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Friday, June 08, 2012

Il programma liberale c'è, ma le gambe "politiche"?

«Un programma per i prossimi 50 anni», è l'ambizioso sottotitolo di "Sudditi", il nuovo libro dell'Istituto Bruno Leoni presentato mercoledì a Roma. Ma chissà che non ne nasca un programma di governo per i prossimi 5 anni, quelli della legislatura 2013-2018. Scritto a più mani e curato da Nicola Rossi, economista e presidente del think tank liberale, è una serie di saggi brevi con un unico comune denominatore: il rapporto tra Stato e cittadini.
(...)
Un vero e proprio manifesto liberale, dunque, che non aspetta altro che essere "adottato", di trovare gambe "politiche" su cui camminare. E basta scorrere i nomi degli autori, o dei presenti all'evento, per ricavarne l'immagine di una squadra di governo pronta a rivoltare lo Stato come un calzino. A cominciare da Nicola Rossi, senatore (ex Pd) e membro del comitato direttivo di "Italia Futura", e da Oscar Giannino, che da mesi, dai microfoni di Radio24, sottolinea la necessità di una nuova offerta politica di stampo liberale. C'è un pezzo d'Italia, quella illusa e delusa dal berlusconismo  del '94, che ci spera.
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1 comment:

Anonymous said...

La discesa in shampoo dell'uomo-Fiat ... mi puzza parecchio.
Vero pure che abbiamo spesso votato turandoci il naso...

Ma siamo sicuri che sia davvero un vero liberale, un vero riformista e non piuttosto il solito imprenditore contiguo allo stato?

Ricordo che anni fa, in una trasmissione di Minoli, Cesare Romiti raccontò che LdM si vendeva le udienze dell'Avvocato Agnelli.