Se quella di cui soffre l'economia americana è una recessione, in Europa c'è da mettersi le mani nei capelli. La convinzione diffusa è che la crisi finanziaria abbia colpito più gli Stati Uniti che l'Europa, inducendo addirittura qualcuno a dare per morto il capitalismo e ad enfatizzare il ritorno dell'interventismo statale. Ma intanto l'Ocse rivede al rialzo le stime di crescita del Pil Usa (1,8% nel 2008) e al ribasso quelle dell'area euro (1,3%). Tra i Paesi del G-7, neanche a dirlo, l'economia più lenta è quella italiana. Il tempo sembra dare ragione a chi, come Oscar Giannino, alcune settimane fa pronosticava che gli Stati Uniti si sarebbero ripresi più in fretta di noi europei.
Il prezzo del petrolio continua a scendere (oggi a 106 dollari al barile) e il dollaro a rafforzarsi. La bolla speculativa, dunque, si sta sgonfiando, «ma l'Europa non riparte», come osservava un paio di giorni fa Giacomo Vaciago su Il Sole24 Ore. Il «gioco non-cooperativo» di Stati Uniti ed Europa ha regalato «benefici netti» ai Paesi produttori di materie prime, che invece di ringraziare usano i soldi per invadere i Paesi vicini. Si poteva agire diversamente, non lasciando «solo alle autorità americane il compito di attaccare la bolla speculativa». Ora i prezzi delle materie prime sono in ribasso, mentre il dollaro è in ripresa. «Gli Usa sono riusciti a "passare" all'Europa quella che altrimenti sarebbe stata la loro recessione», come l'Ocse ha puntualmente registrato.
4 comments:
L'Europa continua a crescere meno, specie l'Italia che è ferma.
Certo, la notizia di oggi non è buona, ma la stima del Pil, il petrolio che scende e il dollaro che si rafforza sembrano un'inversione di tendenza. O no?
Chi è il "solito pittoresco supporter sul dato del pil Usa" a cui ti riferisci?
Quanto all'Italia, ormai la non-crescita è una non-notizia :-(
Si parla di Camillo, con cui Phastidio mi pare sia eccessivamente severo.
Luigi Ferdinando
Be', negli ultimi tempi mi sono assentato dalla rete per un po' di vacanze ;-)
Se trattasi di Camillo, mi pare che Christian negli ultimi tempi sia concentrato sulle primarie.
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