Pagine

Wednesday, May 10, 2006

In love with Napolitano

Napolitano, nel '93 presidente della CameraE così l'hanno fatto presidente. Questo anziano ex comunista migliorista che, per decenni, al massimo si è aggirato nelle istituzioni senza lasciare di sé alcuna traccia. Sarà un po' qualunquista da parte mia, ma basta chiedere in strada. C'è da scommettere che non si trovi un sol uomo o una sol donna che lo avrebbe scelto come suo presidente. E' già tanto se qualcuno è in grado di dirvi chi sia.

Sarà un ottimo presidente? Non prendiamoci in giro. Non crediamo che Napolitano sia meno frutto di compromessi oligarchici di quanto sarebbe stato D'Alema. Napolitano è il "vorrei ma non posso" di D'Alema. E' il sigillo su uno stallo politico e istituzionale, l'incontro inevitabile delle molteplici debolezze e della mancanza di coraggio caratteristiche di tutte le oligarchie, l'emblema di un'arretratezza borbonica della Repubblica.

Ma come mai è scoppiato all'improvviso questo strano amore per Napolitano?

Esponente storico della tanto vituperata corrente "migliorista", fino a ieri era di fatto emarginato nel suo stesso partito, ma oggi viene richiamato in servizio per risolvere una complessa questione di equilibri politici tutta interna all'Unione, causata dalla conduzione subito scellerata di Prodi. Dopo aver assegnato la presidenza della Camera a Bertinotti e quella del Senato a Marini, il manuale Cencelli imponeva un diesse al Quirinale. In gioco era la tenuta del nuovo, fragile, governo Prodi e la nascita stessa del partito democratico.

Napolitano fu il principale artefice del dialogo con il Psi, nel tentativo di superare la frattura a sinistra e di dar vita anche in Italia a una grande socialdemocrazia di stampo europeo. E ne ha dovuti ingoiare di rospi per la sua determinazione a tenere una ferma linea riformista. Purtroppo non è per questi suoi indiscutibili meriti e per il ruolo da modernizzatore che, pur senza successo, seppe svolgere nel Pci, che oggi diviene presidente, ma solo per tappare un buco creatosi nella spartizione partitocratica dei più alti scranni della Repubblica.

Sono quindi le condizioni che hanno portato alla sua elezione, e non il suo profilo di ex comunista, a porre una pregiudiziale seria sulla sua presidenza.

Se l'euforia da parte dei partiti dell'Unione può essere comprensibile, per aver riempito la casella più importante, e superato un altro ostacolo verso la sospirata investitura di Prodi, rimane un mistero cosa renda così soddisfatti Pannella e i radicali.

Nessuno si è nemmeno degnato di venire a chiedere i loro 20 voti. Riunioni ristrette degli oligarchi dell'Ulivo terminavano con l'annuncio della candidatura a nome di tutta l'Unione, senza alcuna consultazione. Sembra che la Rosa nel Pugno sia stata de facto espulsa dall'Unione. Solo che ancora nessuno ha dato comunicazione del decreto di espulsione, né i rosapugnanti se ne sono accorti. Ormai è una questione di outing. Prima ne prendono atto, meglio ne escono.

Ma non è solo una questione di rapporti con l'Unione. Napolitano, con la sua vicenda politica, non promette di essere quella figura di «garante delle leggi e della legalità» auspicata dallo stesso Pannella per la presidenza della Repubblica. «Al di sopra delle parti c'è solo chi ha dimostrato di credere e di vivere dando corpo e convinzione alle regole». Ora, mi e vi chiedo: quali sono le battaglie politiche di Napolitano (e non solo semplici dichiarazioni) che abbiano riguardato un problema di diritto, di una minoranza?

