Pagine

Sunday, April 01, 2007

Il volto rozzo e ignorante della Cei

Mons. Bagnasco, presidente della CeiUn crescendo di dichiarazioni volte ad avvelenare il clima politico e rendere impossibile ogni sereno dibattito sui temi che per la Chiesa investono valori «non negoziabili».

Dopo la nota impegnativa rivolta ai parlamentari cattolici, l'interpretazione autentica di monsignor Anfossi («il legislatore che si sente parte della Chiesa non può votarli [i "Dico", n.d.r.]», che hanno indotto persino il cauto e "sottile" Amato a intervenire (qui non è l'islam), arriva il nuovo affondo, stavolta farneticante.

«Nel momento in cui si perde la concezione corretta autotrascendente [?] della persona umana, non vi è più un criterio di giudizio per valutare il bene e l'unico criterio o il criterio dominante è il criterio dell'opinione generale, o dell'opinione pubblica, o delle maggioranze vestite di democrazia. Che possono diventare ampiamente e gravemente antidemocratiche, o meglio violente. Perché dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra [era in Germania, n.d.r.] dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? Perché poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali», ha messo in guardia il capo della Cei, monsignor Bagnasco.

Quale dovrebbe essere, dunque, il «criterio dominante per valutare il bene e il male», secondo Bagnasco? A chi dovrebbe essere affidata l'interpretazione di questo criterio? Ma dove ha studiato, il monsignore? Che idea ha della democrazia? Nei paesi democratici i rappresentanti eletti non giudicano il bene e il male. Le maggioranze in democrazia non incarnano il bene, né per il loro numero hanno sempre ragione. Se così fosse non ci sarebbe bisogno di democrazia. E' per questo che sono previste elezioni periodiche da cui le maggioranze possono uscire minoranze. Ed è per questo che il legislatore dovrebbe astenersi dall'imporre per legge una visione morale.

A difendere i diritti delle minoranze da maggioranze «antidemocratiche o violente» c'è la Costituzione e, comunque, nessun controllo preventivo, nessuna tutela al di sopra della rappresentanza democratica può preservarci da esse. Bagnasco ci sta in sostanza dicendo che per difenderci da ipotetiche maggioranze «antidemocratiche o violente» dovremmo abolire la democrazia e affidarci a non meglio precisati criteri oggettivi, interpretati da qualche genere di Guardiani. In questa idea fasulla c'è tutta la rozzezza e l'ignoranza di gerarchie ecclesiastiche che nel migliore dei casi non hanno capito nulla della democrazia, nel peggiore usano una retorica pericolosa per sabotarla, imputandole l'incapacità di giudicare ciò che non le compete.

Di nuovo viene posto l'accento sul dato di natura: «Oggi ci scandalizziamo, ma se viene a cadere il criterio antropologico dell'etica che riguarda la natura umana è difficile dire "no". Se il criterio sommo del bene e del male è la libertà di ciascuno, allora se uno, due o più sono consenzienti, fanno quello che vogliono, perché non esiste più un criterio oggettivo sul piano morale».

Esattamente così, monsignor Bagnasco. Il nostro patto politico si fonda sulla libertà di ciascuno, come autodeterminazione, come scelta. Uno, due o più consenzienti fanno quello che vogliono, finché non ledono la libertà e non danneggiano i legittimi interessi altrui. Per la legge è questo, o questo dovrebbe essere, in un paese laico, l'unico «criterio oggettivo».

E' naturale, nel senso letterale del termine, ciò che esiste in natura, ma viene spesso usato questo concetto come sinonimo di normale. Una normalità derivata da un tipo specifico di cultura umana fondata su una rivelazione divina. Dunque, ciò che si spaccia per natura, è in realtà ciò che la cultura umana di un determinato periodo storico ritiene normale, buono, giusto, non in contraddizione con Dio. Che siano gli uomini, in definitiva, a stabilire cosa sia naturale e cosa no è la migliore dimostrazione del fatto che spesso ciò che viene definito come naturale è in realtà culturale. Le concezioni della famiglia, o dell'omosessualità, per esempio, nelle diverse epoche sono frutto della cultura, non della natura.

Agitare i fantasmi dell'incesto e della pedofilia come inevitabili forme di decadimento verso cui scivoleremmo riconoscendo le unioni di fatto è un modo disonesto di intervenire nel dibattito pubblico, ma certo non arretriamo. Sull'incesto tra persone adulte e consenzienti nessun tabù morale. Anche la pedofilia è questione ben più complessa di come viene presentata dalla cultura cattolica e nel senso comune. Non è in sé l'amore tra un adulto e un ragazzo il problema, ma la violenza, la costrizione, la sottomissione psicologica.

"Born to be Abramo", Elio e le Storie Tese (1997)

40 comments:

Anonymous said...

Se la chiamata alle armi ancora funziona, visto che il sonno della ragione rende felici molti, vedremo feroci schiere di moralisti agitare il proprio corretto pensiero AUTOTRASCENDENTE???Siamo davvero sul crinale di un paese scisso e schizo(e oligo)frenico in cui sarà sempre meno possibile dialogare attraverso argomentazioni ragionevoli e razionali?

Anonymous said...

"Uno, due o più consenzienti fanno quello che vogliono, finché non ledono la libertà e non danneggiano i legittimi interessi altrui. Per la legge è questo, o questo dovrebbe essere, in un paese laico, l'unico «criterio oggettivo»

Come se non si trattasse di assunto morale pesantissimo, questo.
Federico, perché persisti nel mordere la coda alla logica interna del tuo discorso sulla coerenza liberaldemocratica? Un sistema (la democrazia) non può essere "neutro" se, contemporaneamente, viene attribuito un valore intrinsecamente positivo al suo metodo operativo (la laicità, ovvero la libertà di coscienza).
C'è cultura come ci sono i condomini, ma c'è natura così come ci sono i terreni edificabili, no?
Oppure saresti disposto a soprassedere se - putacaso - un trentenne e una bambina di otto anni andassero liberamente a letto assieme (può accadere e accade, tra le righe te ne mostri consapevole)?
Non contesto che si debba reagionare e legiferare il più possibile "a posteriori", ma questa mentalità non è un assoluto, altrimenti si imballa senza speranza (perché svela sempre almeno un pizzico di "a priori").
Il discorso sarebbe molto più lungo di così, comunque. Per cui evito di annoiarti ulteriormente.

JimMomo said...

Infatti: chi ha detto che il sistema liberaldemocratico è "neutro"? E' l'accusa che gli si fa, ma non è vero.

Il tuo esempio va a vuoto. Prendi il caso dei minori, problema di cui si parla poco. Cioè della loro indipendenza di giudizio. Secondo me la nostra società li ritiene troppo, e troppo a lungo "incapaci". Di certo, si può presupporre che un minore di otto anni (lo supponiamo, per esempio, per il suo persorso scolastico) non sia in grado di scegliere "liberamente".

Ma un adulto di 30 e una "bambina" di 14 (o di 16). E perché non un'adulta di 30 e un "bambino" di 14 (o di 16). Saresti così sicuro della loro incapacità di giudizio?

I 18 anni sono una convenzione. Un limite ci dev'essere, ma con la consapevolezza che stiamo mettendo un limite necessario a qualcosa che ha mille sfumature e mille situazioni.

Il fatto è che io ritengo perseguibile un rapporto fra un trentenne e una bambina di otto anni supponendo che ci sia in qualche modo una "violenza" sulla persona più piccola. Fra un cinquantenne e una sedicenne, perseguirei (se proprio dovessi), la sedicenne.

Ma dove non c'è danno alla libertà altrui non c'è tabù o morale che tenga. E' anche questa un'opzione "morale"? Non nel senso in cui tu dici. E' un'opzione dettata dalla ragione sulla base dell'utilità basilare del patto sociale.

Anonymous said...

