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Saturday, April 19, 2003

La ricostruzione
Gli interessi forti degli Stati si stanno muovendo attorno alla ricostruzione dell'Iraq del dopo-Saddam. Le enormi risorse a disposizione del Paese, il petrolio, ma anche rilevanti capacità industriali e umane, rischiano di non essere sufficienti per un rapido risollevamento. Sulle sorti della ricostruzione gravano i debiti contratti da Saddam Hussein e le incognite determinate dagli interessi dei grandi Stati. Russia e Francia si oppongono alla cancellazione del debito iracheno e contrastano la rapida revoca delle sanzioni economiche imposte dall'Onu.
Leggi:
Perché rimettere agli iracheni i debiti "odiosi", Irwin M. Seltzer.
I tre denari, secondo editoriale.
Un nuovo dirigismo per l'Iraq, secondo editoriale.
Il Foglio

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