Pagine

Friday, September 14, 2007

L'Europa ha in mano la questione iraniana

L'Unione europea giocherà probabilmente un ruolo determinante sul nucleare iraniano. Ci sono paesi - come gli Stati Uniti, Israele, la Gran Bretagna - per i quali una bomba atomica in mano agli ayatollah è inaccettabile.

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu è reso impotente dai veti di Russia e Cina. L'unica possibilità di evitare un'azione di forza, o addirittura una guerra, consiste nel varare un sistema di sanzioni americano ed europeo che metta in ginocchio il regime iraniano fino a farlo a cadere o almeno a costringerlo a rinunciare alla bomba. L'Europa ha bisogno del petrolio e del gas iraniano, ma ancora di più Teheran ha bisogno delle forniture, della tecnologia e del materiale industriale europeo.

L'Europa si trova quindi di fronte a un bivio: seguire gli Stati Uniti sulla strada delle sanzioni unilaterali, offrendo così almeno una chance alla politica per fermare la corsa atomica dei mullah; oppure ostinarsi a far finta di niente, a nascondersi dietro l'ignavia dell'Onu, rendendo praticamente certa un'azione militare. Sarkozy si rende conto che le uniche alternative alle sanzioni europee sono entrambe inaccettabili: la bomba iraniana o il bombardamento dell'Iran.

Il presidente francese ha ribadito di considerare l'atomica iraniana «la più grave minaccia che pesa sull'ordine internazionale». Molto discretamente, la Francia sta quindi cercando di convincere i partner dell'Ue a istituire un meccanismo di sanzioni al di fuori dell'Onu contro Teheran analogo a quello americano. «Pur continuando ufficialmente a "preferire" una risoluzione del Consiglio di sicurezza, se i Ventisette non vorranno agire senza le Nazioni Unite, Parigi è pronta a costituire una "coalition of the willing" euro-americana per sanzionare il regime iraniano», si legge oggi su Il Foglio.

La Gran Bretagna e la Francia sono determinate a procedere anche senza l'Onu per tentare di scongiurare gli scenari peggiori. Per l'Italia e la Spagna l'unico scenario davvero inaccettabile sembra quello delle sanzioni, che danneggerebbe Eni e Repsol. La bomba iraniana non fa certo piacere, ma non sarebbe una catastrofe. Sanno benissimo che Stati Uniti e Israele si prenderanno comunque la responsabilità di un attacco. E in quel caso saranno pronte anche a fare la "bella figura" di condannarlo. Il Governo tedesco è diviso tra la Merkel e il socialdemocratico Steinmeir.

1 comment:

Anonymous said...

Direi piuttosto che l'Iran tiene per le palle buona parte dell'Europa.