"Il fatto è che io ritengo perseguibile un rapporto fra un trentenne e una bambina di otto anni supponendo che ci sia in qualche modo una "violenza" sulla persona più piccola. Fra un cinquantenne e una sedicenne, perseguirei (se proprio dovessi), la sedicenne."
E qui si vede tutta la tua ignoranza in materia di sessualità e di adolescenti.
La maturità sessuale nelle femmine é tardiva e le ragazzine sono assolutamente incapaci di provare piacere fino a dopo i vent'anni. Quello che fanno lo fanno per "compiacere", per "sedurre", per una profonda insicurezza, per cui un marpione cinquantenne fa in fretta a impressionarle.
E la cosa é simile, se non peggio, per i ragazzini.
Bisogna che entri nella testa di voi radicali, che i soggetti deboli vanno protetti e non necessariamente le minoranze.
Le istanze delle minoranze non sono tutte accoglibili.
E quello che dice Bagnasco ha un senso. Un senso "pratico", non solo religioso. Ci sono conseguenze importanti in certi cambiamenti e bisogna solo vedere un po' piu' in là del proprio naso.
Basta guardare cosa succede il tutti i paesi che normalizzano certe partiche. Un disastro.

Metilparaben said...

Mi permetto di sottolineare, Lontana, che a mio parere il senso continua a sfuggirti.
Che facciamo, spostiamo il limite convenzionale da 18 a 20 anni?

JimMomo said...

No, certi disastri in giro proprio non li vedo. Né dove ci sono matrimoni omosessuali, come in Spagna, né dove ci sono le adozioni gay, come in Gran Bretagna, né in Olanda dove la cannabis è legale. Vedo il nostro di disastro.

Dunque, cerca tu di guardare ai fatti e non ai fantasmi.

Anonymous said...

L'intervento di Lontana è assolutamente raccapricciante. La tipica mentalità da camicia di forza per i matti, da cintura di castità e burqa per le poverine indifese bambine di 18 anni.
Non sa, la Lontana, che già da 12 anni, come dice questa settimana Panorama, i nostri teneri adolescenti scopano come dannati, e per fortuna aggiungo, e godono, stai tranquilla Lontana, godono una cifra... !!!
Il tuo discorso è il tipico discorso da frigida, quelle tipiche frigide che occupano tanti posti importanti nei cosìddetti apparati sociali; sessualmente represse, e incattivite dal loro stesso mal di membro; del resto, di frigide al potere ne abbiamo tante, c'è la meravigliosa binetti che gode col cilicio, uno strumento molto erotico per i castrati, come ci ha mostrato il codice da vinci.

Bagnasco nel suo delirante intervento ci ha del resto ricordato che a capo della Chiesa c'è l'emblema della repressione, quello Paparatzo che finge di castigare gli omosex, e nel segreto della sua sagrestia amoreggia con George il bel segretario

Lontana, come sei lontana da Dio... che è anche e soprattutto sesso, libidine sessuale, godimento, orgasmo, masturbazione, eccitazione dei sensi, trascendenza verso l'aldilà di noi stessi che anche una bella sana chiavata sa regalarci.

JimMomo said...

Adri, se non ci fossi tu!
;-)

Però cerca di non passare agli insulti personali.

Anonymous said...

si si scusa mi sono lasciato prendere la mano, ma insomma frigida non mi sembra un'offesa grave, c'è chi ne fa un vanto di questi tempi!

Metilparaben said...

"Ci sono conseguenze importanti in certi cambiamenti e bisogna solo vedere un po' piu' in là del proprio naso.
Basta guardare cosa succede il tutti i paesi che normalizzano certe partiche. Un disastro".
Sarei l'uomo più felice del mondo se uno solo di voi riuscisse a scrivere in italiano corrente uno solo dei cosiddetti "disastri" continuamente paventati e mai esplicitati.
Un piccolo esempio pratico, insomma, nulla di più.
Resto in attesa e ringrazio.

Anonymous said...

Adriano! Ma come sei scontato! :-)))
Ok, la metti sul personale? Allora ricambio la cortesia.
Dimmi un po', quanti anni hai?
Quanto ti dura un'erezione?
Sei capace di soddisfare la tua ragazza? Sei certo che non finga l'orgasmo?
Cosa sai della sessualità femminile? É molto piu' complessa di quella maschile, mon cheri!
Ho dei dubbi seri che, partendo dalle tue affermazioni, tu ne sappia qualcosa...
In Italia, lo dicono tutte le ricerche, gli uomini sono molto scarsi in fatto di sesso. Praticamente la maggioranza soffre di eiaculazione precoce. Ti dice niente?

Il paragone con la Binetti riservalo a tua madre, va'!

JimMomo said...

Te la sei cercata, Adriano...
;-)

Anonymous said...

Per quanto riguarda i disastri visibili per ora:
Adozione dei bambini da parte di omosessuali. Gli studi in proposito sono scarsi, per ora i bambini fanno da cavie.
Vedere un bellissimo documentario francese su Planete, i figli degli omosessuali...
In Canada sono stati obbligati a riconoscere ufficialmente il "terzo" genitore.
Si é aperta la porta alla poligamia e, come si vede qui, alla depenalizzazione dell'incesto.
Se a voi ragazzini, queste cose sembrano delle conquiste di lbertà, a me sembrano delle regressioni infantili, regressioni ad uno stadio di eterna adolescenza sessuale.

Anonymous said...

Ammazza, sulle notizie sugli orgasmi femminili Lontana è rimasta a Masters e Johnson (oltre 30 anni fa...)
E mi sa su molto altro è ferma più o meno alla stessa epoca....

JimMomo said...

Lontana, abbandona i toni da "saggia anziana".

Se pensi che un bambino non possa crescere bene con due o un omosessuale dovresti chiedere che vengano tolti i figli naturali agli omosessuali che già ne hanno, perché ti informo che nessuna legge gli proibisce di procreare.

Ma se entriamo a giudicare ogni famiglia credo che poche ne possano uscire "pulite", e comunque dovremmo formare una commissione etica nazionale che giudichi l'operato di tutti i genitori, non solo degli omosessuali.

Dove non c'è danno, non c'è reato, e non c'è motivo di proibire. A te l'onere della prova.

Anonymous said...

Forse sei tu, Inyqua ad essere ferma a quell'epoca là..
Ancora a fingere gli orgasmi, ancora a far la piaciona, ancora a cercar disperatamente di sedurre?

Anonymous said...

Cara Lontana
Tesoruccio... je suis homosexuel, tu aimes le francais et Planete et je te repond avec la langue que tu aime. Cherie...
Je ne sais rien de la sexualité de la femme, je regrette, je sais quelque chose de la sexualité masculine
Non ho mai 'visitato' una vagina in vita mia, per mia fortuna aggiungerei, e così mi accingo, tutt'orecchi, ad audire le tue lezioni. Tuttavia... eh eh... c'è un tuttavia... vorrei segnalarti che: nella maggior parte dei Paesi sud americani, africani ed estremo orientali (il cosìddetto 3° mondo) fare sesso a 12 anni per le bimbe è cosa 'naturale', se non lo fosse non avremmo una natalità tanto sviluppata, se non gli piacesse scopare saremmo in presenza di veri e propri stupri di massa planetari e francamente non mi sembra che ciò sia plausibile. Ma tu, come tutti i bravi crociati, detesti le altre culture, soprattutto quelle che il moralismo delle vostre camice di forza sessuali se lo mettono in tasca, e al primo cestino lo gettano via.

Personalmente ho cominciato a fare e farmi fare le prime pippete dai miei amichetti a 15, 16 anni, contemporaneamente le mie amiche avevano già scopato (eccome se avevano!) e mi ricordo come fossi il confessore dolce e premuroso delle loro prime dolci e folli notti di peccato... mmm... 'peccato'... che parola meravigliosa, la dipingerei su tutti i muri delle classi in tinte rosseggianti, magari sotto il crocifisso, che non toglierei affatto dalle aule, farebbero pendant, uniti in un'inevitabile unione di bene e male che caratterizza il mondo degli opposti in cui siamo immersi e che voi, sono millenni ormai, cercate di dividere, inutilmente: cocciutoni che non siete altro.

