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Wednesday, February 02, 2011

Il regime è qui e veste una toga rossa

Seviziata. Non c'è altro termine per descrivere l'abuso di potere esercitato dai pm nei confronti di Anna Maria Greco (qui il suo agghiacciante racconto). Già è a dir poco anormale che si possano perquisire redazione e abitazione privata di un giornalista, per altro non accusato di alcunché, a caccia di una sua fonte, che (è un principio basilare della libertà di stampa) dovrebbe avere il diritto di non rivelare, se non in casi di sicurezza nazionale. Ma non si era mai visto che si potesse arrivare addirittura a prequisizioni CORPORALI. Che di tutta evidenza a nulla servono lo scopo di scoprire la fonte, ma solo a punire e a umiliare il malcapitato. Inaudito, una rappresaglia da vero e proprio regime. Dubito che sia una procedura legale perquisire corporalmente qualcuno senza un'accusa nei suoi confronti. E se lo fosse, dovrebbe essere vietato. Siamo arrivati all'abc, al fondamento dello Stato di diritto. Questo è ciò che ci aspetta se i magistrati di Milano vinceranno la loro battaglia golpista. In altri Paesi c'è l'esercito, in Italia la magistratura a tenere in ostaggio la vita democratica del Paese.

5 comments:

Domiziano Galia said...

E' questo il crudele insegnamento della favola "Al lupo! Al lupo!". A forza di raccontare bugie, si finisce per non essere credibili nemmeno quando si stesse raccontando la verità. Fosse accaduto è certamente un fatto grave. Ma credo anche a verità più alte: che se una persona giochi sporco, si meriti qualunque sporco gli finisca addosso.

gianniguelfi said...

Seviziata? Perquisizioni corporali? Ma quando, ma in quale film l' hai visto?
Ecco cosa riportava ieri un articolo del Giornale
" La nostra cronista conferma, come scritto nell'articolo sul quotidiano in edicola oggi, di non essere stata toccata".
Capito? La Greco conferma di NON ESSERE STATA TOCCATA. La donna carabiniere si è limitata a perquisire gli indumenti intimi della giornalista. La quale giornalista se ha delle rimostranze da fare su come è stata trattata, può sempre rivolgersi al comando dell' Arma.

http://www.ilgiornale.it/interni/nuova_sfida_pm_giornale_perquisizioni_tutto_regolare/politica-berlusconi-giustizia-governo-boccassini-anna_maria_greco-perquisizione-procura-accuse-giornale/02-02-2011/articolo-id=503452-page=0-comments=1

gianniguelfi said...

THAT'S MA' BOY!
Vedo che non hai pubblicato il mio commento, bravo!
In realtà, sputtanando quanto hai scritto, volevo solo metterti alla prova. Pubblicandomi avresti fatto la figura del fessacchiotto, come un qualsiasi buonista della sx. Invece mi hai cestinato e questo dimostra che sei un vero "promotore della libertà". Continua cosi, sono certo che presto Silvio ti noterà, magari offrendoti il posto di vice portaborse di Capezzone.

@__skunk said...

In altri Paesi c'è l'esercito, in Italia la magistratura a tenere in ostaggio la vita democratica del Paese.

In un paese dove la giunta per le autorizzazioni a procedere vaneggia sulle competenze, ritenendo che il nanetto abbia agito nel suo mandato istituzionale per scongiurare ripecussioni diplomatiche con l'Egitto, telefonando in questura per far liberare una ragazzina allegra che frequenta, l'emergenza democratica e lo stallo stanno da tutt'altra parte.
Senza contare che il legaiolo che scuriosa sui fatti della Bocassini di trent'anni fa, lo fa su preciso mandato...

Menomale che abbiamo la magistratura a sostenere quel briciolo di credibilità e decenza che ci è rimasto.

JimMomo said...

Sig. Gianni Guelfi, non so chi sia. Il suo commento è stato bloccato dall'antispam perché conteneva un link molto lungo. Me ne sono accorto solo ora dopo che letta la sua lamentela sono andato a guardare la cartella spam. E l'ho sbloccato. Avrebbe potuto semplicemente segnalarmi la cosa ma vedo che ha preferito approfittarne per darmi del censuratore.

Come vede faccio volentieri la figura del "fessacchiotto".
Nel merito, ho capito male, ma così sembrava dalla testimonianza della Greco, e ho pensato che non fosse scesa nei dettagli per pudore. Comunque, anche se non c'è stato il famigerato dito nel c... il succo del discorso non cambia.