Condannato per abuso d'ufficio il pm Giuliano Mignini, che ha guidato la pubblica accusa nel processo di Perugia contro Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Un anno e quattro mesi la pena decisa dal Tribunale di Firenze. Della vicenda, che non c'entra nulla col caso Kercher, mi capitò di scrivere qualche tempo fa, se non ricordo male. Mignini è stato ritenuto colpevole di aver condotto indagini illecite - con intercettazioni e apertura di fascicoli - per intimidire alcuni funzionari di polizia e giornalisti che a suo dire stavano intralciando le sue indagini legate al caso del mostro di Firenze, ma in realtà esprimevano solo valutazioni critiche. Inchiesta che seguiva una pista esoterico-satanista, ma che non portò ovviamente a nulla.
Questi i precedenti e i metodi, accertati da un Tribunale, del pm che ha fatto condannare in primo grado l'"assatanata" Knox e Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher. Quel che è certo è che dopo oggi appaiono un po' più fondati i dubbi, sollevati con forza dalla stampa americana, sul modo di procedere dell'accusa contro i due imputati del delitto di Perugia.
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