Vuoi parlarmi della tua sessualità? Fai pure amore... mi intriga molto. Forse però quello che non capisci è che se sempre più etero (o presunti tali) si dilettano con trans, travestiti, frocini, frocetti o maschietti come il sottoscritto, non sarà perché ne hanno le scatole piene della vostra frigidità, o, al contrario, del vostro accanimento a volerli incastrare dentro un ruolo che, francamente, non gli compete; sai, secondo natura il maschio deve spargere il seme, il più possibile, un po' come i cani che fanno pipì a tutti gli alberelli, questione di come li ha disegnati il tuo creatore, mon chère...

Metilparaben said...

"Per quanto riguarda i disastri visibili per ora:
Adozione dei bambini da parte di omosessuali. Gli studi in proposito sono scarsi, per ora i bambini fanno da cavie.
Vedere un bellissimo documentario francese su Planete, i figli degli omosessuali...
In Canada sono stati obbligati a riconoscere ufficialmente il "terzo" genitore.
Si é aperta la porta alla poligamia e, come si vede qui, alla depenalizzazione dell'incesto.
Se a voi ragazzini, queste cose sembrano delle conquiste di lbertà, a me sembrano delle regressioni infantili, regressioni ad uno stadio di eterna adolescenza sessuale".
Carissima Lontana, non a caso avevo chiesto una risposta in italiano corrente: ho invece ottenuto, come sempre, un'accozzaglia confusa nella quale il turbine delle sillabe nasconde il vuoto pneumatico. In italiano, per favore, e con parole tue: niente puntini di sospensione, niente citazioni di fantomatici e irreperibili documentari.
Semplicemente, se puoi, un paio di frasi semplici che supportino, sia pure vagamente, quanto affermi.
Resto in trepida attesa.

Anonymous said...

Allora Alessandro, prima devo rispondere à mon cher ami Adriano.

J'avais raison quand j'ai dit que peut-être tu ne connaissais pas la sexualité feminine..Bon, je vais t'éclairer sur ça.
Mi dispiace che tu non conosca il calore accogliente di una vagina. Ti sei perso un'esperienza mistica!:-)

Comunque nelle "culture" di cui tu parli, é vero che ci sono bambine che copulano a 12 anni. Copulano e non godono e si preparano ad una vita miserabile. Io parlo della nostra società occidentale, dove i figli non sono piu' considerati un numero per lavorare andando a raccogliere i rifiuti, prostituendosi, lavorando 14 ore al giorno per un tozzo di pane.
Nel nostro mondo l'infanzia e l'adolescenza si sono prolungate, praticamente fino ai trent'anni e sopratutto in Italia.
Inversamente si é abbassata l'età dei rapporti sessuali.
Qui in Canada, siccome si parla di queste cose molto piu' apertamente, ci si é accorti che le ragazzine non avevano alcun piacere e che una certa liberazione sessuale aveva giovato solo ai ragazzini che le usavano allegramente e si sta giustamente parlando del fenomeno. Ragazzine abilissime con la fellatio, ma assolutamente anorgasmiche.É questa la grande liberazione della donna?
Col cavolo!

La mia sessualità non ha bisogno di consigli da parte tua, cheri, la vivo benissimo, pienamente e so che in fondo molti homo, sono gelosi della nostra femminilità. Del nostro essere fertili e morbide sensuali e materne.
Quando i tipi come te parlano di etero che vanno coi travestiti, ci leggo una sorta di invidia, come per convincersi che gli uomini in fondo preferirebbero dei rapporti omosessuali...
No, é molto piu' semplice: la maggior parte di questi infelici va con travestiti e prostituti per farsi fare una pippa da un esperto. Punto.
É gente che non ha una sessualità compiuta, che non ha la capacità di sedurre il diverso da se' che é la donna. Che ha paura perché il proprio organo genitale mentale é estremamente piccolo.
Allora il prostituto va meglio che la prostituta.
À la prochaine!

Anonymous said...

Alessandro, ma che sei, il mio professore d'italiano?
Siamo nei commenti di un blog, mica stiamo scrivendo un trattato!
Si cerca di essere concisi, si esprime un'opinione. Ne ho scritto abbondantemente sul mio blog e non ho voglia di ripetere all'infinito le stesse cose.
Ripeto solo che non ci sono abbastanza studi in proposito. Un conto sono le coppie di persone che hanno "girato" verso l'omosessualità dopo un matrimonio etero e un altro sono i figli nati da inseminazione artificiale o eterogena o i figli adottati. Su questi ultimi non ci sono ancora abbastanza studi, ma ultimamente leggevo che nelle famiglie omosessuali i figli sono prevalentemente bisessuali.
Comunque il documentario su Planete ora lo cerco poi ti metto il link.

Metilparaben said...

Non sono il professore di italiano di alcuno, ci mancherebbe.
Sono semplicemente convinto che su chi associa un "disastro" a determinate circostanze incomba l'onere di spiegare di quale disastro si tratti, e di dimostrare con una certa chiarezza il legame tra il disastro stesso e le circostanze in oggetto.
Siccome a me non risulta che nei paesi in cui certe "pratiche" (come le chiami tu) siano state "normalizzate" (sempre come dici tu) si siano verificati dei disastri, ti ho chiesto di illustrarmene brevemente il contenuto: e tu, come volevasi dimostrare, ti sei limitata a rispondere che "non ci sono ancora abbastanza studi".
Converrai con me sul fatto che hai paventato catastrofi che non esistono?
Grazie.
Alessandro.

Anonymous said...

Be' se ci fossero andati solo per un pippa non credo che il giro d'affari che ha raggiunto la prostituzione trav e trans avrebbe mai potuto conoscere un simile boom.
Sei disinformata, ahimè. I nostri cari amici pseudo etero vanno coi trans a farselo buttare in the back my dear; lasciati servire da chi sa. Poi tornano a casa e si immergono in quel caldo universo vaginale. Che delizia!

Ti rispondo per punti: i nostri bimbi di 12 anni. Dici che le ragazzine non godono? Non lo so, non sto nella loro testa, so che molti, tanti fanno sesso già da quell'età, se il numero sale un motivo legato al piacere e al godimento ci sarà, credo, o anch'esse vengono tutte forzate?
Personalmente non mi scandalizzo se si abbassa la soglia della sessualità, finché si sperimenta il piacere io non ci vedo nulla di male. O forse tu preferisci i poveri ragazzini africani che a 12 anni vengono addestrati ad uccidere?

Punto 2. Sono invidioso? Non saprei, ti rispondo con dati di fatto. Già nel '75 Pasolini parlava apertamente della questione di un omosessuale che va con un eterosessuale e che pretende che l'etero faccia la sua parte di maschio (in questo anticipando tutta la polemica sulla nascente moda anglo-sassone o francese del doversi accoppiare per forza fra gay e dar vita a una coppia simil etero borghese). A trent'anni e più di distanza, questo problema è esploso come un bubbone fra le viscere delle nostre ridicole società clerizzate. Colpa vostra, figliole, che continuate a pretendere ruoli. Non siamo noi omosex che non possiamo avere il maschio etero, siete voi che non potrete mai inchiodarlo dentro quattro mura. Questo Ruini, Ratzinger, Bagnasco, e tanti altri lo sanno, e lo temono e come delle pazze sfrenate urlano e strepitano affinché la finzione della famiglia, almeno come ce l'hanno imposta fino ad oggi, non finisca e continui invece a generare mostri frustrati, alienati, repressi e, questo sì, degenerati pronti a fare, di quella famiglia, una continua strage; armata o psicologica che sia.

Tesoro, il mondo è un arcobaleno. E voi continuate a vederlo in bianco e nero. Ma siamo già nell'era virtuale, la Tv è preistoria, oggi si scopa via internet; le identità sessuali dietro uno schermo svaniscono. Ma di cosa parliamo? Ma che ere pleistoceniche vivete in Canada. O forse sei tu, perché quel Paese mi sembra molto molto più avanti della tua testa.

