Se l'era preparata ghiotta l'intervista al premier, Lucia Annunziata. Adesso sì che gli faccio le domande scomode che quel tappetino di Vespa non gli fa. Ebbene, le domande scomode erano sul conflitto d'interessi, i profitti di Mediaset, l'allontanamento dalla Rai di Biagi e Santoro. Insomma, questioni che nessuno, ma proprio nessuno, aveva mai osato porre. Che originale quest'Annunziata. L'importante era fare di tutto perché il premier non cominciasse a propinare l'elenco delle cose fatte dal suo governo e la lista delle nuove promesse. Peccato che per evitare questo bisognasse accuratamente evitare di parlare di cose concrete. E soprattutto, ricordati Lucia, se prende il via, interrompere interrompere interrompere.
Fatto sta che l'Annunziata nella sua "mezz'ora" è riuscita a intepretare al meglio il personaggio della giornalista Rai faziosa. Il premier non poteva chiedere di meglio. Chi ora dice che Berlusconi ha abbandonato la trasmissione perché in difficoltà, perché troppo abituato ai suoi monologhi, o è un povero illuso o cerca di fare propaganda. Di tutta evidenza, quella di Berlusconi è stata una strategia messa in atto appena si è reso conto che ce n'erano le condizioni propizie.
Tutta la sua campagna elettorale è volta a dare di sé l'immagine dell'anti-sistema e della vittima. Sì, uomo di governo, ma contemporaneamente uomo di opposizione, con tutti contro: la stampa, i giornalisti, la Rai, la magistratura, tutto l'enorme sistema di potere che si è schierato con Prodi. Tutto questo, contemporaneamente, spiegazione delle difficoltà incontrate al governo e dimostrazione che è lui quello dalla parte della gente, che può contare solo su se stesso e non è legato ad alcun potere.
Irritante l'Annunziata, con cenni, gesti, continue interruzioni, toppe clamorose.
1) Berlusconi fornisce una spiegazione "tecnica" verosimile dei maggiori introiti pubblicitari di Mediaset (un target di spettatori più orientati al consumo, la fascia tra i 14 ai 45 anni), così lei va in puzza e l'interrompe.
2) Gli chiede del caso Biagi e Santoro, ma non gli fa completare la risposta («come funziona la gestione della Rai ne so qualcosa anche io, mi risponda solo su Santoro e Biagi». Risponde, ma di nuovo viene interrotto: «Benissimo, la sappiamo questa versione»). Segno che gl'interessava solo formulare l'accusa.
3) «Mi fa dire qualcosa che può interessare gli elettori? Cosa ha fatto il governo in questi 5 anni, cosa farà nei prossimi?», sbotta il Cav. L'Annunziata si dà la zappa sui piedi, con una risposta degna di farle fare la fine di Santoro: «Le domande qui in casa mia le faccio io». Berlusconi raccoglie e va in meta: «Credevo che questa fosse la casa della Rai di tutti gli italiani, invece è casa sua...»
4) La giornalista chiede: «Se dopo 5 anni tutti i "poteri forti" non sono d'accordo con lei, a partire dal Corriere e da Montezemolo, non è un segno di fallimento?». E brava, secondo lei agli italiani frega qualcosa dei "poteri forti"? Casomai ne hanno un'immagine negativa e rappresentare un Berlusconi che va contro i poteri forti non può che rafforzare la sua immagine. E infatti Berlusconi ha gioco facile nel rispondere che «al contrario», è il segno che il governo ha operato «non per gli interessi di pochi privilegiati, ma di tutti gli italiani». E' riuscito nell'impresa: ha tutta la stampa contro, come volevasi dimostrare, i giornalisti Rai sono faziosi.
Quando Berlusconi s'accorge di poter sfruttare al meglio la sua strategia è come un invito a nozze e fa di tutto per metterla in atto. All'ennesima interruzione, «si alza e se ne va». E' sembrato, a un certo punto, per come si era messa la trasmissione, che tutti e due, Annunziata e Berlusconi, sentissero per entrambi la convenienza di arrivare al punto di rottura. Su questo, almeno, la sintonia è stata perfetta. Ciascuno sarà l'eroe del proprio elettorato. Umberto Eco sarà rimasto disgustato dalla magra figura fatta dal premier, ma siamo sicuri che l'uomo della strada la penserà allo stesso modo?
15 comments:
speriamo solo che ci siano stati molti spettatori, moltissimi, questi sono tutti voti per la CdL!
grazie Scorfano...hemm, sig.ra Annunziata! :)
E' il secondo post (il primo eraquello su Della Valle) che mi trova in sintonia.
Mi sembra di leggere il Blog che mi piaceva tanto ai miei esordi da Blogger...
Ciao!
Ottimo post. E' davvero triste che si possano avere solo due categorie di intervistatori con Berlusconi di mezzo: o gli "zerbinati" o i provocatori
io vorrei sottolineare che, con Riotta, l'Annunziata è una dei giornalisti più incompetenti che parlano (con presunta autorevolezza) di politica estera.
Tutto qui.
aa
dimenticavo: post linkato
sono d'accordo con te. l'annunziata- come ho scritto da me- ha piu' padroni che neuroni nel suo curriculum e arroganza pari solo alla sua presunzione (e ignoranza). molto inlinea con santoro, e con altri "diversi" e "migliori". ciao - vincenzo
Direi di non esagerare, l'Annunziata è prima di tutto una giornalista, ha provato a fare un'intervista seria a Berlusconi, cosa praticamente impossibile vista la propensione del personaggio al soliloquio e gli è andata male, anzi malissimo.
leggo ora che la par conditio impedisce ad un giornalista di manifestare le proprie convinzioni politiche, ma quella legge è roba degna del Venezuela non certo di un paese civile
Miiiiiiiiii, Bellusconi lo sgabbo ci fici a Donna Annunziata!
Dunque l'Annunziata non era a casa sua lei è solo una dipendente, lo stipendio lo paghiamo noi che paghiamo il canone, perchè a Fassino e Bertinotti si è prostrata tipo zerbino, mentre con Fini e Berlusconi ha fatto questo schifo di puntata, il giornalista non deve mai mostrare da che parte sia....
Poco tempo fà dall’Annunziata c’è stato Pannella.
Io che ho assistito ai bistrattamenti che la giornalista gli riservava quando era direttrice e conduttrice di programmi su rai3, sono rimasta allibita per l’affettuosità con la quale si rivolgeva a Pannella. Gli faceva le domande e poi lo aiutava a non disperdersi con le risposte, una cosa commovente.
Il giornalismo militante di sx della signora in questione fa sì che oggi coccoli i nuovi alleati con la stessa intensità con cui li insultava quando erano avversari.
?
Perla
Pur non condividendo Berlusconi, condivido: Berlusconi 1 - Annunziata 0.
la storia del treno non conta, è risaputo che chi vota Berlusconi non lo dice mai in pubblico volentieri, meno che meno lo difenderebbere con estranei sui treni, era la stessa cosa con la DC, che poi vinceva regolarmente le elezioni
Anche l'EX DIRETTORE GENERALE DELLA RAI che non può vedere Berlusconi ha criticato l'ANNUNZIATA. Questa frase esprime l'operato non professionale di "Concetta" Annunziata. Che dopo il Premier fosse in difficoltà è un'altra storia che lascio discutere ai "militanti" di dx e sx....
Visto che il Berlusca ha perso, immagino che l'Annunziata sia salita di grado con la RAI. A dire il vero l'ho sempre trovata noiosa, intrigante, derisoria, maleducata e soprattutto una faccia che dice tutto.
Post a Comment