«Prima di tutto, i radicali. Non sono popolarissimi nel mondo del non-voto, ma fa niente. Bisogna dire che hanno stoffa. Sarà il Maligno in persona a confezionargliela, ma ce l'hanno. Si battono come leoni. Grondano lacrime da tutti gli artigli. Però sanno essere leali con se stessi e con le loro premesse libertarie anche in una crociata, dicesi crociata, contro i diritti umani, dicesi diritti umani. Ora sono presi dallo spleen, pensano che il quorum non ci sarà, il sospetto è che lo sapessero dall'inizio, e si preparano a denunciare la grande truffa clericale, il grande imbroglio di Stato. Eppure hanno aperto la loro preziosa radio al nemico, hanno offerto e accettato l'ospitalità da noi proposta, e alla fine comunque vada l'Italia, quella vera e non quella dei ginecofaustiani, ha dato, anche per loro merito e per merito della loro spinta referendaria, un segnale di attenzione e di passione per le questioni di bioetica, l'unico vero tema del tempo presente per il quale valga la pena di spendere le troppe parole del discorso pubblico e privato».Oggi "Giulianone ancora embrione" ha cambiato la sua testata in "Il Figlio", e gli suggeriamo per martedì di preparare "Il Broglio". Il broglio sul quorum si ripeterà tale e quale a quello del 2000, quando sfuggì per uno 0,4% e si venne poi a sapere che le liste degli aventi diritto non venivano ripulite da 5 anni, con il risultato di centinaia di migliaia di morti e fantasmi computati.
Non si avrà spero l'impudenza di sostenere che i Radicali alzano la voce solo oggi che ci sono in gioco i referendum da loro promossi. Oltre le battaglie di legalità per i plenum di Camera e Corte Costituzionale, per il potere di grazia del Presidente della Repubblica, i dossier e le denunce radicali sull'illegalità dei processi elettorali in Italia si susseguono e si gonfiano di anno in anno, anche per elezioni a cui non partecipano. L'informazione televisiva è il vero buco nero costante delle illegalità. Ma sulle altre violazioni non c'è da scherzare: il procedimento di costituzione delle liste nelle ultime due tornate di elezioni regionali (2000 e 2005) è stato truffaldino, mentre nel 2000 si sono depredati i cittadini italiani di referendum il cui quorum era stato ampiamente superato.
Oggi la storia probabilmente si ripete, in peggio, con il quorum effettivo fra il 52 e il 53%. Scontata la solita data balneare del 12/13 giugno (per effetto degli scaglionamenti e della chiusura delle scuole molti italiani sono già in ferie), è però intollerabile che i nostri militari in missione all'estero, per consentire ad afghani e iracheni di conquistare il diritto al voto, perderanno il loro. Dei 2 milioni e 600 mila italiani all'estero circa 700 mila non hanno ricevuto le schede per posta né alcun avviso. Ecco uno dei tanti esempi di come il diritto al voto viene negato a chi è all'estero per lavoro o studio. Per non parlare dello scandalo di ospedali e disabili con nessuna assistenza.
Ultima beffa, il rifiuto del Governo a inviare gli SMS per ricordare ai cittadini la possibilità di votare. Iniziativa inaugurata alle scorse regionali e di cui ci si era tanto inorgogliti. Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso del Codacons con la solita motivazione arbitraria, ridicola, arrogante: sono uno strumento eccessivamente invasivo della privacy e eccessivamente oneroso, che il ministero può solo lui stabilire se sia il caso di inviarli o no. Dunque, la privacy è un diritto sul quale prevale il porco comodo di un Governo. Bella prepotenza.
Siamo di fronte a violazioni che per frequenza e gravità richiedono ormai solo l'intervento degli osservatori dell'Osce. Di certo con questo concorderanno anche gli astensionisti.
6 comments:
e tra gli astensionisti c'è chi si rallegra del fatto che il quorum effettivo sia al 52%.
Nel mio seggio, da cui sono appena tornato, le liste sono aggiornate al 2005.
Guarda, sulla data credo che sia un falso problema: l'ultimo quorum raggiunto fu nel 1995, quando si tennero i referendum l'11 giugno. Il 18 aprile 1999 e il 21 maggio 2000 si tennero referendum in cui non si raggiunse il quorum (in quel caso, purtroppo). Vedrai: la data poco o punto influisce sull'affluenza.
Ciao, harry.
Caro JimMomo, sulla questione degli sms non ho le idee chiare, perché ho letto in rete quel che scrisse il garante sulla privacy per gli sms alle europee (l'ho letto tra l'altro qua: http://www.altalex.com/index.php?idstr=45&idnot=360). Riporto il passaggio centrale: "Il Ministro dell'interno aveva disposto che i fornitori di servizi di telefonia mobile fossero tenuti ad inviare, anche in deroga alle norme vigenti, a tutti gli abbonati e titolari di carte ricaricabili un messaggio sms, e aveva motivato l'urgenza e il carattere di eccezionalità ed emergenza del decreto con il riferimento alla novità del calendario previsto per le votazioni, all'insufficiente conoscenza tra i cittadini di tali novità, ai rischi di affollamento ai seggi, al timore di situazioni di forte criticità come quelle determinatesi in occasione delle passate elezioni politiche, alle proteste registratesi in occasione della riduzione delle sezioni elettorali, alla consistente riduzione del contingente militare a presidio dei seggi, ai disagi e turbamenti sotto il profilo dell'ordine pubblico, oltre che ai rischi e impedimenti all'esercizio stesso del diritto di voto, circostanze che il Ministero ha giudicato oggettivamente come eccezionali.
Il Garante ribadisce, come criterio generale, che "le situazioni, poste a fondamento del provvedimento d'urgenza, debbano presentare effettivamente carattere di eccezionalità e di emergenza" e sottolinea l'esigenza di evitare un'utilizzazione estensiva ed impropria del riferimento all'emergenza".
Ciò detto, io resto fiducioso, e dommttina voto alle 8.00 Ciao, Azioneparallela
"Il Broglio"! :-)
E' fantastico!
Saluti e buon voto!
A Harry: vero, quest'anno le liste sono state aggiornate, dopo 10 anni. Di fatti, nel '95 il quorum s'è raggiunto. Sarà anche per questo?
Devi ammettere però che altre situazioni sono ben poco legali.
A Massimo: suvvia, sappiamo perché Berlusconi ricorse agli SMS, perché temeva che l'astensionismo giocasse a sfavore della CdL. Non entro nel merito, dico solo che se si fa alle politiche si deve fare pure ai referendum. O viceversa.
A me parve comunque una buona iniziativa, però se adottata sempre.
Puoi aggiungermi come esempio di cittadino all'estero a cui viene impedito di votare perche' non iscritto alle liste da almeno un anno? Grazie.
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