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Friday, August 19, 2005

Il Mercato né a destra né a sinistra

«La cultura del mercato è debole in entrambi gli schieramenti», ha scritto Angelo Panebianco giorni fa sul Corriere della Sera. Ha ragione. Berlusconi, che si era presentato come il modernizzatore che avrebbe conquistato l'Italia a una matura società di mercato, ha miseramente fallito perdendo ogni credibilità agli occhi degli italiani. Non va meglio la sinistra. Non riesce ancora a convincere se stessa, figuriamoci gli italiani, che la cultura del mercato le appartiene pienamente. Eppure, non è in contraddizione con i suoi valori. Libero mercato vuol dire più opportunità. Per tutti. Non so dire se il corporativismo e il clientelismo in cui è immerso il nostro paese siano o no "di destra". Certamente non sono "di sinistra". Mercato e meritocrazia producono Giustizia e Buon Governo. Blair lo ha compreso e oggi guida un paese più ricco e più giusto. La sinistra dovrebbe solo iniziare a crederci.

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