«Sosteniamo la necessità di riaprire un dialogo perché per noi la concertazione è la chiave di tutto».
Enrico Boselli (AdnKronos, ore 18:36)
E' così, dopo un periodo più o meno lungo di silenzio, appena si trova a riaprire la bocca piazza la stecca.
Mi auguro che non si pensi di avviare il percorso costituente del partito della Rosa nel Pugno senza affrontare e risolvere tutti i nodi ideali e programmatici attraverso quella «meticolosa dialettica», persino «esasperante», tra le varie anime a cui si riferiva non troppo tempo fa Luigi Castaldi. No, non parlo di approfondire una trentina di punti sintetici, quelli di Fiuggi, non basterebbe. Se non si fa questo, cioè se non ci si ritrova in una cultura politica, se non si dà vita reale al cosiddetto ircocervo, a ogni passo le contraddizioni sono destinate ad esplodere, le due "anime" a non essere mai, veramente, una sola, e l'ircocervo a rimanere nel campo delle utopie. Si tratta di non cadere nel medesimo errore che gli stessi radicalsocialisti rimproverano a Margherita e Ds, cioè partire dagli apparati e dagli organigrammi.
Non importa quanto sia lungo e difficile, o è così o non si va lontano.
P.S. Per fortuna stasera ci sarà Capezzone a Porta a Porta. Come mai, mi chiedo, ma senza malizia, nella pagina dei ministri sul sito ufficiale del Governo Emma Bonino compare tra i ministri senza portafoglio (e invece tal Bianchi con)?
2 comments:
Capezzone bravissimo ieri sera a Porta a Porta, allucinante intervista di Diliberto oggi sul Corriere. Sarà dura.
Ciao Paolo
Quoto Paolo.
La concertazione non è certo la chiave di tutto. Però, ecco, pensarci non è male. In confronto a certe cose che si sentono dai banchi del governo e non, Boselli è un liberale.
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