A bien tot

Anonymous said...

uhmm...tutto questo furore laicista mi inquieta...

mi sembra che gli alfieri del laicismo esasperato...azzo, tutti iperlibertari...più di me!!! finalmente ne ho trovati a iosa...dicevo, mi sembra che gli alfieri di questo panlaicismo ad oltranza...senza se e senza ma, proprio come è l'estremismo dei movimentisti rivoluzionari più idioti...tutti costoro, mi sembra si siano infarciti le sinapsi di quel lungo editoriale apparso qualche giorno orsono su la repubblica...a firma di mauro ezio, novello highlander della libertà anticlericale...il quale ha solennemente annunciato l'inizio della "resistenza ( afgana??? ) di ezio" ovvero, una personalissima dichiarazione di belligeranza...se non di guerra vera...alla chiesa di roma ed ai cattolici papisti in genere...

azz, quasi un appello alla mobilitazione, la prima crociata dei laici contro i cattolici!!!

e le adesioni abbondano.

beh, personalmente, sbattendomene fortemente di ezio et simila...non mi faccio mobilitare da nessuno!

ma forse...è solo perché sono al tempo stesso...un cattolico a metà ed un cattivo laico.

anche se a proposito dell'editorialista e del suo fulgido messaggio...si tratta solo dell'ennesimo pifferaio magico!!!

laici in libertà...

Anonymous said...

quello su...it's mine...

ciao.

io ero tzunami...

Anonymous said...

Perdonami Alessandro, ma la discussione con Adriano mi stuzzica di piu'..:-)

Adriano, cheri, vedo degli errori di valutazione, viziati forse dal tuo desiderio di vedere le cose che speri.
Non mi piace parlarne, ma colei con cui parli é giustamente in Canada per aver sposato una rispettabilissima persona incontrata su internet 10 anni fa...Non mi dici nulla di nuovo.
I fenomeni di internet li conosco benissimo e ci lavoro..:-)
Allora, prima di venire qui, avevo una visione idilliaca come la tua e come quella di molti altri italiani , a proposito degli omosessuali.
Oggi é diverso.
Da una parte ci sono carissime PERSONE che frequento e che incidentalmente sono omosessuali. Sono persone e basta.
Poi ci sono quelli del coming out, della bandiera, dei gay pride, dei matrimoni ridicoli e della propaganda nelle scuole.
É come paragonare la gente per bene con il mondo della prostituzione.
Ci sono le persone e le checche isteriche. Come ci sono le donne e le baffute femministe.
Come ci sono gli amanti degli animali e i pazzi animalisti.
Hai detto bene:il mondo é un arcobaleno, teniamo conto di tutto questo quando prendiamo una posizione.
La favoletta dell'etero che va a prenderselo in the back e poi torna a casa dalla moglie é il sogno di tutti gli omo. Uno mi confido' giustamente che il piu' gran brivido di eccitazione l'aveva quando riusciva ad avere un etero.
Ma, anche là, ci sono etero ed etero e moltissimi non si sognano proprio di avere rapporti omo perché sono sessualmente evoluti e sicuri di se stessi.
Comunque il problema non si pone tra adulti consenzienti. Me ne infischio assolutamente.
I ruoli esistono da che mondo é mondo e in genere sono stati i maschi a tenere ben chiuse in un certo ruolo le donne..
Quello che io aborro e combattero' finché avro' fiato, é l'influenza nefasta sugli adolescenti. É la sorta di pedofilia che é presente in moltissimi omosessuali, attirati dalle carni giovani. Quando un cinquantenne ricco inizia un quindicenne o anche un diciassettenne insicuro, quando studenti, come vedo qui, si prostituiscono con dei bavosi vecchioni, per pagarsi la macchina,
quando si assolvono certi comportamenti e si dice che tutto va bene madama la marchesa, allora mi imbufalisco.
Per finire
Mi dispiace mon cher, ma il piacere che una donna da al suo uomo é infinitamente superiore alle acrobazie che devono fare gli uomini non dotati dell'essenziale..;-)
Peccato che molte donne siano restate al mito dell'amichetto omosessuale che cucina bene, tiene bene la casa, dà consigli sul trucco e sul vestire! C'é molto altro sulla pubblica piazza e non tutto é digeribile!
Oso sperare che tu appartenga alla schiera delle persone e non di quelli che dicono: "quelli belli ce li prendiamo noi, a voi donne lasciamo quelli brutti!" Frase detta da un mio "non" amico omo.

Sgembo said...

"La maturità sessuale nelle femmine é tardiva e le ragazzine sono assolutamente incapaci di provare piacere fino a dopo i vent'anni."

E qui si vede tutta la tua ignoranza ANCHE in materia di sessualità e di adolescenti.

DA wikipedia:
"La masturbazione può avvenire sin dall'infanzia quando il bambino scopre che l'area genitale, se stimolata, fornisce piacere, e viene cercata ancor di più con la comparsa dell'orgasmo a partire dalla pubertà, mentre può diventare meno frequente dopo i primi rapporti con un/una partner o con l'avanzare dell'età. È una pratica che accompagna molti individui per tutta la vita. Le domande sulla frequenza della masturbazione e sull'età in cui viene ricercata consapevolmente dai ragazzi è stata posta in molti studi clinici, scolastici e in parecchi sondaggi informali. Ne riportiamo uno, a titolo di semplice lettura, che ovviamente ha tutti i limiti propri dei sondaggi e delle modalità con i quali essi vengono effettuati (per esempio esso non fornisce una categorizzazione demografica dei partecipanti, che sono soltanto i lettori di una rivista urbana di Toronto, né la loro storia sessuale, perciò non può rappresentare la popolazione media generale).

Il sondaggio in questione è del 2004 della rivista NOW di Toronto ([1]) ed ha ricevuto migliaia di risposte. Esse mostrano che una schiacciante maggioranza di maschi – 81% – ha iniziato a masturbarsi consapevolmente fra i 10 ed i 15 anni. Tra le femmine, la stessa fascia di età mostrava una più modesta maggioranza del 55%. Non è insolito tuttavia iniziare molto prima, cosa che è più comune fra le ragazze: il 18% di esse ha iniziato prima dei 10 anni, e il 6% addirittura prima dei sei.

Non risponderò a nessun altro commento con certi soggetti perché non mi interessa.
(già mi sono pentito di questo)

Anonymous said...

E allora, perché hai scritto?
Certi soggetti...?
Ma a chi credi di parlare?
La maturità sessuale non é il piacere sessuale dato dalla masturbazione, ché lo sappiamo tutti che lo possono provare anche i bambini. Non vieni certo a spiegarmelo tu. La maturità sessuale é la capacità di avere rapporti sessuali soddisfacenti con l'altro partner.
E la maturità sessuale la maggior parte delle donne la raggiunge assai tardi perché la loro é una sessualità piu' complessa.
Quella dei ragazzi é spesso solo meccanica e rozza fino a quando non raggiungono anch'essi la "maturità".
Guarda che la vita non la trovi su Wikipedia!
E poi vai a quel paese, maleducato!

Anonymous said...

Lontana Lontana, mi sembri l'Oriana del Canadà, e certe cose che dici hanno lo stesso spessore delle sue invettive.

Primo: se vieni a farti un giretto a Roma ti porto a vedere quanti bei padri di famiglia si trastullano coi trans, che debbono avercelo grosso altrimenti non gli entra bene in the back, se non ci credi sono fatti tuoi, sei tu che forse vuoi vivere nel mondo ovattato e nevoso del Canada, e costruirti la tua realtà non io. Ma non mi interessa convincerti.

