilmente smentire un contatto ufficiale.
Dopo la baia dei porci e la crisi dei missili, la necessità di sperimentare strategie alternative ai piani aggressivi portati avanti dalla Cia. Andare a vedere le reali intenzioni di Castro non può quindi non interessare Kennedy. Rapporti migliori potrebbero allentare i legami di Cuba con l'Unione sovietica.
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