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Monday, April 03, 2006

Berlusconi vs. Prodi in liveblogging: il rilancio del Cav.

Berlusconi durante il duello tv con ProdiPrimo commento: Berlusconi vince rilanciando sulle tasse

Il momento più convincente per entrambi i duellanti è stato l'appello finale, dove ciascuno si è aggrappato al suo punto forte. Prodi alla concordia e all'altruismo, Berlusconi alle tasse. Il premier, contratto e incerto per gran parte della trasmissione, non è certo tornato "liberale" e anti-partitocratico come nel '94, ma l'obiettivo della vigilia, mettere Prodi in difficoltà sulle tasse, l'ha raggiunto proprio nel finale. Avendo l'ultima parola, è passato il suo messaggio: Prodi uguale più tasse, Berlusconi meno tasse. Di certo in questo modo Prodi non ha chance di pescare nell'elettorato deluso del centrodestra.

La promessa di abolire l'Ici è chiaramente demagogica e fatta in un contesto di scarsa credibilità (il malcontento diffuso per i cinque anni di governo Berlusconi). Ma a prescindere da quanto gli elettori siano disposti ancora a credergli, Berlusconi, con la sparata finale sulle tasse, ha comunque provocato due effetti. Ha innanzitutto cancellato dalla memoria del telespettatore tutta l'ora e mezzo di dibattito precedente, scivoloni di entrambi compresi e compreso il buon finale di Prodi. C'è da scommettere che da domani non si parlerà che della nuova trovata di Berlusconi, e comunque il tema delle tasse rimarrà centrale.

Inoltre, ha lavorato sull'immagine complessiva di sé e dell'avversario, riuscendovi in pochi minuti incisivi (sguardo sorridente e dito puntati verso la telecamera).

Entrambi hanno promesso molto senza indicare come intendono finanziare le nuove spese, ma ciò che più importa non è se Berlusconi riuscirà o meno a mantenere la promessa dell'abolizione dell'Ici, o se Prodi aumenterà davvero tutte quelle aliquote per coprire il taglio del cuneo contributivo. Gli elettori, già disillusi, rimangono in ogni caso scettici. A contare sono le intenzioni emerse dai due candidati, le loro rispettive inclinazioni personali, quanto ciascuno sia riuscito a rassicurarli.

A quel ceto medio sensibile, anche se deluso, al richiamo della CdL, rimarrà l'immagine di un Prodi naturalmente portato ad alzare le tasse, e di un Berlusconi naturalmente portato a ridurle e più in sintonia con gli istinti dell'italiano medio. E questo potrebbe bastare.

22,45
Appelli finali.
Prodi: paese diviso, e diviso non può vincere le sfide. Assicura che la coalizione è unita. Ai giovani darà "i mezzi", a loro chiede "il coraggio". Per "ritornare a vincere". Si può fare solo con "giustizia e armonia sociale". "Viviamo bene solo se anche gli altri italiani vivranno bene". Il tutto condito con l'espressione sorridente e serena di sempre. Ottimismo e concordia, buona la frase finale che punta sull'altruismo.

Berlusconi: tre ragioni in più per votare CdL, tutte sulle tasse. Sinistra vuole ripristinare imposte di successione, noi no; vuole aumentare tasse su bot, cct e dividendi azionari, cioè sul risparmio, noi ridurremo al 12,5% quelle sui depositi bancari; sinistra aumenta tasse sulle case, noi aboliremo l'Ici. "La forza di un sogno: cambiare l'Italia. Scegliamo di non tornare indietro e andare avanti". Sereno solo nel finale, guarda in modo incisivo la telecamera e ridà ottimismo.

Ecco il botto finale di Berlusconi: l'asso nella manica c'era, la promessa di abolire l'Ici, una tassa odiosa per il ceto medio.

22,42
Prodi: rapido ritiro delle truppe italiane dall'Iraq concordandolo con le autorità irachene. Con quale faccia tosta rivendica una posizione coerente dell'Unione sull'Iraq? Berlusconi difende bene tutte le missioni italiane, spiegando perché è necessario diffondere la democrazia, e dà un termine preciso del rientro dall'Iraq. Nel ritrarre le divisioni dell'Unione Berlusconi attacca in modo divertente ed efficace.

