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Wednesday, March 29, 2006

Comunismo uguale nazismo. Si può dire?

Bonino e Bertinotti a BallaròEra quella la scena da riprendere ma le telecamere erano altrove. E Berlusconi stavolta ha ragione, sulla conduzione di Floris, ieri sera, a Ballarò. E' in corso un'accesa polemica tra la Bonino e Bertinotti, sulla condanna del nazismo, che ha preso avvio dal precedente battibecco tra Emma e il premier, ma lo scontro non viene ripreso dalle telecamere. Bertinotti non può sopportare che la Bonino equipari il comunismo al nazismo e si ribella.

Floris fa su e giù per lo studio, li ignora, lancia l'intervento del «solito esperto neutrale» e chiede ad alta voce, alla regia, di abbassare l'audio. A quel punto Berlusconi si alza dalla sedia, lo prende sotto braccio, lo strattona quasi, sino ad un angolo dello studio, ma Emma non lascia la scena al Cav. e va anche lei da Floris. Quella che segue è la trascrizione letterale dello scambio. (qui il video)

Floris: «Giustamente l'onorevole Bonino, che alla battaglia per i diritti civili in Cina ha dedicato gran parte della sua attività politica, vuole un tempo per replicare...»
Berlusconi: «Adesso si lamenta perché ho ricordato una verità storica...»
Bonino: «Quella comunista, come quella nazista...»
Berlusconi: «Esatto. E lei si fa scandalo?...»

Floris a questo punto li interrompe e prende la parola per far intervenire sulle tasse un tributarista in collegamento, ma da qui parte, appena udibile, la polemica Bonino-Bertinotti, inquadrati mentre discutono da una telecamera sul soffitto dello studio. Il segretario di Rifondazione reagisce quando la Bonino equipara il comunismo al nazismo.

Bertinotti (alla Bonino): «Questa è la tua opinione, questa è la tua opinione. In questo paese tu vivi perché i comunisti hanno fatto la resistenza. Tu, tu, vivi...»
Bonino (a Bertinotti): «Ma sto parlando della Cina, oh...»
Bertinotti: «I comunisti sono i comunisti, mia cara, mia cara!»
Bonino (a Bertinotti): «Ma c'era il dossier della Cina» (?)
Berlusconi (a Floris): «Sta succedendo una cosa interessante. Stavano litigando il signor Bertinotti e la signora Bonino...».

Floris chiede a voce alta alla regia di abbassare l'audio in studio per calmare gli animi e poter dare la parola al tributarista in collegamento.

Berlusconi si alza in piedi, prende Floris sotto braccio: «Il fatto interessante, glielo insegno (rivolto a Floris), era quello che sta succedendo tra la signora Bonino e il signor Bertinotti».
Anche la Bonino raggiunge i due al centro dello studio.
Berlusconi: «Glielo spiega Emma?».

«Floris è un fazioso, anche i cameraman a Ballarò fanno le inquadrature da faziosi», dirà poi il premier commentando l'accaduto, non avendo tutti i torti. E' evidente che Floris ha inteso tutelare l'immagine dell'Unione facendo in modo che non fosse evidente una divisione fin troppo ovvia sul comunismo tra la Bonino e Bertinotti, cosa che invece faceva gongolare Berlusconi.

Eppure, da questo momento di manipolazione mediatica non ne sono usciti avvantaggiati i radicali, che hanno invece tutto l'interesse a dimostrare che essersi schierati con l'Unione non li ha resi meno anti-comunisti di prima. Nel pomeriggio dice la sua anche Pannella, anche se non è chiaro se si riferisse al singolo episodio o in generale.
«Potrebbe essere un esempio di conduzione "santoriale", di disonestà e parzialità nell'informazione televisiva. Esperti stanno visionando la registrazione della puntata per verificare che non ci siano state irregolarità e favoritismi nell'attribuzione dei tempi e nell'uso di telecamere e microfoni. Alla luce di questo si deciderà se rivolgersi ad autorità garante o autorità giudiziaria».

17 comments:

Anonymous said...

Da segnalare anche la domanda finale "da dove ha preso i soldi?" domanda indispensabile per evitare l'attacco di Travaglio sull'Unità :)

Ciao,Paolo.

Anonymous said...

la domanda finale al berlusca mi sembra impeccabile, ha posto una questione di traparenza e non un quesito giustizialista. Che poi Berlusconi abbia problemi a rispondere ad una domanda di questo tipo non è colpa di chi gliela pone credo...

Anonymous said...

Quello che io trovo davvero interessante è il muro eretto da Bertinotti non appena si è parlato di Comunismo in quanto totalitarismo e non in quanto "sogno-e-speranza-di-un-mondo-migliore". Da la misura dell'Italia in cui 'Zio Ho' Bertinotti spera di farci vivere.

