«Dopo il menù, il programma», chiede Phastidio.net, suggerendo «alla "parte" che si riconosce nel presidente della Camera di lavorare anche sui temi economici». D'accordo con lui, è ciò che servirebbe al Pdl, ma non m'illudo. La sensazione è che dopo il menù, le candidature. L'occasione per delineare una bozza di programma, o per lo meno per affrontare approfonditamente un paio di temi, Fini l'ha avuta - e sciupata - a Gubbio. Per quanto riguarda gli otto punti sollevati da Boldrin, tranne l'ottavo penso che su ciascuno - al di là di ripensamenti sempre possibili - Fini abbia dimostrato di volersi muovere in senso opposto, e anche più decisamente di quanto faccia il governo Berlusconi.
A Gubbio è passato per lo più inosservato, ma Fini ha definito «geniale» l'intuizione della «lotta al mercatismo». E passi, fin qui siamo al ministro Tremonti, ma poi è andato oltre, accusandolo di non fare abbastanza: «Bisogna tradurla» la lotta al mercatismo e «non credo che l'ultima Finanziaria sia stata un esempio di lotta alle degenerazioni del mercato», ha aggiunto. E sembrava proprio Bersani quando ha accusato il governo di negare la crisi, o quando ha lamentato che «nell'ultima Finanziaria c'è ben poco di politiche autenticamente di solidarietà sociale».
1 comment:
candidature, co-coordinatore e sicilia, seguire anche la sicilia.
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