Non fu Giorgio Napolitano quel presidente della Camera che rimase silente quando nel '92 c'erano da proteggere le prerogative del Parlamento dall'offensiva forcaiola di Tangentopoli? Non fu quel Ministro degli Interni contro cui Pannella scatenò nel '97 una violentissima e giustificata polemica per aver fissato al 15 giugno, a scuole chiuse, i referendum radicali, decretandone il fallimento? Non fu quello stesso Ministro degli Interni contro cui i radicali solo alcune settimane dopo digiunarono per una circolare che di fatto impediva la sottoscrizione dei nuovi referendum nei Comuni, e che non si degnava neanche di rispondere alle interrogazioni parlamentari?

Quale Giorgio Napolitano dobbiamo aspettarci come inquilino del Quirinale? Quello del '92 e del '97, o quello che l'ultimo Natale ha partecipato alla Marcia per l'Amnistia?

La figura di Napolitano inoltre sembra coincidere con il ritratto tipico del "riformista" contrapposto al "riformatore". Il riformista velleitario, sinonimo di gradualismo e compromesso, persino sui problemi di diritto, che diluisce la radicalità delle riforme aprendo così la strada alle controriforme. Di quei riformisti - per usare ancora le parole di Pannella - che «non hanno riformato niente, neanche loro stessi», che «non costituiscono la possibilità nemmeno di alternanze serie».

Napolitano è il nostro nuovo Presidente, dunque. Pronto per essere dato in pasto agli "squali" che si muovono all'interno della "Presidenza" della Repubblica, gli stessi che sono riusciti a impedire a Ciampi di esercitare il suo legittimo potere di grazia nei confronti di Sofri. Pronto per essere "consigliato" dai vertici del suo partito cui deve in modo esclusivo l'elezione.

Speriamo, naturalmente, com'è di rito, di doverci ricredere. D'altra parte, diversi anni sono trascorsi dal '97 e Napolitano potrebbe ritrovare, da presidente della Repubblica, l'autonomia che lo contraddistinse in passato. Potrebbe dar corpo a uno spirito di rivalsa nei confronti di chi nel suo partito gli ha fatto passare brutti momenti e persino sorprenderci con sussulti liberali e legalitari, come ha fatto sostenendo la proposta di amnistia. In ogni caso, non è con entusiasmo, ma incrociando le dita che va salutata la sua elezione. Auguri Presidente o, meglio, in bocca ai lupi.

38 comments:

Anonymous said...

Credo che su Napolitano tu stia dando un commento sbagliato. In primis, non è una persona che si è aggirata nelle istituzioni, ma ha scritto di propria mano leggi. Opinabili (secondo me buone) come tutte le leggi ma è in grado di scriverle, a differenza della nutrita schiera di parlamentari o senatori che si limitano a pigiare il bottone mentre vota (magari anche quello del compagno di banco...). Il fatto che "in strada" lo conoscano in pochi, beh è arcinoto il disinteresse italiano alla politica quindi non mi stupisce e soprattutto non lo ritengo un metro di giudizio che rilevi in qualche modo.
Del resto lo stesso Ciampi prima del suo settennato, per "la strada" era uno sconosciuto simile. Detto questo, se sarà un ottimo presidente io non lo posso dire, ma nemmeno tu. Mi limito a sperare/pensare di si dati i presupposti personali dello stesso. Il vorrei ma non posso di D'Alema? Ma andiamo, se avessero davvero voluto l'avrebbero eletto baffino (e sono sicuro che la CDL avrebbe asfaltato qualsiasi opinione contraria, ad esempio, nel'ipotesi rovinosa di un'elezione di Berlusconi al colle) è che già lui non era particolarmente entusiasta.

Anonymous said...

perfetto, massimo. andrebbero aggiunte un paio di cose:

1) a mio parere è del tutto irrilevante come la candidatura di napolitano sia venuta fuori, ma è comunque inesatto quanto scrive il titolare del blog, secondo cui la candidatura sarebbe emersa all'ultimo momento come un escamotage tattico. il nome di napolitano tra i quirinabili era emerso da tempo, assieme a quelli di d'alema e amato. defilato, sì, ma assieme.

