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Saturday, April 22, 2006

Il partito etico di Ossicini

Nell'intervento di Adriano Ossicini (Europa, 21 aprile) vi è la più limpida dimostrazione di quanto siano fondate le preoccupazioni di chi teme che il Partito democratico nascente possa ridursi a una riedizione del compromesso storico tra post-democristiani e post-comunisti. E' un vero e proprio manifesto, molto lucido, che non saprei come definire se non catto-comunista. I confini di questo partito "democratico" dovrebbero essere eticamente definibili. Ossicini teorizza un partito etico, prim'ancora che lo stato etico, riservato all'incontro delle «esperienze» di cui Ds e Margherita sono portatori, quelle del Pci e della Dc, dice espressamente.

Ancora più inquietante il fatto che l'approccio etico venga esteso all'economia, tanto da ritenere che persino le «istanze morali della polemica anti-capitalistica del marxismo» possano approdare in un partito democratico. Chiederei a Ossicini se non ritenga che anche Bertinotti e Diliberto possano far parte del suo partito "democratico", che a me ricorda più l'inganno delle democrazie popolari.

6 comments:

Anonymous said...

Jim, alla luce del penoso spettacolo che Prodi & co. stanno mettendo in scena (poltrone poltrone poltrone), di questa bella pensata di Ossicini, di Mastella che fa intendere che "di questo passo, la fine arriverà prima dell'inizio" dell'esperienza di governo unionista, di Hamas e delle gaffe di sostanza del tuo leader di coalizione (le gaffe del Cav. erano di forma; la sostanza era di prima qualitò, e lo sai), alla luce di tutto questo scempio indecente, ancor prima che si alzi il sipario, non credi di ritrovarti nella coalizione peggiore che l'Europa del 2006 presenti?

JimMomo said...

Beh, io fortunatamente (o sfortunatamente) non mi ritrovo in un bel niente.

Sono un povero blogger e non ho mai creduto che l'Unione fosse migliore di quella che è. Chi mi legge dovrebbe saperlo, se mi legge.

Anonymous said...

Certo. E' giusto dare a Jim ciò che è di Jim.
Però una piccola tirata d'orecchi, per non aver capito che forse era preferibile tapparsi il naso e spingere per una seconda legislatura del Governo Berlusconi, che sono convinto, avrebbe fatto qualcosa in più anche dal punto di vista liberale.
Ma, ormai, è tardi. Pazienza. L'importante è capire se si è fatto un errore, e magari non ripeterlo. Con affetto.

Anonymous said...

Jim, qui ti abbiamo letto. E sappiamo che lì ci stai, volente o nolente. :))

Anonymous said...

Forse e' un po' prematuro giudicare il governo prodi un paio di mesi prima che entri in carica.

Paolo

Anonymous said...

perchè entrerà in carica?
ci si potrebbe scrivere un bel libro:
lettera ad un governo mai nato