Secondo: "ci sono etero ed etero e moltissimi non si sognano proprio di avere rapporti omo perché sono sessualmente evoluti e sicuri di se stessi". Questa frase tradisce tutto il tuo bigotto razzismo. Per cui un etero sicuro ed evoluto va solo con le donne e un altro insicuro si accontenta dei maschi. Perbacco, che finezza di pensiero. Anche qui farò calare la mia indifferenza; non credo sia il caso di confrontarsi con una che la pensa così - cioè che non ha argomenti

Terzo: io sono un frocio maschio, che riconosce all'omosessualità un suo specifico ruolo nell'ordine delle cose e del cosmo. Che si indigna quando vede Fabio Canino, che forse non sai chi è, o le macchiette da Gay Pride, ma che le compatisce per il modo indegno in cui vengono manipolate dal potere.
Sono un frocio che ti insegna questo: l'omosessualità è naturale quanto il sole che sorge mia consorella spocchiosa e sessista; tutta la cultura del mondo arabo, dei pagani, dei greci, degli orientali ce lo insegna. I maschi vanno coi maschi per placare i loro appetiti sessuali (e molte volte d'amore); vanno con le donne qualcuno per amore, qualcuno per procreare e rispondere a un bisogno biologico indotto dalla programmazione del DNA. Ma costringerli all'interno di una famiglia è la cosa più 'innaturale' che la pseudo cultura Cristiana (e non solo) abbia mai potuto fare. Tuttavia, l'inganno è venuto fuori, e oggi sono scappati i buoi, inutile che cercate di chiudere le stalle. L'uomo continua a stare in una famiglia perché ha paura di stare solo, ma se vince questa paura e inizia a vivere la sua sessualità come meglio crede questa pseudo istituzione di carta si sgretolerà come neve canadese al sole mediterraneo.
Con questo non voglio dire che gli etero non esistono o che non andranno più con le donne, l'etero andrà con gli pare quando alla fine si sarà liberato dei suoi tabù indotti. E nessuno fra gay e donne si farà più la guerra stai tranquilla.

Quarto: Vivi non solo nel mondo della favole, ma in quello di Andreotti che ha detto che gli omosessuali sono quelli che accalappiano i ragazzini con le caramelle e li portano al cinema (per questo sua mamma non lo mandava al cinema da solo da piccolo). La tua affermazione riguardo i 50enni che adescano gli adolescenti è tanto patetica quanto puerile e mi spiace persino risponderti a una cosa simile. Davvero, mi fa male constatare che c'è ancora gente che crede a queste barzellette. Questo conferma quanto detto da me all'inizio. Tu di adolescenti non è che non ne sai nulla, ma sei dannosa per loro, anche perché quelli che vanno coi 50enne ci vanno di loro spontanea volontà e del tuo moralismo si fanno beffe. E per fortuna. Personalmente spero che tutti gli adolescenti continuino a scopare quanto gli pare e all'età che ritengono per loro giusto e per quanto sarà in mio potere farò di tutto per deridere i moralisti d'accatto come te

statte buon'o

Anonymous said...

Adriano, siccome sei comunque una persona educata, non mi sottraggo al discorso.
Poniamo che quello che dici sia vero:
secondo te, cosa dovremmo fare noi donne?
Prendere atto che il maschio cercherà sempre un altro maschio per soddisfare le sue esigenze sessuali?
Tu dici che io sono sessista, ma nelle tue parole, fin dal principio, io ci ho visto una bella misoginia. Un velo di superiorità maschile, un mondo maschile dove le povere donne, anzi le cattivissime donne intervengono solo in quanto fattrici, che tengono l'uomo, il compagno legato mani e piedi per impedirgli di correre infine dal vero amore.
A me sembra che le cose siano un po' diverse. Ci sono ancora moltissimi uomini che tengono chiuse a chiave le loro donne, che impediscono loro di lavorare e di uscire di casa, gelosi e possessivi..Che sarà mai questo?
Io non vedo altrettante donne fare la stessa cosa. Anzi, sono quasi sempre le donne che vogliono il divorzio. Se tu vedessi, qui in Canada quanti uomini soli ci sono!
Quello che dici mi conferma la misoginia di base di molti omosessuali.
Dell'uso sessuale del maschio sull'altro maschio io so che comunque mai nella storia dell'uomo, si é normalizzata col matrimonio questo tipo di unione e che anche ai tempi dei romani, c'erano tutta una serie di limitazioni. Con lo schiavo ad esempio dovevi essere attivo, senno' avresti avuto la riprovazione sociale. Che l'omosessualità era un passaggio nella crescita, ma che per l'uomo adulto era comunque riprovevole. La madre ( Venere) lo dice ad Achille a proposito di...come si chiamava...? Patroclo..?
Insomma il tutto é ampiamente discutibile e pieno di sfumature.
Tu sembri sicuro e ferreo nella tua convinzione che tutti gli uomini siano potenzialmente omosessuali, ma forse perché vi frequentate solo tra voi e non uscite dal village.

La storia del vecchietto e delle caramelle, non é, ahimé, una stupidata. Si chiama efebofilia e forse non sara' punita dalla legge, ma é quantomeno socialmente condannabile.
Recentemente, proprio qui in Québec, una donna di 31 anni é stata condannata per aver avuto per un anno una relazione sessuale con un dodicenne.
Per questo genere di cose il governo conservatore ha avanzato la proposta di alzare, come negli USA, l'età del consenso dai 14 ai 16 anni..
Poi ho raccolto proprio io delle testimonianze di ragazzi adescati e che non avevano gradito, perché non a tutti piacciono le caramelle al cinema...

Anonymous said...

Oh, mi era sfuggito il "moralista d'accatto".
Non sei poi cosi' educato...

Anonymous said...

Come io sono sicuro di qualcosa mi era sembrato che anche nei tuoi precedenti commenti tu fossi molto sicura del fatto tuo, ognuno ha le sue, di certezze (o di illusioni, chi può dirlo)

Vedo che hai stemperato i toni da Oriana del Canadà e questo mi fa piacere. Non sono misogino, semplicemente constato. Non ho mai difeso i burqa o le donne a casa, le società patriarcali o quant'altro, figuriamoci. Ho soltanto detto che l'omosessualità maschile esiste in quanto momento importante di formazione (e non già a mio avviso come tappa per arrivare al matrimonio etero). Non c'entra niente, sono due cose diverse, sei tu che ci vedi diversi stadi evolutivi. E io non li condivido. Nei tuoi discorsi siamo ancora all'amore che non può dire il suo nome di wildiana memoria. Certo, oggi il nome lo schiamazzano. Ed è sbagliato anche quello. Ma ti garantisco che, non essendo una scelta ma una condizione, l'omosessualità non è uno stadio evolutivo, ma una condizione naturale regolata da proprie leggi. E queste leggi sono quelle dell'alternativa. Infatti, come hai ben sottolineato tu, un gay vuole andare con un etero; forse Grillini o Luxuria non te lo diranno mai, ma stai tranquilla che è quella la mira, perché è normale; avendo una sensibilità e una predisposizione femminile, un omosessuale cerca un maschio, non un gay come lui. L'assurdità e la nevrosi in cui la comunità è costretta a vivere oggi è proprio questa: costringono i gay a stare fra loro, come appestati. Nessuno capisce che è il miscuglio la condizione naturale; ma, si sa, le nostre culture sono contro-natura. Il Cattolicesimo, ad esempio, è contro la vita, nonostante sbraiti per esserne il difensore. Così come Bush è il più grande dittatore di tutti i tempi nonostante sbraiti che le sue guerre siano per la democrazia e la libertà.
Concludo.
Certo che la mira di un etero è la donna. Ma stai tranquilla che se gli si prospetta l'alternativa (e oggi ce l'hanno, anzi in fondo ce l'hanno sempre avuta) non credo che per tutti l'obiettivo rimanga quello. Ma non c'è da fare guerre, sono alternative. Che sono sempre esistite, solo che oggi le si nega per meri interessi di parte, e di Potere, perché se ci fosse maggior libertà di esprimere se stessi, non saremmo controllabili; e il sesso è il veicolo che, se liberato, diventa l'arma più devastante per tutti i poteri costituiti.

Come diceva Joe Jackson in 'Real men', if there's war between two sexes there will be no people left. E ci conviene?

Anonymous said...

Adriano, su alcune cose mi trovi d'accordo. La ghettizzazione degli omosessuali ad esempio. Ma io l'ho sempre interpretata come un'auto-ghettizzazione. A Montreal c'é il villaggio gay, c'é la camera di commercio gay, l'anno scorso hanno voluto fare le olimpiadi gay ( gli outgames... Insomma sembrerebbe piuttosto che si voglia creare una casta superiore.
Per me l'omosessuale in quanto "diverso" oggi come non esiste. Non ci sono segni esteriori come il colore della pelle o altro, a meno che qualcuno lo faccia apposta con atteggiamenti leziosi o abbigliamenti particolari.
Oh, scusa, ora devo andare, continuero' piu' tardi, o se vuoi scrivermi il mio e-mail é:
timetosay@gmail.com

Anonymous said...