2) non è chiara quale sia l'alternativa credibile che jimmomo/la rosa nel pugno, che pure ho votato, avrebbero preferito. d'alema no perchè oligarchico, amato presumibilmente no perchè talebano, e allora chi? dini? monti? la bonino, forse diranno, solo la bonino. benissimo, ma per questa candidatura i radicali/rosanelpugno non si sono spesi, non l'hanno lanciata da tempo, ma non hanno neanche provato a lanciarla negli ultimi giorni, a metterla in campo, a discuterla per provare a scompaginare i giochi. non hanno neanche provato a votarla. e allora, perchè, di grazia, avrebbero dovuto votarla gli altri? e non credo proprio che una simile candidatura sarebbe stata perdente in partenza; nel tourbillon (vero o simulato che fosse) degli ultimi giorni avrebbe potuto benissimo prendere corpo e raccogliere consensi. sarebbe comunque certamente stato un voto più utile che non il voto a sofri del primo scrutinio.

il problema è che da dopo le elezioni politiche tutti gli sforzi della rnp sono stati volti a contestare la validità della composizione del senato; in questo, nessuna differenza da berlusconi. e io, che li ho votati, ho adesso la sgradevole sensazione che l'unica cosa che pannella cercava con le elezioni era solo la possibilità di aggiungere al senato un'altra minoranza di blocco e di ricatto, un altro mastella, insomma. che cosa ci sia di più "oligarchico" di un progetto del genere, davvero non lo so. ma non è tanto questo il punto, il punto è che, mi pare, la rnp ha rinunciato al gioco politico nelle ultime settimane. non c'ha manco provato. la mancata candidatura bonino, dico. e l'ossessione legalese e leguleia, fondata su argomenti tutti da dimostrare, per il voto del senato. magari anche giusta, ma da portare avanti, appunto in sedi tecniche e giuridiche, senza rinunciare al gioco politico.

scrivo questo commento solo a testimonianza della forte, fortissima delusione di un neo elettore della rnp.

Anonymous said...

Se permettete un'opinione, vorrei dire che secondo me D'Alema non è mai stato (veramente) candidato..
Era semplicemente una pedina, consapevole e felice di esserlo, del vecchio gioco della politica.
Se l'opinione pubblica e la Cdl avessero accettato il baffino nazionale, tanto meglio, ma in realtà la mia impressione è che, fin dalle prime battute, D'Alema sia stato lo pseudo-candidato del centrosinistra, solo ed esclusivamente al fine di far ingoiare al paese il rospo di un presidente della repubblica ex (?) comunista sì, ma di profilo meno militante. O almeno nell'ultimo periodo visto che lo hanno definito tutti i TG un ex-senatore, dunque non eletto alle ultime elezioni. Questo alimenta ancora di più i sospetti.
Perchè perdere tempo ad attribuire a Napolitano uno scranno e poi riattribuirlo ad altri quando tutti sapevano già che la sua destinazione sarebbe stata il colle?
Detto questo, stiamo a vedere, mi sembra poco probabile, ma non è ancora detto che non possa essere un buon presidente (ammesso e non concesso che concluda il suo settenato visto che ha quasi 81 anni: e poi dicevano che Ciampi a 83 era vecchio...)

Anonymous said...

Una mummia venuta dal paleolitico comunista della storia ecco cos'è Napolitano, il futuro supplente di d'Alema al Quirinale.
Ha approvato l'invasione sovietica dell'Ungheria e dell'Afghanistan, sempre sottovoce però, ha avallato tutti i crimini del comunismo, persino Pol Pot. Poi in parlamento da presidente della camera ha sempre firmato gli ordini dei giudici di tangentopoli, con le autorizzazioni a procedere, insabbiando una lettera di Moroni che poi si è suicidato. Urca che statura morale alta!. Oggi, quando sono rientrata ho fatto in tempo ad ascoltare su radio r. le dichiarazioni di saccentino che era tutto in sollucchero. Ho spento per risparmiarmi quelle di Pannella. Ah, per ultimo, la Bonino può poi dire quello che le pare ma se sarà il caso faremo disobbedienza civile, e qui non è per qualche canna.
Lorenza.