22,36
E infatti Prodi sottolinea che Berlusconi non ha spiegato come reperisce le risorse. E' vero, ma qui Berlusconi doveva smascherare come Prodi, rinunciando a tassare successioni e titoli di stato, non ha affatto dimostrato di avere le coperture per il taglio del cuneo.

22,31
Prodi: diminuzione del costo del lavoro; bot e cct; tassa di successione. Le risorse ci sono: spesa pubblica (?), lotta all'evasione (?); tasse solo sulle plusvalenze, dietrofront su bot e cct, ma così è evidente che non si copre il taglio. Vediamo se Berlusconi lo fa notare. No, non lo fa notare, continua a promettere vantaggi per giovani e anziani, senza dire con quali risorse.

22,26
Berlusconi insiste sulla tenuta politica di Prodi, ricordando la caduta del primo governo e indicando i "veri capi" che si nascondono dietro di lui, e punta sulla sua leadership. Il governo è rassegnato ad andarsene, provoca Prodi, ma poi fa bene quando ritorna al tema: le donne. Prodi diventa favorevole alle quote rosa. Errore di Berlusconi: al di là delle sue cifre tutti vedono che le donne sotto-rappresentate.

22,19
Berlusconi non ce l'ha fatta a tenersi, ha accusato Prodi di essere l'utile idiota dei partiti comunisti. Prodi mantiene a stento la calma e rivendica di avere un carattere da "curato buonario", non "un complicato sistema nervoso", alludendo a Berlusconi.

22,16
Il duello si accende. Prodi dà dell'ubriaco a Berlusconi, che reagisce interrompendolo. Facendo bene a mio avviso. Qui andava sottolineata la caduta di stile di Prodi. Basta che Berlusconi non si sia innervosito e mantenga la calma nel prossimo intervento: sarebbe un bel gesto rispondere con un sorriso.

22,08
Sulla scuola Prodi blandisce gli insegnanti e punta sulla scuola tecnica. Berlusconi vende bene la sua riforma, anche se continua ad avere la voce contratta, dovrebbe schiarirsela perché denota nervosismo. Berlusconi becca Prodi troppo catastrofista, ma lo sfidante pare più sicuro di sé.

22,03
Bravo il giornalista a insistere: come finanzierete queste nuove spese? Prodi ricorre al mito della lotta all'evasione. Argomento attraente per l'elettore di sinistra. Un Berlusconi incerto parla del fisco, per difendersi dall'accusa di non aver combattuto l'evasione, ma non risponde su come intende finanziarie le nuove spese che propone.

21,55
Aborto e politiche per la famiglia. Prevedibile che nessuno voglia toccare la 194. E' forse il punto più basso dal punto di vista dei contenuti. Si accende la gara a chi offre il sussidio più cospiscuo. Dai baby-pensionatini di Prodi al quoziente familiare di Berlusconi. Trionfo dell'assistenzialismo, naturalmente sempre gratis, cioè non si sa tutti questi soldi dove li prendono. Su cosa significhi dare, come dice Prodi, 2.500 euro a ciascun bimbo da zero a tre anni (e in prospettiva 18) fatevi un'idea da questo mio post.

21,48
Il premier cerca di interloquire, ma viene zittito con fermezza da Prodi e Vespa. Era meglio non provarci. Si difende bene e con vigore invece, nel suo intervento. Ma appunto, costretto alla difensiva.

[La lentezza degli aggiornamenti è dovuta al rallentamento della piattaforma blogspot]

21,46
Le promesse si mantengono con la riduzione della spesa, ottima domanda. Berlusconi non risponde sulla spesa, ma elencando altre misure che non vanno al cuore del problema. Prodi colpisce bene: Berlusconi parla al futuro, ma dov'era in questi 5 anni? un po' demagogico, ma combattivo, mentre Berlusconi ancora moscio. Nessuno risponde alla domanda, nessuno credibile perché nessuno spiega come ridurre la spesa.

21,37
Finalmente all'arrosto: tasse. Diomio: Prodi ha detto che secondo uno studioso oltre un certo reddito si è meno felici e che bisogna tenerne conto. Berlusconi affonda sul tema che gli è più congeniale, ma dovrebbe incalzare Prodi con domande dirette. Prodi ribadisce che le «imposte sulla successione solo a partire da parecchi milioni di euro», ma Berluscon punta l'indice sulle divisioni nell?unione.

