Miliardi di "buoni" motivi per essere "contro" la guerra a Saddam:
«Il figlio di Annan è stato a libro paga della Cotecna fino al 26 febbraio del 2004, tre mesi dopo la scadenza del contratto tra la società svizzera e le Nazioni Unite per monitorare il corretto funzionamento di Oil for Food. Il programma Onu consentiva a Saddam di vendere il petrolio (oil), allora sotto embargo, per comprare il cibo (food) necessario a sfamare i bambini iracheni. I fondi erano gestiti dall'Onu, attraverso il braccio destro di Annan, Benon Sevan. Nei sette anni di attività del programma sono spariti, secondo l'ultima stima, oltre 20 miliardi di dollari, utilizzati da Saddam per far ripartire i programmi di riarmo, per finanziare il terrorismo kamikaze e per comprarsi il consenso dei funzionari dell'Onu e di politici dei paesi amici, soprattutto Francia e Russia, al Consiglio di sicurezza. Compito della Cotecna era quello di controllare che non ci fosse corruzione nel programma, ma non s'è accorta che politici e imprenditori di mezzo mondo venivano corrotti e che il ricavo della vendita del petrolio non portava cibo ai bambini, ma armi e nuovi palazzi per il dittatore». Segue »Nel «filone francese dello scandalo», anche l'ex ministro dell'Interno francese Charles Pasqua. E scusate se è poco per opporsi alla guerra contro Saddam.
Christian Rocca
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