Anonymous said...

E per entrare nel metodo. La maggioranza (diciamo così) doveva presentare una rosa di candidati, non l'ha fatto semplicemente perchè sarebbe saltata l'Unione. Alla faccia del manuale Cencelli è stata messa in quota anche la presidenza della Repubblica. E così abbiamo, unici in Europa, come presidenti delle camere due zecche vetero sindacali di cui una rifondante il partito comunista e un presidente della Repubblica comunista. Avessero poi avuto la maggioranza reale dei voti!

Anonymous said...

Ho poi dimenticato di dire che, nel'98, da ministero degli interni ha mandato la polizia a picchiare gli allevatori. La prima uscita da quelle parti prevedo la figlia della mucca Ercolina che lo rincorre e lanci di letame. Non gli risparmieremo proprio nulla.
Ciao,
Lorenza.

Anonymous said...

Lorenza, si ok va bene tutto quello che vuoi (cioè no, a me paiono vaccate quelle che riporti, ma tant'è). Ma al di là del pregiudizio ideologico, cosa?

Anonymous said...

Guardi, Paolo, mio padre ha messo in cornice una foto bellissima di Bettino Craxi. In casa mia era un mito perchè lo ha sempre considerato l'unico vero anticomunista in Italia in quel periodo. L'unica incomprensione poteva essere l'occhio di riguardo verso i paLLestinesi. Si capisce che il sistema era quello della spartizione ma anche i comunisti non ne erano certo esclusi. Anzi nelle regioni da loro governate da sempre esiste una sorta di mafia rossa che si esplicita nelle coop e nelle amministrazioni comunali, provinciali e regionali gonfie all'inverosimile di impiegati. Negli anni '90 la coop muratori (quella a cui abito vicino) venne indagata perchè era l'unica impresa del Nord che riuscisse a vincere appalti al Sud. E adesso sono i primi a scandalizzarsi per le parole di Lunardi. Del perchè e di quello che sarebbe successo con tangentopoli si è capito quando gli unici risparmiati sono stati proprio i commies mentre tutti gli altri venivano processati sulle prime pagine del Corriere e assolti in ultima. Però secondo me lei sbaglia a paragonare questa mandria di smandruppati al periodo degli anni 70/80, anche se non so benissimo a me paiono di molto peggio, tanto che faccio fatica a definirli ma forse sono solo vetero rinati.
Saluti,
Lorenza e scusate se sono andata un po' fuori argomento.

Anonymous said...

Io penso che adesso il vero problema diventi D'Alema... che a tutti i costi vorrà vendicarsi del fatto che non è stato tenuto in considerazione dallo stesso Prodi!!! - www.innocente.biz

Anonymous said...

...amico mio, ti leggo criticissimo sulla questione-Colle.

Che dire? Semel in anno ecc.ecc., I disagree entirely.

In sintesi, vorrei solo dirti (ma non ti sarà sfuggito!) che siamo stati noi, e proprio noi radicali, ad aprire la strada in modo decisivo al superamento della candidatura D'Alema (e abbiamo
rischiato ...il Premio Sacharov per questo!)

Fuor di scherzo, in una partita in cui rischiavamo di non toccare palla, abbiamo avuto coraggio e capacità per stoppare la soluzione peggiore.

E guarda che anche nell'Unione, dopo la vicenda D'Alema, si sono accorti che non scherziamo: e, a mio avviso, deve essere solo l'inizio, e dobbiamo cercare di aiutare anche i compagni dello Sdi, che formano con noi la Rosa nel pugno, a giocare insieme all'insegna del coraggio, a partire dal merito delle questioni (non solo sulla laicità, ma sul tema decisivo dell'innovazione economica e sociale).