La guerra dei sessi esiste in Nordamerica, mille volte piu' che in Italia. Ci sono comunità di donne, omosessuali e non, che un uomo non vogliono vederlo neanche dipinto.Vivono tra loro e tollerano qualche gay se proprio non possono farne a meno.
Poi ho conosciuto gente che ha "voluto" cambiare orientamento sessuale, dunque puo' anche essere una scelta. Uomini sposati che ad un certo punto della loro vita sono diventati omofili e poi hanno di nuovo cambiato. Donne in menopause che hanno dato un calcione al marito e si sono messe con un'amica. Donne che lo sono diventate dopo diverse delusioni sentimentali. Alcune di loro hanno confessato di aver dovuto vincere un'istintiva avversione prima di poter avere rapporti sessuali con altre donne...
A me tutto cio' non pare foriero di vita e di futuro felice in cui tutti si amano e allegria, allegria!
Mi pare un suicidio collettivo, un'ansia di morte e di autodistruzione. Per questo mi pare che la Chiesa, per quanto possa farlo, intervenga in favore della vita.
L'essere umano, ma anche animale, cerca di costruire, organizzare, mettere ordine e tutta la società, anche prima del cristianesimo, si é organizzata col matrimonio, anche con la poligamia, perché la femmina ha sempre avuto bisogno della collaborazione del maschio per procreare in pace. Collaborazione in tutti i sensi, protezione e aiuto con la prole.
Invece ora, che si sono trovati i mezzi per controllare le nascite, per procreare in vitro ecc., ci si sta avviando ( parlo del mondo occidentale) verso un essere, né uomo, né donna, verso una specie di unisex, quando non invece a due sfere separate, le donne tutte da una parte e gli uomini dall'altra..
Lo so che in Italia questo discorso puo' sembrare strano ed apocalittico,ma é quello a cui assisto io e non ho bisogno di appoggiare quello che dico con ricerche su google o wikipedia.

"e il sesso è il veicolo che, se liberato, diventa l'arma più devastante per tutti i poteri costituiti."

Vero, solo che é già un'arma devastante. Ha già devastato. Andiamoci piano.

Anonymous said...

Va bene, ma io non comprendo le tue paure. Io non ci vedo nulla di male in quegli andirivieni delle tue amiche o dei tuoi amici, sposati o meno. Si sperimenta, si cerca. E' un'ansia di morte? Non saprei. Forse psicoanaliticamente potrà pure esserlo. Ma non lo facciamo solo nelle relazioni sessuali, o affettive, lo facciamo in tutti i campi. Andiamo e veniamo da un posto di lavoro all'altro, da un'amicizia all'altra, da un interesse o una passione all'altra; l'aberazzione a mio avviso è la continuità; perché devo impedire alle cose di seguire il loro corso naturale, un corso che è costituito da nascita e morte, da continuazione e cessazione. Secondo me è proprio questo voler mandare l'esistenza (che è fatta da vita e morte inscindibili) per forza in maniera unidirezionale la patologia dell'uomo moderno. E la Chiesa in questo è la prima responsabile perché ha dichiarato guerra alla morte, una morte che sa benissimo che non può essere sconfitta ma solo accettata. Lo stesso Cristo l'ha dimostrato; lui è morto per dimostrarci che si deve morire (sia fisicamente che con le nostre convinzioni personali, quindi col nostro piccolo io), per rinascere in qualcosa di più grande.
Tui dici, la donna è custode della vita e ha bisogno dell'uomo per farla germogliare, ha bisogno della sua protezione. Nessuno glielo nega, anzi sono convinto anche io che sia così. Ma non credi che questa sia solo una tappa? E non debba essere un procedimento che si cristallizza in una ripetitività incolore?
L'omosessualità a mio avviso è una tappa che si incontra sulla stessa strada, c'è chi la salta, chi non gli interessa fermarvisi, chi invece la segue; non è un blocco evolutivo. Se ragioniamo in questi termini potrei allora dirti che il matrimonio tradizionale si è rivelato IL Blocco per antonomasia di tutto le potenzialità umane (esempi di gente stramazzata dopo la 'sistemazione' credo ne conosca anche tu). Ma anche lì: il matrimonio è un'altra tappa. Possibile.
Dante e Beatrice in fondo sono la stessa cosa, sono l'unione in un Dio asessuato che, nel mondo degli opposti, il nostro, si è scisso, ma non nel bianco e nel nero, o meglio non solo in quello, perché, fra il bianco e il nero ha pensato bene di gradualizzare tutta una serie di variabili che facciano da ponte.
Siamo allora tutti potenziali pontefici (colui che fa il ponte fra) che tentano di raggiungere l'altro. Un gay, che è sostanzialmente femmina (anche se magari non effeminato) non credi che abbia bisogno del suo opposto?

Anonymous said...

Oddio ho scritto aberrazione in maniera aberrante!

Anonymous said...

Anche se nessuno ha chiesto il mio parere, mi intrometto nel dialogo tra Lontana e Adriano. Secondo me hanno entrambi una parte di torto e una parte di ragione.

Però prima avrei una domanda per JimMomo. Tu dici: "Ma un adulto di 30 e una "bambina" di 14 (o di 16). E perché non un'adulta di 30 e un "bambino" di 14 (o di 16). Saresti così sicuro della loro incapacità di giudizio?"
Innanzi tutto mi chiedo cosa possa mai legare un uomo (o una donna) di 30 anni ad una ragazza/o di 14. In realtà posso capire benissimo l'interesse e il fascino che può suscitare la persona più adulta su un giovane, in quanto avendo vissuto di più conosce e sa un mondo di cose che quella più giovane, per forza di cose, ancora ignora. Ma la persona adulta cosa può trovare in quella più giovane a parte la "carne fresca"?!
Inoltre, ti assicuro che una ragazza di 13-14 anni può essere molto accondiscendente se innamorata (non necessariamente solo nei confronti di uno con 16 anni di più). In 3°media la mia compagna di banco aveva completamente perso la testa per un ragazzino di un paio d'anni più grande, il quale però di lei non gli fregava un bel niente! Però lei era così presa che lui le ha proposto prima la fellatio e poi il sesso. Per fortuna non è stata così stupida da cedere al sesso, però alla fellatio si e si preoccupava sempre che non riusciva a metterlo in bocca tutto e sta cosa lui gliela faceva pure pesare.
Per cui, non so se si tratta di "incapacità di giudizio", ma di essere facilmente influenzabili sicuramente.

