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Thursday, September 22, 2005

«L'accordo è nessun negoziato»

Se non fosse stato presidente Bush avrebbe probabilmente condannato l'accordo annunciato lunedì. Così la pensa il neocon Max Boot riguardo l'accordo sul nucleare nordcoreano. Andiamoci piano a fidarci. Bandire i grandi annunci. I nordcoreani si aspettano il "dono" di un reattore nucleare che gli Stati Uniti non intendono accordargli, perché convertibile per scopi militari. Né c'è un accordo sulle ispezioni. Questo non significa che sia un errore andare avanti. Se la Corea del Nord non rispettasse di nuovo ciò che ha scritto nero su bianco sarebbe ancora più isolata diplomaticamente, ma il rischio maggiore di un simile accordo è che allungherebbe la vita a un regime infame e criminale, un campo di prigionia a cielo aperto. L'ultimo obiettivo degli Stati Uniti, accordo o non accordo, secondo Boot dovrebbe essere il crollo del regime di Pyongyang. Cina e Corea del Sud attualmente si mettono di traverso.

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