Chiarito questo e tornando al Colle, una volta accantonata (ripeto: anche grazie a noi!) l'ipotesi D'Alema, ogni altra soluzione doveva/deve essere vista in modo non negativo...E in particolare questa: non si tratta, a mio avviso, di dire che sarebbe stato meglio avere Pannella o Bonino (come diceva quello: grazie!), ma di giocare sul terreno delle cose possibili (evitando, tra l'altro, che qualche richiamo della foresta diessino e la doppiezza del Berlusca facessero riemergere, prima o poi, la candidatura di D'Alema).

Dopo di che, riparte (ammesso che si sia mai fermata...) la guerriglia: ho appena finito di parlare con il Corsera, che mi sussurra di un rischio di conferma di Gifuni...La mia risposta la immagini...
:-)))

Ciao e a presto.
Daniele

Anonymous said...

E poi che ancora non è arrivata la corriera...Chissà se Minà riuscirà ad avere il sottosegretriato degli esteri.
Lorenza.

Anonymous said...

ok, sono obbligato a smontare pezzo per pezzo il commento di Capezzone...
Stasera ci butto giù un post e poi ne discutiamo :-P

Domenico
www.ilmegafono.net

JimMomo said...

Grazie davvero Daniele per essere intervenuto e per aver offerto il tuo punto di vista, sicuramente più informato, e nuovi elementi di comprensione.

a presto e buon lavoro!

ettore said...

Jim, ottima riflessione.
Condivido punto per punto.

Lorenza, sei il mio idolo!

Se il Daniele Capezzone del commento sopra è veramente il "Daniele Capezzone", allora sono proprio felice di non aver votato RnP.
Dovrebbe rendersi conto, che sarebbe il caso di attuare il piano B, anzichè scodinzolare alle porte unioniste, che tanto poi resteranno ben ben chiuse.
Emma, salvaci tu!

Intanto attuo il suggerimento di Jim: Incrocio le dita!

Otimaster said...

Jim senza nessuna vena polemica come oramai dovresti aver capito, quando sento qualcuno chiamare COMPAGNI gli appartenenti ad un partito contiguo al proprio mi cascano letteralmente le braccia.
Mi riferisco la commento di Capezzone ovviamente.

JimMomo said...

Già, preferisci "camerata" naturalmente, bell'intervento il tuo, hai dato del tuo meglio come al solito.

Otimaster said...

In effetti la parola camerata si spreca nei commenti dei miei post, va beh lasciamo perdere, sei solo il servo sciocco di questa gente qui, guappo in pubblico e mite in privato non cambierai mai.

Anonymous said...

Uff,non sono d'accordo con daniele..che si fa?
Niente,mi sta troppo simpatico e riconosco che,in lui e pochi altri, è riposta la speranza che qualcosa cambi in questa maggioranza.
L'inizio,va detto,è stato dei peggiori. Auguriamoci che eseguite le lottizzazioni di rito non si mettano a smantellare la biagi, a ritirare le truppe da ognidove, ecc..
Auguriamoci che in questo, i deputati radicali (e non i compagni socialisti, io solo ai radicali guardo!) siano la garanzia che ci auguriamo.

Certo che un Capezzone a sinistra c'entra come i cavoli a merenda.
Con i radicali a sinistra vinceva Berlusconi e la Bonino si prendeva la presidenza della Camera, quando non un bel ministero.
Vabbè,è andata così, ripartiamo.

Ciao

Anonymous said...

ovviamente: con i radicali a destra.

Robinik said...

Jim... non smetti di toppare.

La RnP non è fuori dall'Unione. Ha votato Bertinotti e ha votato Napolitano (due noti liberali) come conferma il tuo capo.

E riguardo a Sofri l'unico che ha impedito a Ciampi di esercitare il suo potere si chiama Azeglio (o Aurelio).

