Perché fate bene a restare con Fini e a non dar retta a Storace
Il viaggio di Fini in Israele. Era una visita preparata da molto tempo. Un'occasione per un nuovo passo del suo partito verso la modernità e il pieno riconoscimento democratico. Un'occasione da non sciupare. Dal punto di vista storico è naturale che le sue dichiarazioni siano state più che discutibili, ma la politica purtroppo, o per fortuna, ha le sue scorciatoie, i suoi vicoli stretti. In quella situazione la semplificazione usata da Fini era obbligata e sacrosanta: un solo gesto di esitazione nella risposta, un accento solo un poco più problematico avrebbe vanificato l'obiettivo del viaggio, che anzi si sarebbe ritorto contro il vicepremier, penalizzando l'immagine di An molto più del lecito. Una risposta che avesse voluto cogliere la complessità della storia sarebbe apparsa in quel contesto come un'apologia. E' miope non riconoscerlo. Berlusconi poi, non è eterno, il percorso di costruzione del Fini leader di un centrodestra moderato deve proseguire, è interesse di tutti.
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