«Obama e Palin sono la quintessenza dell'America, della stessa America. Sono entrambi una perfetta miscela energetica di sogno e progresso, di ottimismo e spiritualità, di mito e di riforma, di umiltà e compassione. Sono Bob Dylan e Erin Brockovich, entrambi distillati del medesimo spirito americano, anche se uno si presenta con forme elitarie e di sinistra e l'altra con un aspetto provinciale e conservatore. L'americanità soffice di Obama piace ai giornali e agli europei, quella ruvida di Palin alla working class e alla gente di frontiera, ma non sono prodotti di due Americhe diverse, una buona e una cattiva. L'America è soltanto una e Obama-Palin sono figli della stessa cultura, della stessa era, dello stesso sogno».Non ne so molto di Sarah Palin, quindi più che esprimere giudizi su di lei cerco di riportarne di interessanti di chi ne sa più di me, ma ricordo che il ticket McCain-Palin ha qualche chance di vittoria solo se riuscirà nell'impresa di presentarsi come una rottura rispetto alla presidenza Bush e all'immagine un po' ingrigita del partito, di dimostrarsi quindi capace di scelte indipendenti, senza per questo demotivare la base. Palin può senz'altro portare più freschezza ed energia alla campagna di McCain, ma attenzione: troppo radicalismo conservatore rischia di intaccare la capacità di McCain di attrarre voti dal centro e persino dallo schieramento avversario. Ci vuole un giusto mix di Palin, Giuliani e Lieberman.
(Christian Rocca)
«Il discorso è stato così efficace perché è stato fatto da qualcuno che allo stesso tempo è: una persona relativamente sconosciuta, un amministratore e non un legislatore, un grande riformatore, un americano medio che ce l'ha fatta da solo, un outsider che è stato accolto con ostilità dall'establishment di Washington e, sì, una donna».
Bill Kristol
«... è la cosa più vicina a un libertario che sia mai arrivata a un soffio dal potere vero dai tempi di Ronald Reagan... La Barracuda interpreta in modo spontaneo l'agenda della leave-us-alone-coalition... La sua retorica è quella con cui la destra conservatrice-libertaria va a nozze. Il governo sì, però small; le tasse sì, però low; la regolazione pubblica sì, però sound e science-based... la sua battaglia è contro l'establishment, le rendite, i politici in senso lato, non ha nascosto le sue simpatie per la corsa pazza di Ron Paul... Dalle parti di Reason hanno apprezzato la sua ragionevolezza sulla guerra alla droga... Sulla questione dell'aborto, non è una militante pro life di maniera... E poi, ultima ma non meno importante, c'è la "nostra prima libertà", quella di detenere e portare armi».
Carlo Stagnaro
«Miss Congeniality, l'autenticità in persona, un campione femminile e postfemminista di energia sessuale riproduttiva, una social conservative di classe mondiale, una cacciatrice di caribù e una perforatrice di sottosuolo alla ricerca di petrolio, una schiaffeggiatrice di vecchi leoni e politicanti corrotti, una talentuosa e anche un po' surreale superwoman intrisa di valori familisti potenti e disordinati, di cultura amministrativa della piccola città, di anticentralismo al limite del separatismo, di orgoglio antisnobistico e antipolitico».
(Giuliano Ferrara)
Friday, September 05, 2008
Dall'Alaska con furore
L'uragano Palin sta portando nuovo slancio alla campagna di McCain, offuscata dall'astro nascente di Obama e da tanta obamamania. Dal grande freddo irrompe nella politica nazionale Usa una donna dal temperamento caldo. Su Il Foglio di oggi trovate alcune interessanti riflessioni sulla candidata vice di McCain, governatrice dell'Alaska, Sarah Palin.
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1 comment:
si può dire questo:
la schifosa amministrazione di criminali che ancora occupano illegalmente la casa bianca, oltre ad essere responsabili dei peggiori massacri di inizio secolo, dovranno essere riconosciuti colpevoli di istigazione alla violenza e di sostentamento a regimi criminali resisi responsabili di genocidi nazisti come quello della 'libera' e sorosiana georgia. mi auguro che si insedi un tribunale che si occupi di processare 8 anni di crimini contro l'umanità, a partire dall'invasione dell'iraq, mi auguro che se ne facciano portavoce i radicali liberati da pannella/bonino/soros, ovvero i radicali liberi di ricominciare a dire verità scomode. fino adesso sono stati zitti come zerbini a stelle a strisce.
che vergogna, dover dar ragione a uno come putin... che orrore che hanno raggiunto gli pseduo illuminati di baviera, stato davvero togliendo la loro maschera satanica?
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