Assumetevi le vostre responsabilità.

p.S. Alla tua risposta a Capezzone mancava solo lo scodinzolo... :(

P.S./2 Domenico ... smontare Capezzone è come smontare i Lego... ci riescono anche i bambini.
Puoi impegnarti in qualcosa di più difficile....

P.S/3
Questi invece hanno perso il senno da 'mo ..altro che semel :-|

P.S./4
Dopo l'amore per le manette hai preso dalla sinistra l'amore per l'epiteto fascista. Come Pannella

JimMomo said...

Ma chi ve lo fa fare di venire a leggere gli "scodinzoli" di un "servo sciocco"? Siete forze masochisti?

O non avete un cazzo da fare oltre a venire a pisciarmi sul tappeto?

Robinik said...

Ci divertiamo con poco Jim...

poi dalla Hp di TV è abbastanza facile finire qui...

Nervoso?

Anonymous said...

Ho scoperto oggi che, nella margherita, sta un certo Valerione Zanone, intento a raccogliere tutti i liberali dispersi nel centro sinistra, ecco Jim cercate alleanze con loro forse riuscirete ad imprimere una vera svolta liberale al governo in pectore Prodi...
Mi fa sorridere che ti lamenti se qualcuno ti critica per gli scodinzolamenti rivolti a Capezzone, per quel che mi riguarda ti ho sempre letto con interesse ma nelle mani di questa maggioranza ci hanno messo Pannella, Capezzone, la Bonino ed altri amici radicali a voglia fare i giapponesi, se va bene raccoglieremo le bricciole di questa scelta politica tra quarant'anni.
All'amico che teme lo sbaragliamento della legge Biagi, il ritiro da ognidove ecc. ecc. vorrei dirgli di non disperare, temo però che i suoi desideri possano essere esauditi solo grazie ad una strenua battaglia su questi punti da parte del centro destra, a sinistra la volonta va da tutt'altra parte, e non basteranno i giap delle RnP e Valerio Zanone a far cambiar rotta a questo fututo e probabile governo, l'unica speranza é che abbia vita breve...

Anonymous said...

Il titolo di Libero di oggi:

COMUNISMO COI PANNOLONI :D

Napolitano rappresenta un’ideologia vecchia e fallimentare ma mai rottamata. Bene ha fatto il cdx a non rendersi complice della penosa elezione del paravento di Phrodi.
Lorenza.

Anonymous said...

Merita davvero una visita la clip di Daw.
Lorenza.

Anonymous said...

lautréamont, vediamo di finirla. logica liberticida e spartitoria ahahah detto da uno che ha sostenuto una maggioranza che ha messo, faccio per dire, ombretta colli alla provincia di milano, la valletta prestigiacomo al governo, che ha cacciato a pedate ruggiero dal governo, calderoli alle riforme istituzionali, e da chi ha partorito una legge elettorale monstre come l'attuale nella speranza di trarne un qualche vantaggio. è da sganasciarsi. logica liberticida e spartitoria, ma cerca di essere serio.

Anonymous said...

C'è da scommettere che non si trovi un sol uomo o una sol donna che lo avrebbe scelto come suo presidente. E' già tanto se qualcuno è in grado di dirvi chi sia.

Beh, considerato che l'uscente presidente del Senato era il "famosissimo" signor Pera di cui, citando un noto comico sinistro, nessuno nemmeno conosce(va) il nome, direi che in questo passo tradisci una certa quantita' di livore verso Napolitano non molto comprensibile, almeno per me.

--
Giovanni

Anonymous said...

Sempre meglio che essere al governo a fianco delle peggiori zecche sindacal-catto-comuniste che la storia ricordi, che non riconoscon neppure la legge Biagi e che tra di loro annoverano estimatori di Hamas, dei terroristi e i peggiori fanatici antiamericani oltre ai più potenti mafiosi d'Italia i Ds con le coop. Preferisoco un milione di volte Beverly Hills e Lady Oscar.
Lorenza.
Lorenza.

