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Tuesday, February 01, 2011

Il "perfetto" strabismo delle Procure

Gli articoli brutti, offensivi e diffamatori sui nostri giornali non si contano. Ma suonano come intimidazioni, hanno un sapore vagamente - questo sì - "egiziano", le perquisizioni nelle redazioni di alcuni - solo di alcuni - giornali e persino nelle abitazioni private di alcuni - solo alcuni - giornalisti. Soltanto quando escono carte a loro sgradite, come quelle sulla Boccassini, anche se si riferiscono a fatti ormai di decenni fa, i magistrati scatenano la caccia al colpevole della fuga di notizie. Ma MAI - nonostante tutta l'obbligatorietà dell'azione penale - mai una volta che scatenino una simile caccia all'uomo per capire come mai e grazie a chi Corriere, Repubblica e tutti gli altri giornali e fattacci quotidiani pubblicano centinaia di pagine di verbali, intercettazioni e atti coperti da segreto istruttorio che riguardano indagini ancora in corso e spesso non arrivate nemmeno davanti a un gip. Come mai - rimanendo su notizie di giornata - non vengono perquisite le redazioni dei giornali che questa mattina hanno pubblicato i virgolettati dell'interrogatorio alla Minetti? C'è da fidarsi che siano questi magistrati, con questi metodi, ad abbattere Berlusconi?

3 comments:

Anonymous said...

La giornalista ha toccato semplicemente dei fili che non doveva toccare,se si fosse limitata a scrivere delle intercettazioni fatte ai politici o ai soliti bersagli non sarebbe successo niente.Anzi mi sono stupito che non sia accaduto nulla quando hanno scritto del figlio della Boccassini fermato per rissa.
Toni

Lumar76 said...

E non è tutto: indagato anche il consigliere del CSM in quota Lega per aver passato le informazioni sulla Boccassini al Giornale.
Chi li tocca muore...

Anonymous said...

il comportamento della magistratura è dettato dalle leggi votate nel parlamento.

è semplice: c'è chi commette reati e chi no