Il Foglio ha chiesto a me e ad altri blogger di immaginare lo scenario politico in cui ci troveremo nel 2013, un esercizio di fantapolitica/analisi. Qui il mio, più analisi che fanta:
E' evidente che in questi mesi di rettorato di Mario Monti - senza escludere di poter andare "più decisamente a fondo" - sono in gioco il bipolarismo, la possibilità degli elettori di scegliere nelle urne tra due proposte di governo alternative, e per il Pdl in particolare il "non morire democristiani". In realtà, lo sarebbero stati anche con le elezioni "sotto la neve". Il governo Monti è molto meno tecnico di quanto si creda. Contiene in sé i semi di una nuova offerta politica. C'è il tecno-ulivismo, ossia le competenze più riformiste di area Pd; e c'è il partito di Todi, nel quale per la prima volta dalla scomparsa della Dc si ritrovano al governo tutte le anime del mondo cattolico. E c'è persino un leader in pectore: Corrado Passera. Di cosa di preciso ancora non si sa, ma una sorta di nuovo Prodi. I possibili sbocchi di questa esperienza sono due...
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