21,31
Altra domanda "buonista" sul fair play mancato. Altri cinque minuti sprecati. Prodi ne approfitta per blandire l'elettorato femminile. Bravo. Anche Berlusconi ne approfitta, ma per ricordare i molti episodi di odio della sinistra nei suoi confronti. Bravo anche lui. Non chiede scusa, invita Prodi a porgerle. Andiamo avanti per favore?

21,21
Prima domanda sull'uccisione del piccolo Tommaso: "buona" per entrambi, forse inutile dall'"inutile" Sorgi. Cinque minuti buttati. Fra tutte le ovvietà dette, almeno Berlusconi ha fatto riferimento a una proposta concreta. Il premier appare tesissimo, più o meno come l'altra volta.

21,15
Si parte.

Tra pochi minuti il fischio d'inizio del secondo e ultimo duello televisivo Berlusconi-Prodi. Il presidente uscente è dato in ascesa. Ha ritrovato un certo smalto e affrontato gli ultimi interventi televisivi con una certa serenità. Il nervosismo invece ha catturato il leader dell'Unione. Negli ultimi giorni ha dato del "matto" a un radioascoltatore, dei "delinquenti politici" ai suoi avversari, ed è caduto miseramente sotto i colpi di Lucia Annunciata nell'ultima puntata delle sue puntute interviste In mezz'ora.
Nostro pronostico: 1-X

Su questo post potete seguire i miei commenti in tempo reale.

36 comments:

Anonymous said...

Berlusconi tesissimo durante la presentazione di Vespa

Anonymous said...

Prima Prodi dice che i soldi non fanno la felicità,poi che si fa politica per la felicità della famiglia dando i soldi per il nuovo nato(fino a 18 anni) e finanziando i consultori.
Ha rubato la risposta a Berlusconi!

Anonymous said...

oggi mi sento felice e serena.....che bello ora sono a posto anche se senza lavoro, senza casa, senza possibiltà di esercitare la professione per cui ho studiato. Grazie Prodi, ora mi sento meglio: felice e serena!!!!!

Anonymous said...

chiunque vinca NOI perdiamo: Berluskalien vs Prodator

Anonymous said...

Ho visto i primi dieci minuti poi mia moglie ha imposto il cambio canale, va beh, registro con MySky.
Berlusconi mi sembrava uno studente in cagarella durante un'esame, voce tremante, tesissimo, quasi in doping....Spero per lui che si riprenda.

Ciao Paolo ;)

magister said...

non gli ha dato dell'ubriaco, l'ha accusato di reggersi a capocchia sui numeri
e il Cav ha trattato Vespa da cameriere
(grazie per la diretta anyway)

Anonymous said...

Ma se questi sono i leader.... che futuro possiamo avere?

Anonymous said...

Prodi 3 Silvio 2

Anonymous said...

Adesso ho capito, Prodi non è più rilassato ha solo un sistema nervoso più semplice, praticamente un nematode :-))

(NB - Vorrei ricordare che sistema nervoso = cervello)

spider said...

Hai ragione a dire che le coperture per le misure assistenzialiste di Prodi, ma varrebbe anche la pena sottilineare che Berlusconi non solo non ha le coperture per misure che sono il triplo, ma nemmeno ha risposto.
Ha detto "se il signor Prodi ha tempo dopo gli spiego con calma dove troviamo le risorse", va bene, ma a noi quando lo spiega?

Anonymous said...

Veni vidi ici!

Anonymous said...

Per quanto mi riguarda questa volta ha vinto Berlusconi di una spanna, nel complesso (l'altra volta non c'è stata partita: il Cavaliere era nel pallone).
Molto efficace il suo appello finale. Prodi ha stufato con i suoi sorrisini e teatrale gaiezza.
Entrambi hanno sparato le loro belle, colossali, stronzate, beninteso.

Anonymous said...

Comunque Berlusca più laico di Prodi.Non una parola sull'assist postogli da Sorgi sul papa.

Anonymous said...

Ho visto il finale, decisamente meglio Berlusconi.

