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Friday, August 27, 2010

Primo preoccupante lapsus di Vietti

Ecco chi Berlusconi, con i voti determinanti della sua maggioranza, ha mandato al Csm, come vicepresidente. Michele Vietti (Udc) parla per la prima volta nella sua nuova veste istituzionale e sbanda già pericolosamente, dimostrando o di non conoscere la Costituzione, o di essere stato colto da un lapsus preoccupante. In un'intervista a la Repubblica, riguardo i rapporti tesi tra politica e giustizia si dice «convinto sostenitore della separazione dei poteri, il che vuol dire che ciascuno deve poter esercitare il suo», e parla esplicitamente di «potere giudiziario». Ebbene, la magistratura non ha alcun «potere» da esercitare. Non è un «potere», ma un «ordine», come recita l'art. 104 della Costituzione e come emerge anche da tutta la sezione I del titolo IV. Insomma, Vietti parte con il piede sbagliato, se pensa di parlare a nome di un «potere» dello Stato, e la maggioranza si rivela ancora una volta intimidita, "complessata", non essendo riuscita a esprimere una figura propria per il Csm.

8 comments:

astrolabio said...

e allora il potere giudiziario in italia a chi spetta?
sinceramente non mi sembra proprio un lapsus, ricalca la tripartizione del potere di origine montesquieiana; del resto è per quello che la magistratura è indipendente, perchè i tre poteri devono essere tripartiti.

JimMomo said...

Non è quello che dice la nostra costituzione.

Anonymous said...

sento rumore di unghie sui vetri. Io non ho mai sentito parlare di separazione di ordini, si dice comunemente separazione dei poteri.
Ridicolo poi il richiamo alla costituzione da parte di chi da mesi ci sta sputando sopra ad ogni post.

JimMomo said...

E io invece sento puzza di ignoranza. Non senti parlare di separazione degli "ordini" perché dei tre solo la magistratura non è un potere, gli altri (legislativo ed esecutivo) sì. Negli Usa, in Francia, e nel Regno Unito, della pubblica accusa fanno parte funzionari del governo. Lì neanche c'è separazione dei poteri? Qui da noi la magistratura è un sol corpo, inquirente e giudicante, e non è un potere, ma un ordine.

E in Italia esecutivo e legislativo sono davvero "separati" per legittimità e funzioni?

Anonymous said...

toh, il potere giudiziario non è più un potere? e l'articolo 104 sulla magistratura?

e chi conosce bene la costituzione degli stati uniti sa benissimo quale sia il ruolo della corte suprema e la sua indipendenza dall'esecutivo, nonostante la nomina da parte del presidente (i giudici della corte suprema sono a vita).

c'è fetore di ignoranza, non puzza. ma come dice il detto: pera peruzza...

JimMomo said...

Ti sei risposto da solo. Appunto, in America, dove i giudici e la pubblica accusa sono cose completamente separate. L'indipendenza è dei giudici, eppure sono nominati dal presidente, previa conferma del Senato.

Anonymous said...

hanno la nomina A VITA e possono tranquillamente contrastare le decisioni prese dal presidente momentaneamente in carica. come sul caso di terry schiavo o sulla ricerca sulle staminali, poi puoi rigirarti la frittata come ti pare.

e sulla divisione dei poteri in italia hai detto una frescaccia

JimMomo said...

Vedo che proprio non ci arrivi ad afferrare la sottile distinzione tra giudici e corti (e allora si può parlare di indipendenza e "potere") e pubblica accusa, che in molti Paesi civili e liberali è sotto le dipendenze dei governi. In Italia la magistratura è una cosa sola e guarda caso si parla di "ordine" e non di "potere". Con questo ritengo chiusa la discussione.