Pagine

Tuesday, May 16, 2006

Il gioco sulla Difesa

«E' stata convocata una riunione della segreteria della Rosa nel Pugno dalla quale immagino avrete una posizione che non è la mia personale o quella di Intini ma quella della segreteria». Emma Bonino ai cronisti, uscendo dal colloquio con Romano Prodi.

«Valuteremo anche un appoggio esterno, ma è prematuro parlarne ora, aspettiamo cosa verrà deciso dal presidente Prodi». Oliviero Diliberto

A questo punto, siamo a metà del pomeriggio, la dichiarazione di Diliberto fa pensare alla possibilità che la Bonino abbia chance di ottenere la Difesa.

Poi esce la velina ulivista:
Politiche comunitarie più Commercio estero uniti in un unico dicastero: sarebbe questa la proposta avanzata da Prodi alla Bonino. Un'ipotesi che, secondo fonti uliviste, sarebbe stata apprezzata dalla Bonino e sarebbe ora al vaglio della segreteria della Rosa nel Pugno.

Un'ora dopo, un altro lancio informa che dopo quasi tre ore di riunione - non certo per discutere se accettare o no la Difesa, ma evidentemente una proposta di ripiego (Politiche comunitarie con delega al Commercio estero?) la segreteria della Rosa nel Pugno decide di aggiornarsi questa sera alle ore 20.30 nella sede del gruppo parlamentare di Montecitorio. All'uscita, facce scure: «Non sciogliamo la riserva e ad ora vuol dire solo una cosa, se Prodi vuole capire...».

Alle 19 Prodi sale al Quirinale e Napolitano gli conferisce l'incarico, con riserva, come di rito. Ma avverte che la lista dei ministri la renderà nota domani. Dunque, notte di trattative (soprattutto, pare di capire, sul nodo Bonino), che continueranno a distanza con Prodi riunito con l'Ulivo a Santi Apostoli e i radicalsocialisti nell'ufficio del gruppo alla Camera.

Intanto, ricordiamo che ieri - ore 23,27 - Emma Bonino assicurava: «Da molte parti mi si interpella per sostenere la richiesta avanzata dalla Rosa nel Pugno di un incarico di governo pienamente politico che mi consenta di mettere al servizio del paese la mia esperienza e la mia capacità e soprattutto i miei noti interessi civili e politici: il ministero della Difesa. Ho già comunicato agli altri compagni della Rosa nel Pugno che possono contare sul fatto che non intendo ripiegare su contributi di altro tipo perché non ci sarebbero le condizioni di assicurare al paese il meglio che possiamo e dobbiamo dare».

6 comments:

Anonymous said...

"la mia esperienza e la mia capacità e soprattutto i miei noti interessi civili e politici"

Tu che la conosci, senza polemica, quali sono le esprienze maturate dalla bonino atte ad essere un ministro della difesa

Anonymous said...

Bè, se la Difesa va alla Bonino, il Pdci dà l'appoggio esterno.
Se la Difesa non va alla Bonino la RNP dà l'appoggio esterno.
Comunque vada, un pezzetto di maggioranza si stacca.
Bene.
Preferisco, a questo punto, la Bonino alla Difesa.
Primo perchè perlomeno non è antiamericana.
Secondo perchè il Pdci ha anche senatori: la voglio vedere poi l'Unione a Palazzo Madama....

Anonymous said...

A quanto pare, la rnp ha gia accettato a rinunciare alla Difesa:

IL NODO BONINO - Resta aperta invece la trattativa con la Rosa nel pugno. La Bonino ha accettato il posto da ministro delle Politiche comunitarie con la delega del commercio estero che le ha offerto Prodi. Ma ha fissato certe condizioni. «A scanso di equivoci, dico che, per quanto mi riguarda, sono pronta ad accettare il compito ministeriale che mi venisse prospettato, se giungessero due elementi di chiarezza. Il primo è un impegno esplicito e serio sulla grave vicenda che vede esclusi da Palazzo Madama otto senatori regolarmente votati ed eletti dal popolo italiano», spiega la Bonino in una nota. «È una grave ferita - sottolinea - alla legalità costituzionale. Chiedo ufficialmente all'Unione e al suo leader di pronunziare al riguardo parole chiare ed impegnative». «Il secondo è un elemento di chiarezza sulla presenza complessiva della Rosa nel pugno nella compagine di governo», conclude la leader radicale.

ne ho appena scritto, alla fine mi sa tratteranno su sottosegretari e vice ministri.. se gli va bene.

JimMomo said...

Sono ancora riuniti alla Camera per decidere.

Anonymous said...

Ma vi pare possibile che Prodi possa oggi dichiarare pubblicamente che appoggerà l'istanza di rimandare a casa 8 senatori che tra pochi giorni dovranno votargli la fiducia al Senato?
Dico, ma siete o ci fate?
Poichè alla Rnp ci fanno, perchè non ci sono, è chiaro che tutta questa iniziativa orgogliosa e perentoria al ragù è solo una pantomima per non perdere la faccia coi propri elettonti visto che si è ottenuto solo ciò che era disponibile fin dall'inizio ed amen.
Cmq, meglio così. Meglio star dentro, per la prima volta. Volete che Emma non sappia farsi ri-conoscere anche da quel posticino defilato?

Anonymous said...

visti i risultati elettorali! Emma sa ben farsi riconoscere. Ciò significa che le stanno alla larga!