Anonymous said...

Mi rivolgevo, ovviamente, allo Zoppo.
Lorenza.

JimMomo said...

Giovanni, ti assicuro, nessun livore. Se hai letto i miei ultimi post ti accorgerai che la mia è una critica a un sistema d'elezione che per forza di cose finisce per rispondere a un'oligarchia.

Altra cosa è il presidente di un'assemblea che per forza di quella deve far parte e da quella dev'essere eletto.

Anonymous said...

Sì, MomoJim, appunto presentare un simile ferrovecchio comunista per autolegittimarsi e votarselo in parlamento senza passare direttamente dal giudizio popolare. D'altra parte questo governo è nato così, con Phrodi che ha fatto da maschera ai comunisti di ogni tipo vetero-ex-neo o post che siano.
Lorenza.

Anonymous said...

Mi sono permesso di postare sul commento di Capezzone.

Ciao
Domenico
www.ilmegafono.net

Anonymous said...

Scusate, mi scappa da ridere. Ma Lorenza che roba è? Cos'è, vuole accaparrarsi il premio Calderoli? (inteso come serie-continua-di-boiate). No perchè fino al suo intervento mi era sembrato che qui ci fosse gente in grado porre riflessioni e di confrontarsi quantomeno usando toni civili. Invece no, arriva questa che pesta i piedini e ribalta il tavolo con le sue zecche, mummie, riferimenti storici *inventati* (avvallo dell'invasione URSS dell'ungheria, dei crimini di pol pot, e altre idiozie). Lei, alla faccia del suo anacronistico anticomunismo che applica lo stesso metodo dell'odio. Pazienza. Fa quella che osanna Craxi-la-vittima, quando io, e fortunatamente molti altri, continuiamo a considerare per prime le reali vittime di quel sistema (trasfusioni all'hiv, bypass made in brasile difettosi, solo per rimanere in campo sanità). Insomma: roba da sprofondare nella melma. Legge Biagi? Io non la riconosco in primis perchè così com'è ora, è quantomeno sciocco chiamarla "Biagi" in secundis perchè è rimasta inattuata nella parte dove era previsto un sistema di ammortizzatori sociali che accompagnavano la flessibilità, senza il quale è *precarietà*. Ma cosa te lo dico a fare? Dopo i blateramenti su mafie e mafiette quel che dici lascia il tempo che trova. Stüdia!

Anonymous said...

Gli ammortizzatori collegati alla Biagi - ammazzato, suppongo, da sedicenti comunisti - erano contenuti anche nella prima stesura della legge che porta il suo nome, ma in seguito vennero stralciati per mancanza di fondi. Che proprio la sinistra, dopo aver parlato a vanvera di "coperture finanziarie" (col sen sfuggito, oserei dire pretestuosamente) per cinque anni tondi, ora imnvochi l'assunzione di provvedimenti senza portafoglio, fa morire, sì, ma di risate.
L'anticomunismo è senz'altro meno anacronistico dell'antinazismo, a metterla come fai tu: mentre di bolscevichi, in giro per il mondo, ce n'è ancora a bizzeffe (in Italia, poi, due di loro ricoprono la prima e la terza carica dello stato), di camicie brune, per fortuna, non se ne vedono più. Forse che la condanna per le ideologie totalitarie prescinde dalla loro "attualità"? Dai, ché ci sei quasi.
Probabilmente quello che dovrebbe tornare un po' sui libri sei solo tu, Massimo.