Per quanto riguarda quello che dice Lontana.
Tu dici: "In Canada sono stati obbligati a riconoscere ufficialmente il "terzo" genitore.
Si é aperta la porta alla poligamia e, come si vede qui, alla depenalizzazione dell'incesto." Scusa ma dove vedi la depenalizzazione dell'incesto nell'aprire la porta alla poligamia? Io non sono certo favorevole alla poligamia, ma se si riconosce il "terzo" genitore, si da per scontato che ci sia in corso una separazione (per cui non vedo la poligamia), inoltre verrebbe riconosciuto come un eventuale "secondo/a compagno/a" (cosa che avviene nelle coppie etero) e non genitore "biologico", dal momento che non lo è (e quindi comunque non si può parlare di incesto, ma eventualmente di pedofilia).
Sono d'accordo con te quando dici che per lo più quello che fanno le 12 di adesso lo fanno più per essere seduttive e ricevere le attenzioni dei maschietti, per non passare per "sfigate" o "cozze" che nessuno vuole, per emulare quello che si vede in giro e sentirsi "grandi". Purtroppo non conosco 12enni e non posso chiedergli se effettivamente provano piacere durante i rapporti. Lontana ha ragione anche quando dice che ci sono "culture" in cui ci sono "bambine che copulano a 12 anni. Copulano e non godono e si preparano ad una vita miserabile". Lo fanno perchè è la loro cultura, perchè ad una certa bisogna cominciare a pensare metter su famiglia e lo cosa più brutta è che in alcuni paesi le donne sono obbligate al dry sex (ne scrisse anche Lexi Amberson.
Questo però non significa assolutamente che le ragazze prima dei 20 anni non provano piacere durante i rapporti! Se una ragazza non riesce prima è proprio per colpa della Chiesa e della morale e dell'educazione ricevuta, che la fanno sentire in colpa solo perchè ha incontrato un ragazzo con cui vuole fare l'amore prima del matrimonio! Questo non è giusto: una ragazza (e un ragazzo) dovrebbe sentirsi pienamente libera e non influenzata nè dalla Chiesa nè da nessun altro su quando e con chi cominciare a fare sesso.
Lontana inoltre dice "É la sorta di pedofilia che é presente in moltissimi omosessuali, attirati dalle carni giovani. Quando un cinquantenne ricco inizia un quindicenne o anche un diciassettenne insicuro, quando studenti, come vedo qui, si prostituiscono con dei bavosi vecchioni, per pagarsi la macchina". Scusa ma io non credo assolutamente che quanto dici sia una cosa esclusiva degli omosessuali! Come ci sono persone etero stronze, ci sono gay stronzi; come ci sono etero pedofili, ci sono gay pedofili! La favola che i gay sono tutti (o quasi) pedofili è davvero ipocrita. Anzi dove le metti tutti gli annunci di ragazze che mettono all'asta la loro verginità per soldi? Quante ragazze vanno a letto con ricchi facoltosi per ottenere qualcosa? Non credere che lo facciano per divertimento, probabilmente poi si sentiranno uno schifo, però con una scopata hanno risolto il problema della macchina nuova.
Ora veniamo ad Adriano.
Tu dici: “già da 12 anni, come dice questa settimana Panorama, i nostri teneri adolescenti scopano come dannati, e per fortuna aggiungo, e godono, stai tranquilla Lontana, godono una cifra... !!!”
Appunto il fatto che godano una cifra lo aggiungi tu! Il mio primo rapporto l’ho avuto a 21 anni, con un ragazzo che amavo (e amo, visto che ci sto ancora insieme) e nonostante tutto prima di provare un orgasmo “durante” il rapporto sono passati 3 anni! Non perché lui non sia capace, ma per una difficoltà mia psicologica. No, non ho mai pensato che sia sbagliato avere rapporti prima del matrimonio, o cose del genere, però a volte certi moralismi ti entrano dentro senza nemmeno saperlo o volerlo. Sinceramente non credo che la disibinizione delle 12enni di oggi significhi anche che esse siano capaci di godere a fondo dei piaceri che il sesso può dare. Non possiamo sapere realmente cosa pensano le loro testoline e se sono davvero convinte di quello che fanno o se lo fanno solo per essere popolari e sentirsi desiderate.
Sicuramente, come dici, la Chiesa non aiuta a vivere il sesso con consapevolezza e gioia.
Adriano dice anche: “nella maggior parte dei Paesi sud americani, africani ed estremo orientali (il cosìddetto 3° mondo) fare sesso a 12 anni per le bimbe è cosa 'naturale', se non lo fosse non avremmo una natalità tanto sviluppata, se non gli piacesse scopare saremmo in presenza di veri e propri stupri di massa planetari e francamente non mi sembra che ciò sia plausibile.”
Purtroppo, invece, hai ragione! Solo che essendo approvati dalla loro cultura non vengono percepito come tali. Un po’ come la religione musulmana che considera legittimo che il marito picchi la moglie. Da noi questo non è accettato, ma per loro è la normalità!
Da quanto dici, inoltre, sembra che tu affermi che tutti gli uomini maschi siano potenziali omosessuali e scrivi righe e righe sugli uomini che si sentono castrati dalle donne, che li rinchiudono tra 4 mura, che vogliono spargere il loro seme e che quindi sono, dico io, “poligami”.
Non so, io in quanto donna, non ho la pretesa di entrare nella testa di un uomo per sapere cosa gli frulla. Però mi chiedo se tu ti sei mai innamorato e se vivi il sesso solo come piacere fine a se stesso. Certo due persone possono uscire una sera, incontrarsi, scoprire una forte attrazione fisica e finire a letto insieme. Ma io mi chiedo quando ami una persona, quando con lei stai così bene anche senza farci del sesso, quando si condividono degli interessi e dei valori, quando magari pensi che vorresti svegliarti la mattina e addormentarti la sera con lei al tuo fianco, per quale motivo vorresti andare a inseminare altrove? E’ questa la cosa principale che non capisco nei maschi.
Poi tu sei un gay maschio e quindi consideri solo questa “categoria”, ma facendo il ragionamento inverso allora anche tutte le donne sono potenzialmente lesbiche?
Se poi ci sono uomini etero che scoprono che gli piace prenderlo “in the back”, ci sono tanti strumentini interessanti che potrebbero utilizzare con le loro donne. Perché io invece sento solo di uomini che appena gli si mette il dito un po’ troppo li vicino si ritraggono come delle verginelle e si sentono colpiti nella loro virilità?
Infine Adriano dici: “Un gay, che è sostanzialmente femmina (anche se magari non effeminato) non credi che abbia bisogno del suo opposto?”
Teoricamente avresti ragione, però c’è un però: se è un suo “opposto”, questo è attratto da una donna e non da un uomo! E i vari uomini etero che vanno con trans o altri uomini è più per trasgressione che altro. Per cui non capisco dove vuoi andare a parare con questa domanda.

Mi scuso per la lunghezza, ma si trattava di rispondere a tantissimi commenti!

Anonymous said...

Cara Sara, poni degli argomenti interessanti.
Innanzitutto una premessa. Vorrei il numero di tel di quel ragazzo che ce l'aveva tanto grosso che la sua fidanzatina non riusciva a prenderlo in bocca... :-)))
Scherzo cherie!
Dunque. Inizio da questa. "Teoricamente avresti ragione, però c’è un però: se è un suo “opposto”, questo è attratto da una donna e non da un uomo! E i vari uomini etero che vanno con trans o altri uomini è più per trasgressione che altro. Per cui non capisco dove vuoi andare a parare con questa domanda".
Esiste una sessualità mentale, che non ha nulla a che vedere col fisico. Un gay è femmina nella testa e nel cuore. Un uomo s'innamora di una femmina (spesso del suo corpo) a volte della sua testa. Può tranquillamente succedere che un etero si innamori della testa femmina di un gay. Succede poi che vadano a trans non per mera trasgressione ma perché cercano di soddisfare la loro parte omosessuale mantenendo l'illusione di andare con una donna (il travestitismo serve a questo) - non tutti hanno coraggio di ammetterselo.

Io mi sono mai innamorato? Molte volte. Spesso non ricambiato perché mi innamoravo di ragazzi etero. Oggi mi innamoro meno, ma faccio più sesso. Una specie di compensazione per aver iniziato a 'praticare' tardino, 23-25 anni. Ora ne ho 38. Perché mi innamoro di etero, non saprei. Non mi sono mai innamorato di un gay. Nemmeno di un gay maschio (e questo è un vero problema, come potrai immaginare).

Tesoro i maschi inseminano perché seguono la loro natura e la cultura gli dice invece di fermarsi a una sola inseminazione e li condiziona. E'giusto? sbagliato? non so. C'è però una evidente nevrosi in questo. Che poi la donna occidentale sia stata disegnata per possedere l'uomo, accalappiarselo e gestirlo è un altro discorso. Quello non so quanto sia naturale o culturale. Secondo me è solo miope. La fedeltà non esiste. E' un'altra aberrazione delle nostre convinzioni. Niente e nessuno è mai fedele a se stesso (figuriamoci agli altri). Tutto cambia, e lo fa per conservarsi. Accettiamolo, senza piagnistei. Potremo vivere meglio, assecondando i cambiamenti. Eliminando la volontà di possesso. Quella sì maniacale e pericolosa.

Ultima cosa: tutti gli esseri umani secondo me sono potenzialmente tutto. A livello sessuale anche. Però quando l'anima scende nel corpo lo fa per uno scopo specifico; fare quelle determinate esperienze. Si chiama Karma. Per questo succede che un gay rimane gay, un etero un etero, un ladro un ladro, un matto un matto o che molti invece possano sperimentare cose diverse, e cambiare. E' un po' buddista come visione? Può darsi. Ma mi piace parecchio.

Un saluto

Anonymous said...

Purtroppo per te il numero di quel ragazzo non ce l'ho in quanto per mia (e sua) fortuna non l'ho mai conosciuto personalmente.

"Esiste una sessualità mentale, che non ha nulla a che vedere col fisico. Un gay è femmina nella testa e nel cuore. Un uomo s'innamora di una femmina (spesso del suo corpo) a volte della sua testa. Può tranquillamente succedere che un etero si innamori della testa femmina di un gay. Succede poi che vadano a trans non per mera trasgressione ma perché cercano di soddisfare la loro parte omosessuale mantenendo l'illusione di andare con una donna (il travestitismo serve a questo) - non tutti hanno coraggio di ammetterselo."
In effetti non hai tutti i torti. Io penso che una persona si innamora di un'altra persona indipendentemente dal sesso.
Però a questo punto non dovrebbero più esistere le etichette "omo-" e "etero-" sessuale...

"Oggi mi innamoro meno, ma faccio più sesso. Una specie di compensazione per aver iniziato a 'praticare' tardino, 23-25 anni. Ora ne ho 38. Perché mi innamoro di etero, non saprei. Non mi sono mai innamorato di un gay. Nemmeno di un gay maschio (e questo è un vero problema, come potrai immaginare)."
Beh anche io ho cominciato a praticare tardino (21 anni e mezzo), ma non per questo ho voglia di andare col primo che capita. Un po' perchè sono innamorata del mio ragazzo, un po' perchè personalmente non troverei pianemente soddisfacente del sesso senza un minimo di coinvolgimento emotivo, in quanto non trovo il sesso piacevole se fine a sè stesso.
Questo naturalmente è il mio punto di vista e non metto in dubbio che tu, come tante altre persone, possiate trovare piena soddisfazione anche dai rapporti occasionali.
Comunque si, immagino che per te non debba essere facile innamorarsi sempre di etero. (Ma un etero che va con una persona del suo stesso sesso può continuare a definirsi etero?)

"Che poi la donna occidentale sia stata disegnata per possedere l'uomo, accalappiarselo e gestirlo è un altro discorso."
Beh io non ho nessun interesse nè voglia di "accalappiare" e "gestire" un uomo. Io, forse ingenuamente e utopicamente, vorrei che un uomo mi amasse per quella che sono e mi considera migliore di tutte altre, che sia lui per primo a voler stare con me e nessun altra. Non vorrei mai un uomo che pur stando con me, desiderasse avere rapporti con altre donne. Piuttosto ne faccio a meno.

"Niente e nessuno è mai fedele a se stesso (figuriamoci agli altri). Tutto cambia, e lo fa per conservarsi. Accettiamolo, senza piagnistei. Potremo vivere meglio, assecondando i cambiamenti. Eliminando la volontà di possesso. Quella sì maniacale e pericolosa."
Quello che dici è sicuramente vero, senza volontà di possesso vivremmo meglio, però credo che anche questa sia propria della nostra natura. Tu come reagiresti vedendo la persona che ami, amoreggiare con un'altra?
Poi, per quanto mi riguarda, c'è anche un'insicurezza alla base, per cui vedo tutte le altre ragazze migliori di me e mi domando per quale motivo il mio ragazzo stia con me, nonostante ammetta di essere attratto dalle altre.
E' vero tutto cambia, per questo sono favorevole al divorzio: nel momento in cui due persone non si amano più e non c'è più la passione cosa stanno insieme a fare?!

"un gay rimane gay, un etero un etero, un ladro un ladro, un matto un matto o che molti invece possano sperimentare cose diverse, e cambiare"
Questa cosa del Karma la vedo un po' complessa. Ma tu ti riferisci alle vite passate e future, per cui un gay in questa vita sarà un gay anche nella successiva, o che nella vita corrente non si può cambiare "sponda"?

Un saluto anche a te

Anonymous said...

Sara:
mi scuso, ma forse non mi sono espressa bene riguardo al "terzo genitore.
É successo per una coppia di lesbiche di cui una si era fatta inseminare da un amico. Alla nascita del bambino i genitori registrati legalmente furono il padre e la madre biologici, solo che la compagna convivente della madre biologica, ha chiesto e per ora ottenuto, di essere legalmente riconosciuta come genitore. Cosi' questo bambino avra' legalmente 3 genitori...
La poligamia esiste già di fatto in Canada, ci sono molte comunità che la praticano, compresi i musulmani, ma nessuno per ora dice nulla perché questi gruppi potrebbero ottenere, dalla carta dei diritti canadese, il riconoscimento ufficiale.
Dell'incesto se ne é parlato su questo blog. Io volevo solo mettere insieme tutta una serie di cambiamenti che potrebbero cambiare completamente la società occidentale e che io trovo cambiamenti di tipo regressivo piuttosto che evolutivo.

Non si puo' imputare alla Chiesa ogni cosa e anche il fatto che molte donne raggiungano tardi la soddisfazione nelle loro relazioni sessuali, perché qui la Chiesa l'hanno gettata dalla finestra col bambino e tutto dagli anni sessanta e di sesso se ne parla esplicitamente fino alla nausea.
Anzi , mi sembra che l'idea di trasgredire a qualcosa renda tutto molto piu' eccitante.
Per la pedofilia dei cinquantenni, non ho escluso che sia solo maschile, oggi é anche femminile, se pur molto piu' raramente.

E poi, se permetti, ti spiego qualcosa che mi sembra che tu non abbia ancora molto chiaro. La sessualità maschile é diversa, moolto diversa da quella femminile, checché ne dicano le femministe.
Anche se ci sono ragazze che fanno sesso con tutti e alla prima sera, non é assolutamente la stessa cosa.
Le pulsioni e i bisogni sono differenti e un maschio puo' tranquillamente fare sesso senza alcun coinvolgimento emozionale. Questa é la natura.
E questo é una delle ragioni per cui molti uomini vanno a puttane o coi travestiti o, se hanno tendenze omo, dragano nei gabinetti degli uomini, cinque minuti dopo hanno scordato tutto.

Anonymous said...

Adriano tu hai detto:
"Va bene, ma io non comprendo le tue paure. Io non ci vedo nulla di male in quegli andirivieni delle tue amiche o dei tuoi amici, sposati o meno. Si sperimenta, si cerca."

Vedi, nell'esperimentare non ci sarebbe nulla di male, sopratutto per quanti riguarda persone adulte e vecchiotte, ma "sperimentare" é proprio il verbo utilizzato piu' sovente per fare quello che a me pare un bel lavaggio di cervello agli adolescenti.
Diciamo che si parla di due visioni del mondo diverse.
Per me la vita vale la pena di essere vissuta se ti sforzi di fare e di costruire e di migliorare.
La famiglia, anche se il matrimonio é una costruzione umana, é la base fondamentale. Famiglia é protezione, assistenza reciproca, riproduzione e per riuscire nell'intento devi sacrificare qualcosa. Si tratta del "compromesso nobile". Chiaro che non tutto va bene, che dopo un po' di anni il sesso é meno sfavillante, che ci sono i problemi dei soldi eccetera, ma uno ci prova.
Quando si assiste al fenomeno dell'ipersessualizzazione, come si dice qui, al piacere hic et nunc e al dopo di me il diluvio, non stiamo certo costruendo una famiglia forte e i figli li metti in stato confusionale perenne.
Adesso mi sto perdendo..sono effettivamente un po' stanca, forse é meglio che vada a nanna.
À la prochaine!
--Ma cavolo, Jimmomo, quando ti decidi a togliere i captcha ottici? Non va bene per i non vedenti e per le persone stanche che sbagliano le lettere!