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Monday, March 27, 2006

Veto di Berlusconi su Emma Bonino a Ballarò

Alla fine, Lorsignori acconsentono...

La denuncia lanciata nel corso dello spazio di approfondimento pomeridiano condotto da Maria Latella su Sky Tg24. Emma Bonino doveva essere tra gli ospiti, insieme a Berlusconi, di una puntata di Ballarò, martedì. «Ma questa mattina mi hanno detto che il presidente del Consiglio ha posto un veto a una mia presenza». Quello di Berlusconi è un atteggiamento «strabiliante». Il premier, ha osservato l'esponente radicale, «evidentemente» preferisce «come compagni di merende elettorali Diliberto e Bertinotti» e «con qualche sforzo poteva accettare Enrico Boselli». Ma il segretario dello Sdi «ha giustamente pensato di rifiutare perché non è che il premier - ha spiegato la Bonino - si sceglie anche con chi parlare».

«Il presidente si trova a suo agio a discutere, si fa per dire, con i comunisti, mentre ha qualche difficoltà a confrontarsi con una laica liberale o liberalsocialista seria». Inoltre, il premier dimostra «qualche problema con le donne di carattere in politica. In un momento di rara eleganza mi ha definita la "costola di Pannella", che come definizione non era male». Insomma, «questo modo di fare, per cui uno è protagonista nella vita istituzionale e si sceglie anche gli antagonisti, francamente non mi pare una delle cose accettabili di una politica, di una campagna elettorale».

Fonte: RadioRadicale.it

E poi dicono che sono i radicali piagnoni. Dopo cinque anni di Berlusconi questo paese è più povero e meno libero.

UPDATE: Dopo le polemiche, in serata è arrivata la nota di Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e portavoce del premier, che ha confermato la presenza del Cavaliere al programma di Floris, con la Bonino: «Sì, martedì sera sarà a Ballarò». (gli altri ospiti Fausto Bertinotti, Emma Bonino e Gianfranco Rotondi)

13 comments:

Mariniello said...

Per cortesia, siamo seri: è il gioco della politica.
Da sempre, se è possibile, ognuno si sceglie il competitor che più aggrada. E' sempre successo. Scandalizzarsi come verginelle, e dire che l'italia è meno libera perchè a Ballarò non va la Bonino, è surreale, per non dire altro. GM

JimMomo said...

Senza esitazioni mi sono sempre schierato contro il comportamento fazioso dei giornalisti Rai (l'ultimo caso, quello Annunziata) nei confronti di Berlusconi. Ma questa sua strategia, di scegliersi i competitor più "comodi", è un'assoluta anomalia che non verrebbe tollerata in nessun paese democratico e che in Italia riesce sempre per la subalternità dei giornalisti.

Anonymous said...

Per cortesia, sia serio lei. Non spetta a Berlusconi, ne a Prodi ne a chicchessia impedire a un competitor di apparire in una trasmissione televisiva. Del “è sempre successo” son piene le fosse del fatalismo interessato, non certo del liberalismo.

JimMomo said...

Primo, questi sono comportamenti altrettanto gravi e i radicali li hanno criticati a suo tempo, perché controproducenti;

secondo, qui la cosa è diversa perchè il risultato è un grave danno di visibilità per una forza nuova, mentre Berlusconi ha potuto comunque andare in video quando ha voluto.

Guarda che a rimanere scandalizzati di questo comportamento del premier mica è apostasia. Potete anche ammettere che è inaccettabile ma votarlo lo stesso. Via i paraocchi!
;-)

Abr said...

Secondo me, più di questo fuoco diversivo è significativo il veto che la Margherita ha posto alla candidatura della Bonino per la Presidenza della Repubblica.
O l' "inopportunità" di far primarie all'uopo, come dichiarato da Fassino (l'idea "irrita" anche l'Amm.Del. dell'Unione, d'Alema).
Sia detto così pour parler, pura intromissione in vs. affari interni.
ciao, Abr

Anonymous said...

E che significa? Sono criticabili per lo stesso motivo anche Rutelli, Fassino e D'Alema, non vedo dove stia il problema. Un conto è volare bassi nelle beghe del politichese, un altro è volare alti a livello del valore delle libertà. Una prassi consolidata non giustifica una resa. Ma che razza di libertà sarebbe mai questa? La libertà delle consuetudini?

Anonymous said...

Tutti a ridere quando D'Alema non volle Berlusconi, ed ora qua a digrignare i denti per aver cercato di non aver la Bonino vicino...
dolce Enrico

Anonymous said...

A chi cita l'episodio D'Alema: sapete vedere la differenza fra il rifiutarsi di partecipare e l'impedire che ci venga il competitor sgradito?

Anonymous said...

Bene. Partecipare a Ballarò con presente Berlusconi vale il doppio perchè sarà guardato da un pubblico molto più vasto del solito. Un'occasione che la Bonino deve giocarsi al meglio, lei è assolutamente la migliore della Rosa Nel Pugno, speriamo solo non ecceda in discorsi contro l'ingerenza Vaticana e colpisca duro sull'economia.
Paolo

Anonymous said...

Vi siete mai chiesti perchè i Radicali spesso non sono graditi, nemmeno da certa sinistra?
Saluti

Mariniello said...

...io farei un post di scuse. GM

JimMomo said...

Ehi, dico, ma che vi è preso? Volgari accuse? Dove? Infondate? Il veto di Berlusconi c'è stato: da questa mattina a stasera. Poi è stato ritirato. Di questo si dà conto nel post. Chiaro?

Andate a fare propaganda da un'altra parte.

Anonymous said...

la questione d'alema-berlusconi è leggermente diversa: d'alema si incazzò perché si era preparato per andare a ballarò con determinati interlocutori, e all'ultimo momento il centrodestra voleva mandare berlusconi a sostituire qualcuno di FI (come fece dopo la batosta alle regionali 2005).