Pagine

Thursday, March 06, 2003

The Quiet American
Ho visto ieri un film splendido!
Premessa. Non posso parlarne ampiamente, andate al cinema, ne vale la pena. Un giovane americano di nome Pyle giunge a Saigon nell'autunno del 1952, nel pieno della guerra tra i francesi e i viet minh comunisti guidati da Ho Chi Minh. Pyle è un idealista e fa amicizia con il disilluso corrispondente del Times di Londra, Fowler (Caine), ma finisce per innamorarsi della sua giovane e bellissima amante vietnamita, Phuong. Il contesto storico, che diviene via via protagonista intrecciandosi con le vite dei personaggi, è quello della deconolizzazione.
Superbi gli attori, approfondita la costruzione dei protagonisti, impeccabile lo sviluppo narrativo, sapiente e misurata la regia, affascinante la fotografia.
Il film indaga senza pregiudizi le ragioni dell'agire umano, i sentimenti. Le azioni rispondono a scelte morali diverse, ma di pari dignità, anche se questo approccio non ci impedisce di prendere posizione. Ciascuno è sottoposto sia al giudizio della propria coscienza, sia al giudizio della storia. Certo, in tutto questo, la felicità umana diviene problematica e rischia di perdersi.
Nota bene. Il film inizia dalla fine, e da spettatori ciò desta qualche preoccupazione, ma appassiona da subito. Nonostante tutto, Pyle rimarrà un idealista e Fowler un disilluso.

No comments: