Se sono esatte le sue parole riportate oggi sul Corriere da Ennio Caretto, spesso impreciso, Bill Kristol ha centrato in pieno il pronostico delle primarie democratiche in Iowa. «Hillary ha ammonito gli elettori dell'Iowa che il mondo li guarda. Ebbene, forse oggi il mondo la vedrà sconfitta. Potrebbe finire terza non soltanto dietro Obama, ma anche dietro Edwards. Ha perso slancio... Hillary non è neppure la seconda scelta degli elettori democratici: alla fine, si schiereranno o per Obama o per Edwards». Ebbene, così è andata. Nel campo repubblicano ha trionfato Huckabee.
Per un bilancio di questo primo round vi segnalo un commento di Daniele Capezzone per Il Velino; Christian Rocca si sofferma sulla strategia controcorrente di Rudy Giuliani (il nostro favorito); chi rimane incollato alle ultimissime da oltreoceano, sempre pronto a riportare i sondaggi appena sfornati, è naturalmente The Right Nation, ideale per chi volesse seguire passo passo. Martedì si replica, sarà la volta del New Hempshire.
2 comments:
Che Ennio Caretto non capisca una Beata Fava della politica americana è così noto che stupisce che il Corriere ancora si affidi a lui. Residente negli USA -almeno, si spera!- legge gli stessi giornali americani che leggo io, ma non li capisce, o li interpreta per uso domestico.
Bruno Stucchi
bstucc@tin.it
Su marioemario è possibile firmare la grandissima moratoria contro il riconoscimento costituzionale dei patti lateranensi. E' possibile firmare anche nei gazebi di marioemario che oggi sono in tutte le piazze italiane.
marioemario
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