Sarei molto interessato a vedere come gli risponderebbe Emma Bonino se non potesse svicolare dicendo "io sto parlando della Cina".

Anonymous said...

Quando Floris farà le operazioni trasparenza personali anche con gli esponenti del centrosinistra sarò d'accordo con Jumper.
Ieri sera quando Floris si è rivolto alla Bonino dicendo che per par conditio doveva fare anche a lei una domanda sgradevole ho pensato, cavolacci, adesso le chiederà qualche stupidaggine tipo che fine fanno i finanziamenti pubblici a Radio Radicale, invece le ha chiesto "da 1 a 10 che possibilità ci sono che l'alleanza di una coalizione che ha dentro Bertinotti e lei regga ?" ? Ma per favore...stralollone :)

Anonymous said...

sempre Paolo :)

Anonymous said...

boh, non mi pare che ci siano dubbi di trasparenza sulla gestione di radio radicale http://it.wikipedia.org/wiki/Radio_Radicale
nè tantomeno del partito.
francamente trovo più scomoda la domanda sulla tenuta con la coalizione...

Anonymous said...

Dai che hai capito... alla Bonino Floris ha fatto una domanda "politica" collegata all'argomento della trasmissione...a Berlusconi no. Ripeto, ti darò ragione quando Floris mi sorprenderà con un bel colpo basso (di quelli personali però, se no non vale) a Fassino, o meglio ancora a D'Alema, che è più permaloso :) Ma temo che sia chiedere troppo... quasi come vedere Rai Tre trasformata nella nostra BBC..campa cavallo..

Ciao, Paolo :)

Anonymous said...

http://aconservativemind.blogspot.com/2006/03/il-maestrino-di-ballar-e-due.html

Anonymous said...

"Bonino (a Bertinotti): «Ma sto parlando della Cina, oh...»
Bertinotti: «I comunisti sono i comunisti, mia cara, mia cara!»"

Non credevo di doverlo mai dire in vita mia: ha ragione Bertinotti :-)

Maurizio said...

Jim, stai affermando che Bertinotti ha implicitamente preso le difese del regime cinese? Sarebbe una notizia grossa. Io però non l'ho sentito durante la trasmissione (troppa confusione). Con quale grado di certezza affermi ciò?

Anonymous said...

Brava Emma!

Inoz
http://inoz.ilcannocchiale.it

Anonymous said...

Bertinotti non prenderebbe mai le difese della Cina attuale che è troppo "neoliberista" per i suoi gusti. Lui difende solo quella di Mao, infatti mi pare si parlasse di Tibet. "I comunisti sono comunisti, mia cara, mia cara".

Anonymous said...

si può dire, ma non dimentichiamoci del fascismo!
per chi voleva la domanda sui finanziamenti di radio radicale, l'avrebbe dovuta fare a berlusconi per il foglio di sua moglie, a bertinotti per liberazione, a tutti i partiti e gruppi che hanno finanziamenti pubblici.
curioso vedere che la storia personale di un candidato premier per alcuni non abbia niente a che fare con la politica e che dovrebbe essere lasciata fuori. a floris -oltre alla gestione del battibecco bonino/bertinotti- rimprovero anche il fatto che non ha poi insistito sulla non risposta di berlusconi.

Anonymous said...

Non pensavo di essere dislessico....la domanda sui finanziamenti a radio radicale era solo un esempio di domanda "sgradevole" che non c'entrava un tubo con quello di cui si è parlato in trasmissione.
A meno che l'argomento non fosse "scopriamo gli scheletri nell'armadio dei candidati" ma se è così non sarebbe dovuto valere per tutti e quattro ?

Ciao, Paolo.

Robinik said...

I Radicali anti-Comunisti?

Si parla della Cina...
i Comunisti Italiani sono Vs alleati baby ;)

Anonymous said...

Paolo, è vero, ma non è mica colpa dell'intervistatore se Berlusconi ha dei punti poco chiari nella sua storia personale, mentre Bonino, Bertinotti e Rotondi ne hanno meno. Che cosa avrebbe dovuto chiedere a una donna di cui si sa tutto? (vedi il racconto del suo aborto quando era ancora un reato penale)...

Anonymous said...

Premesso che Floris può chiedere quello che vuole, ci mancherebbe altro, non me lo toglie dalla testa nessuno che quella è una domanda buttata lì per far vedere a chi di dovere che lui è un giornalista con le palle. Sarebbe molto più convincente se almeno la smettesse con la pantomima degli "espertoni", i professori "imparziali" in collegamento esterno...

Ciao Paolo :)