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Tuesday, June 05, 2012

Per lo sviluppo minestre riscaldate

Proprio non ce la fanno a stupirci i nostri tecnici e professori. Ci aspettavamo soluzioni innovative che i politici - per incompetenza o per la ricerca del consenso di breve termine - non si sono dimostrati all'altezza di concepire. Ma c'è qualcuno che ricordi un provvedimento per la crescita adottato da questo governo che non emetta una stanca eco pseudo-assistenzialista? Di tal fatta si annunciano anche le misure contenute nell'ennesimo pacchetto sviluppo.
(...)
Nelle attuali ristrettezze è quanto può passare il convento. Per questo Monti è concentrato su ciò che si può strappare a Bruxelles (e a Berlino). Il terremoto, i cui danni economici sono ingenti, può rivelarsi il pretesto ideale per chiedere di allentare i vincoli di bilancio europei, appellandosi alle «circostanze eccezionali» previste dallo stesso fiscal compact. Si spera, poi, che la cancelliera Merkel ceda qualcosa su golden rule (lo scorporo della spesa per investimenti "produttivi" dal calcolo del deficit) e project-bond infrastrutturali, o che dalla Tobin tax possano arrivare fondi europei "freschi".

Ma siamo sempre lì: i nostri governi non sanno immaginare nient'altro che incentivi e infrastrutture per stimolare la crescita - politiche keynesiane nella migliore delle ipotesi, assistenzialismo appena mascherato nella peggiore - mentre non prendono nemmeno in considerazione di invertire la rotta della nostra politica fiscale, alterandone le due grandezze fondamentali: spesa pubblica e pressione fiscale. In Europa il governo Monti si prepara a proporre, per l'Italia e gli altri paesi eurodeboli, la stessa ricetta che ha così ben funzionato per il nostro Mezzogiorno. Nella migliore delle ipotesi, di tenuta dell'euro, diventeremo il Mezzogiorno depresso e assistito d'Europa.
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2 comments:

Anonymous said...

Esatto!
Costruiscono (verbo non casuale) dall'alto un mega Stato europeo centralista e burocratico alla francese, organizzato alla tedesca, dedito alla sovvenzione delle banche e delle imprese contigue al potere politico ed ai trasferimenti di ricchezza dalle aree produttive a quelle improduttive.
L'Italia peggiore, ma in grande.

Possibile che non succeda, prima o poi, un casino continentale?

Anonymous said...

Comunque, sudditi.