Ciao Paolo ;)

Anonymous said...

Il momento più carico di pathos è quando B. ha detto:
"Immaginatevi un tavolo di governo con Vladimir Luxuria che dà via..."

Oddio,ho pensato,adesso dice che dà via il culo!

Invece no,si è limitato agli spinelli.

Anonymous said...

Jim, stasera si è capito definitivamente dove stanno i liberali.

E la reazione immaginifica di quel Capezzone qualsiasi che vi ritrovate come segretario di partito testimonia a chiare lettere la rivincita del Cav.

Che Pannella, Bonino e quel Capezzone qualsiasi si dimettano all'istante. Tranquilli, non lo faranno. Per loro il liberale è Prodi il taxator!

:-))

Anonymous said...

Io sinceramente non l'ho capito molto dove possano stare i liberali.
Comuque siete fissati con i Radicali voi! Incredibile!
:)))

Anonymous said...

Occhei occhei Liberale, i veri liberali sono a destra e aboliranno l'ICI.
Il confronto di stasera ci ha aperto gli occhi. Siamo all'alba di una nuova era di libertà. Che tonti questi rosapugnanti! :-)

Anonymous said...

Galileo, strano che tu non sappia dove stiano i liberali.

Lettura consigliata: "Destra e Sinistra" di Antiseri e Infantino (ed. Rubbettino): il liberale è antistatalista, sta dove stanno gli antistatalisti. Ora, mi diresti chi tra Prodi e Berlusconi è l'antistatalista?

Anonymous said...

uriProdi 1 Caimano 0---

Anonymous said...

ho come l'impressione che si confonda sempre liberale con liberista...

Anonymous said...

Sta camminando un treno sull'acua del mare,
basta con le cazzate.
Da oggi chiameremo Belusconi
BALLARO' cioe' balla + ro :
ballaripetutaossessivamente

Anonymous said...

L'autore dell'articolo alle 7.30 non aveva altro di meglio da fare che una patetica propaganda politica a favore del dittatore che ci sta portando alla rovina.... Compagni, non preoccupiamoci, sta per arrivare Fausto Bertinotti e mettere ordine. E Berluscono andraà dritto in galera. Assieme a questo coglione che ha scritto l'articolo ...

Anonymous said...

prodi ha fatto una discreta figura di merda dall'annunziata e ieri ha cercato di arrampicarsi sugli specchi..berlusconi è follemente coerente ma non credo ci caschi più nessuno..chi votare?dov'è il partito dell'amore quando serve?

Anonymous said...

Eh già, la proposta di abolire l'Ici. peccato solo che, nella scorsa legislatura, una proposta identica sia stata avanzata da Rifondazione e bocciata per ben tre volte dal centrodestra.

Anonymous said...

L'ICI è un'imposta COMUNALE, non dello Stato: abolendola si obbligherebbero i comuni ad alzare altre tasse o a tagliare definitivamente gran parte dei servizi. Non me lo invento io, basta guardare i bilanci di qualsiasi comune italiano. E' l'ennesimo favore fatto a chi non ne ha bisogno: + grande è la casa, + si paga di ICI...

Anonymous said...

Ah, dimenticavo: quando Prodi ha tirato fuori la metafora dell'ubriaco ha citato G. B. Shaw, per chi non se n'è accorto. Certo, in Italia questa vien presa come una caduta di stile.

Anonymous said...

Prometto che tolgo l'ici, prometto che tolgo il traffico da tutte le strade, prometto di regalare un tappeto volante ad ogni maggiorenne,prometto colazione in camera ogni mattina,ma soprattutto prometto di non dire bugie.
... non ti sembra di essere un pò di parte con la tua pseudo cronaca?^??

JimMomo said...

E' ora di finirla con questo mantra dove stanno i liberali. I liberali "fanno", non "stanno". Giudico chi si dice liberale dalle politiche che porta avanti e non dalla squadra in cui milita. Ma vedo che è più semplice ragionare con gli occhi dei tifosi.

Allora, cosa hanno fatto i liberali del centrodestra, in termini di politiche, per evitare che il centrodestra prendesse una via anti-liberale? Sostenere che comunicativamente ieri B. è andato meglio non significa bersi che abolirà l'Ici o abbasserà le tasse, quando non l'ha fatto pur avendo una maggioranza che nessuna vittoria oggi gli darà.

