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Wednesday, February 06, 2008

Hillary-Obama, è pareggio. Il dilemma di MacCain

Poco dopo le 5 del mattino me ne andavo a letto con McCain e la Clinton in netto vantaggio in California, primi dati che sarebbero stati confermati poche ore più tardi.

Dal Super-Tuesday esce un McCain front-runner, ormai nettamente favorito rispetto ai suoi avversari, anche se non è riuscito ad assestare colpi del KO. Sorprendente il risultato di Huckabee, che ha prevalso in alcuni stati del Sud (Arkansas, Alabama, Tennesse, Georgia e West Virginia) e ora contende la seconda piazza a Romney, che si è tenuto i "suoi", Massacchussets e Idaho, non andando oltre gli stati del Nord (Montana e North Dakota). Lo scontro tra i due è molto acceso e la sensazione è che la rivalità e la diffidenza tra le due confessioni religiose cui appartengono giochi un ruolo rilevante: gli evangelici del Sud non votano per Romney, membro della setta concorrente dei mormoni.

McCain ha vinto nella sua Arizona, nei popolosi stati dell'Est (NY e New Jersey) e del centro (Illinois e Missouri), e in California. E' quindi in netto vantaggio per numero di delegati, ma anche lui ha i suoi problemi: non decolla dal punto di vista politico. Stravince negli stati tradizionalmente blu (democratici), mentre nelle roccaforti repubblicane soffre, incontra forti resistenze. E' il segno evidente che McCain non ha ancora conquistato la base più tradizionale del partito e non è ancora riuscito a superare le diffidenze della destra religiosa, a causa della sua fama di spirito indipendente, di "maverick" capace di tener fede ad alcune sue idee "liberal" e, quando necessario, di travalicare gli schieramenti assumendo posizioni bipartisan.

La base del partito si sta ancora interrogando sul suo tasso di identità repubblicana. Grazie alla recenti vittorie è riuscito a spostare dalla sua parte pezzi importanti di partito, ma la diffidenza nei suoi confronti permane. C'è addirittura chi preferirebbe perdere la Casa Bianca, ma perderla con un purosangue repubblicano, piuttosto che rischiare di vincere con un McCain la cui figura potrebbe minacciare la "purezza" identitaria del GOP e sfaldare la fragile coalizione che tiene insieme le varie anime del conservatorismo Usa.

Da una parte, la forza di McCain negli stati blu è la conferma del fatto che il senatore dell'Arizona ha il profilo più idoneo a contendere ai Democratici il centro dell'elettorato (anche se per ora a votarlo sono stati elettori repubblicani, è lecito ritenere che in quegli stati possa esercitare un buon appeal anche sugli elettori moderati e indipendenti); dall'altra parte, se non si guadagna la piena fiducia della base del partito, le roccaforti repubblicane potrebbero rivelarsi il suo punto debole nella corsa alla Casa Bianca. Per questi motivi ci sembra improbabile che annunci un ticket con il "liberal" Giuliani, che aggraverebbe i suoi problemi; molto probabile, invece, che possa dargli una mano offrire la vicepresidenza all'evangelico Huckabee.

Nel campo democratico Hillary può per ora tirare un sospiro di sollievo. Se Obama avesse sfondato in uno dei "big state" dell'Est, o in California, avrebbe ricevuto una spinta forse decisiva politicamente anche se non dal punto di vista numerico. Hillary invece ha tenuto bene, vincendo nello stato di New York, in California, New Jersey, Massacchussetts e negli stati del marito (Arkansas e Oklahoma). Obama però non demorde: vince nel suo Illinois e dei tre stati chiave ne strappa uno, il Missouri, imponendosi in altri 11 stati (Connecticut e Delaware ad Est; Alabama e Georgia a Sud; Idaho, Utah e Colorado, Kansas ad Ovest; North Dakota e Minnesota a Nord). Il conto dei delegati tra lui e Hillary è praticamente pari con un leggero vantaggio per la senatrice: 582 a 562 nel Super-Tuesday (540 a 539 per la Cnn); 845 a 765 in totale. Ma si deve ancora votare in ben 24 stati (2835 delegati) e la partita è ancora apertissima.

1 comment:

Alessandro Tapparini said...

Ieri Zucconi su repubblicaradio pontificava che Mccain si è dimostrato "un candidato regionale", nel senso che i suoi consensi sarebbero circoscritti all'area "della costa atlantica".
Qualcuno spieghi a Zuccopycat dove rimangono l'Illinois, il Missouri e la California...