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Saturday, March 04, 2006

Una linea Bonino-Rutelli

Oggi su il Riformista:
Caro direttore, presidente e Congresso Usa non si fanno strumentalizzare. Se a Berlusconi è stato concesso questo onore, l'opposizione, più che venir colta da irritazione, dovrebbe cogliere con lucidità il dato politico. E' un errore ridurre tutto a spot elettorale. Centrale, nel discorso di Berlusconi, l'Occidente, che «è uno»: l'Europa ha bisogno dell'America e l'America dell'Europa. E' inquietante che parole così chiare abbiano ricevuto la standing ovation di Repubblicani e Democratici, e invece le critiche di Prodi per leso europeismo. Il Cavaliere è criticabile per i rapporti con Putin e perché la sua rimane una politica estera "di posizione", di "pacche sulle spalle". Per esempio, avrebbe potuto puntare su almeno un paio di proposte "radicali": Comunità delle Democrazie e Israele nell'Ue. Il problema è che ancora non si è capito che politica estera avrà il centrosirnstra. Tra Prodi "seguitore" dell'asse franco-tedesco (che non c'è più) e D'Alema che non ha coltivato la sintonia del '99 con Blair, campo libero ai Diliberto, anti-israeliani, anti-americani, anti-promozione della democrazia. A me piacerebbe vedere formarsi una linea Bonino-Rutelli.

E' chiedere troppo che firmino insieme un bell'articolo/manifesto di politica estera sul Corriere?

2 comments:

Jinzo said...

Se non aveste Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi e Metà dei DS, sareste una coalizione degna di rispetto.
L'ala estremista è troppo forte nella sinistra.
Ieri sera ho visto Caruso...
Ti dico solo che ho preferito cento volte Borghezio.
Ho detto tutto.

Anonymous said...

ma sulla politica estera dell'Unione si sa già tutto...

http://2twins.splinder.com/post/7273411

molto, molto bella... bella MMMMMMe...

:)

aa