Simona, io non voterò B. La mia è una cronaca commentata, quindi dal mio punto di vista, ma ho cercato di capire chi sia stato più convincente sugli indecisi.

Ritengo entrambi populisti e demagogici, di balle ne hanno dette, ma credo che con l'appello finale Berlusconi possa fare più presa sugli indecisi, anche se non so se potrà bastare per guadagnarsi la vittoria.

Anonymous said...

La proposta di tagliare l'ICI sulla prima casa mi sembra sensata. Costa solo 2,3 miliardi di euro. Sono mesi che sentiamo parlare di sicuro recupero di entrate tramite una lotta feroce all'evasione fiscale, che sembra raggiungere i cento miliardi di euro l'anno (duecento miliardi per Prodi nelle ultime interviste), bene, allora basta destinare una parte di queste risorse recuperate ai Comuni. Oppure si potrebbe affossare quella proposta insensata di dare 200 euro al mese fino ai 18 anni ad ogni nuovo nato, che solo a pensarci fa venire i brividi. In ogni caso quella di Berlusconi è una proposta corretta che andrebbe appoggiata da tutti, una tassa sulla casa dove si vive (se si affitta è un altro discorso) è moralmente innaccettabile, esattamente come l'IRAP che tassa le aziende anche se in perdita. Una vera vergogna.

Ciao Paolo

Anonymous said...

ottimo articolo... gli italiani devono imparare a leggere queste dichiarazioni e non a farsi abbindolare dalla tv (di sinistra). L'italiano fa sempre i conti in tasca, sarebbe fesso, e forse è dir poco, che voti la sinistra. Da una parte viene tolto l'ICI, dall'altra viene introdotta una tassa fuori legge come l'IRAP

Anonymous said...

In ogni caso quella di Berlusconi è una proposta corretta che andrebbe appoggiata da tutti, una tassa sulla casa dove si vive (se si affitta è un altro discorso) è moralmente innaccettabile,

ma non l'aveva proposto prima Bertinotti?!
"no ICI sulla prima casa dove si vive"

Berlusconi copia dai "comunisti"?

Anonymous said...

Allora sarà contento pure Bertinotti.

Ciao Paolo

Anonymous said...

Sono convinto che lo scoop sull'Ici sia stata un'operazione ad alto rischio per il Premier, dato che potrebbe anche sortire l'effetto contrario.
p.s. mi associo a Jim contro i liberali "a chiacchiere": non se ne può più.

Anonymous said...

Jim, dei cento argomenti che potrei utilizzare per smontare la tua replica, utilizzo il più semplice: se si utilizzasse il criterio da te enunciato, dovremmo dire che i Radicali non sono liberali. Che hanno fatto in 50 anni di storia?

E non dire divorzio e aborto. Quelle erano leggi approvate dal Parlamento.

Siamo seri, please.

Hai un leader di coalizione che è smaccatamente paternalista e che considera la ricchezza un male ("chi ha parecchi miliardi è provato che è infelice") da punire mediante tassazione, che vuole "organizzare la felicità", che si fa forte delle falangi sindacal-confindustriali (ovviamente solo la dirigenza di questa, le imprese decotte in cerca perenne di sussidi, insomma), etc. etc.

Dall'altra parte c'è uno che ci è piaciuto in politica estera e che ci ha deluso in quella economica. Si badi: non perché "non ha fatto nulla", come sostieni tu. Ma perché è sceso a compromessi con gli statalisti della sua coalizione, pur continuando a sostenere con forza tutti i cavalli di battaglia liberali con i quali aveva vinto. Ieri, li ha riconfermati: "le tasse non sono un diritto divino dello Stato". Mi basta questo.

In 5 anni ha fatto più di Pannella e Bonino nelle loro intere esistenze politiche messe insieme.

Mi basta e avanza, rispetto all'alternativa, se l'alternativa è questa.

Anonymous said...

ho letto che gl italiani sono malcontenti in questi 5 anni di governo berlusconi... xchè gli ultimi 30 anni c è stato forse governi migliori??.. io credo di no... gli italiani credo che son stufi di tutti i politici...