Anonymous said...

ismael, a me non sembra di aver difeso le decisioni prese a suo tempo da Treu. Quindi mi stai dando implicitamente ragione: è stato un errore porre in essere solo una metà della riforma del lavoro. A meno che, a breve termine non sarebbe subentrata la parte concernente il welfare. Anche perchè i contraccolpi di questo errore, nonostante le mille formule di indebitamento possibili, ne subisce le conseguenze (più soft, sia chiaro) anche chi della precarietà ne trae vantaggio. Biagi è stato ammazzato da criminali terroristi, punto. A meno che tu non voglia mettere sullo stesso loro piano chessò Diliberto, per dire. Lo vedi qual è il problema? Abbiamo il vizio di pensare al presente, ipotizzare sul futuro con la testa rivolta al passato. Di nuovo, io non ho tirato in ballo antifascismi variamente vari, perchè, sebbene per me sia un punto fermo è uno steccato che ho superato. Il fatto che tu consideri bolscevichi (quindi seguaci di Lenin) due persone che in un determinato momento storico/politico hanno seguito questa ideologia, in primis è stupido e decontestualizzato odiernamente, in secundis Napolitano (alla facciazza di Lorenza) nel *terremoto* che avvenne nel pci durante l'invasione dell'Ungheria face parte dei giovani come Ingrao che diedero l'impulso a chiudere con Togliatti, e ad iniziare con un Berlinguer, che nel 1970 sconfessò totalmente la politica URSS (Cecoslovacchia, etc) staccandosene. In quanto Bertinotti, forse si trovano ancora su google le agenzie dove ad un comizio chiede ad una vecchia sezione di togliere il faccione di Stalin, ed è tutto dire. Tutto questo non perchè me ne importi più di tanto dei due personaggi, è solo per la precisione, visto che parli di libri. Forza ismael, puoi cominciare a voltarti verso il presente/futuro anche tu, e cominciare a discutere dei nostri problemi, non di quelli di 50 anni fa.

Anonymous said...

Compagni e Compagne !
oggi e' un grande giorno !
Finalmente un nobile Compagno e Servitore del Popolo e' ai vertici della Repubblica Popolare Italiana.

Ci attendono giorni luminosi !
Il Compagno Prodi pronto a varare un governo di illustri personalita' ci guidera' al risanamento dei conti, alla piena occupazione, alla pace, la liberta', la giustizia e sopratutto: LA FELICITA' !

! Solo dal Socialismo viene la felicita' ricordatelo Compagni

Nelle strade si respira aria nuova !

Molti malviventi si sono costituiti certi che ora la giustizia diventera' celere e clemente, e quelli che spontaneamente vorrano pentirsi nelle patrie galere sanno gia' che esse saranno come alberghi a 5 stelle !

milioni di immigrati premono alle porte certi che qui - ora che il c'e' il Governo del Compagno Prodi - troveranno lavoro, accoglienza, cittadinanza e tanto amore e tolleranza.

L' antipapa presente in San Pietro e' gia sull' Air Force One in rotta verso Washington che lo aveva nominato, ed il Compagno Prodi ha gia' pronto il suo rimpiazzo, la Compagna Bindi ! prima Papessa della storia della Chiesa

Oh soave felicita' ! finalmente siamo liberi dalla tirannia ! finalmente uniti nella fratellanza, lacrime scendono sulle gote dei nonni e dei pargoli: ora siamo FELICI !

Compagni e Compagne ! onore e gloria al venerato Compagno Napolitano ! lunga vita al Compagno Prodi !

Pace amore e liberta' per tutti !

Per i Compagni e Compagne che ancora non vivono questo stato di felicita' sono pronti corsi di riabilitazione per aiutarli nel difficile percorso, contattare il Comitato Centrale e chiedere del Compagno Veronesi (viaggio gratuito a Petropavlosk ovviamente a carico dello Stato per un maggiore riposo)

Gloria alla Repubblica Popolare Italiana

Il Comitato Centrale

Anonymous said...

CVD

Anonymous said...

Capezzone si arrampica sugli specchi.

Si autoconvince di contare qualcosa, nel vano tentativo di convincerti (e convincerci).

Dico troppo se ribadisco che per me è un politico sopravvalutato e uno showman televisivo sottovalutato?

Più Mara Carfagna e meno Daniele Capezzone al Parlamento. Meno Mara Carfagna e più Daniele Capezzone in televisione. :)