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Wednesday, April 23, 2003

The U.N. vs. the U.S. Power
Foreign Affair critica il no franco-russo-tedesco e spiega quale nuova Onu
«E' stato davvero solo un diverso modo per realizzare lo stesso fine, neutralizzare la minaccia Saddam, a ispirare il no franco-tedesco-russo? E' la partita per bloccare gli Stati Uniti, quella che Parigi e i suoi alleati hanno giocato all'Onu, non quella per fermare Saddam. Un no all'unilateralismo perché americano, non un no di princpio all'unilateralismo come metodo e in difesa dell'Onu».
«Una nuova Onu "sulla base di come gli Stati si comportano, e non su come si dovrebbero comportare". Perciò, Francia e compagni abbandonino l'idea di adottare alla realtà internazionale la teoria di James Madison dei pesi e contrappesi, perché essa vale all'interno di un paese nei suoi ordinamenti democratici, ma non tra Stati sovrani. Abbandonino l'idea dell'eguaglianza tra paesi: la sua applicazione alla lettera, se fosse avvenuta alla Serbia di Milosevic come a qualunque dei paesi dominati da regimi sanguinari, si traduce nell'ineguaglianza degli individui, perché solo le popolazioni dei regimi democratici ottengono i diritti che ai popoli ostaggi dei tiranni vengono negati».

Queste le tesi di «Michael J. Glennon, professore di International Law alla Fletcher School of Law and Diplomacy della Tufts University. Un sofisticato cultore del diritto internazionale, non un generale militarista» spiegate sul «Foreign Affairs, l'organo del Council of Foreign Relations, certo non sospettabile di lucidare gli stivali a Donald Rumsfeld».
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Il Foglio
Il testo integrale del saggio "Why the Security Council Failed"
Foreign Affair

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