«Penso che sia estremamente possibile conciliare democrazia e integrazione, solamente una cultura insulare molto superficiale può ritenere ingenuamente che integrazione significhi un super Stato».Naturalmente nessuno dei "tutti pazzi per Mario" ha trovato questa battuta di Monti al Parlamento europeo (qui il video) lievemente irrispettosa nei riguardi degli eurodeputati britannici. Ha solleticato l'orgoglio franco-italo-tedesco, certo, ma in fatto di democrazia da quella «cultura insulare molto superficiale» abbiamo solo da imparare!
L'argomento democrazia e integrazione, e la preoccupazione di molti, non solo britannici, riscontrando il deficit di democrazia della governance Ue, di ritrovarci sudditi di un super Stato europeo non possono essere liquidate da una battuta infelice come questa, che per altro prende di mira non una cultura qualsiasi, ma la culla della democrazia in Europa, che può dare lezioni a tutti. Se un deputato britannico è allarmato dalla deriva superstatalista europea, per di più a guida franco-(italo)-tedesca, be' chiunque conosca un po' di storia tenderebbe a prendere molto sul serio l'allarme, o quanto meno a comprendere le ragioni di quel deputato.
Una gaffe davvero infelice, più o meno la stessa che fece Berlusconi dando del kapò a Schulz, oggi presidente del Parlamento europeo e allora capogruppo PSE, quindi di circa metà dell'assemblea. Solo che stavolta non si tratta di Berlusconi e il 90% degli europarlamentari ha acclamato e riso di gusto per lo sberleffo agli inglesi.
9 comments:
Questa volta mi hai deluso jim momo. Paragonare questa battuta (ma forse è una considerazione politica) di monti con quella di Berlusconi (che più che un motto di spirito ha dato l'impressione di essere un ingiustificabile e controproducente attacco personale) mi sembra abbastanza fuori luogo. Inoltre b. quando racconta barzellette, arte nella quale è bravissimo, fa davvero ridere i presenti, mentre mi sembra che all'europarlamento non rideva nessuno.
A parziale discolpa di Berlusconi va però ricordato che il suo attacco a Schulz era stato preceduto da un imbarazzante sproloquio dello stesso Schulz infarcito di stereotipi contro l'Italia...
assolutamente in disaccordo: stai celando il fatto che la risposta di Monti era in realtà rivolta ad un deputato dell'UKIP (United kingdom Independence Party), più o meno la Lega britannica: ferocemente antieuropeo e isolazionista.
E' per questo che la maggiorparte degli eurodeputati ha applaudito il professore.
1) Guarda, io non celo proprio nulla, sei tu che non vuoi capire. Non è che Monti abbia risposto: voi dell'Ukip non ci capite un cazzo, l'Ukip esprime una cultura rozza e via dicendo. Ammesso, e non concesso, che simili espressioni nei riguardi di deputati eletti DEMOCRATICAMENTE, siano accettabili. Monti ha parlato di "cultura insulare molto superficiale", quindi in mancanza di precisazioni non si può fraintendere. Tra l'altro, anche se non in modo così drastico come l'Ukip, preoccupazioni sull'integrazione sono condivise da larga parte del mondo conservatore britannico al governo e da Cameron in persona.
2) Per quanto riguarda Mario Cacini: qui si tenta di valutare il tenore della battuta a prescindere dal soggetto che l'ha pronunciata, dal grado di consenso di cui gode; e a prescindere dalla reazione dell'uditorio, che ovviamente ha reagito in modo diverso perché le due battute erano dirette a colpire settori molto diversi dell'Europarlamento, e perché Berlusconi è un personaggio molto più controverso. A me pare che le battute siano assimilabili nel tenore, entrambe fuori luogo.
3) Sì, Berlusconi reagiva alla solita lista di luoghi comuni anti-italiani, Monti a un'interruzione ma su una obiezione di merito.
e io che ho detto? Monti, rispondendo all'UKIP (ribadisco, un partito isolazionista e antieuropeista) ha detto che "..solo una cultura insulare molto superficiale" etc etc. Attribuendo quindi all'UKIP questa benedetta "cultura insulare molto superficiale".
Non mi sembra assolutamente un attacco ai britannici nel loro complesso: è una precisa accusa di miopia politica, fatta nei confronti dell'UKIP.
Nel tuo intervento hai omesso tutta questa premessa, che invece è indispensabile per capire il senso della risposta di Monti.
"a warning to the UK" la definisce la BBC: http://news.bbc.co.uk/democracylive/hi/europe/newsid_9694000/9694803.stm
non mi interessa quello che dice la BBC, mi interessano i fatti: è vero o no che Monti ha risposto ai borbottii dei deputati dell'UKIP?
Non so, dal video non si capisce e comunque 1) anche se fosse, non è che la battuta è meno irrispettosa perché è rivolta contro una piccolo gruppo anziché un esponente del PSE o del PPE; 2) può darsi fosse rivolta agli eurodeputati dell'UKIP, ma che con "cultura insulare molto superficiale" Monti abbia voluto identificare la specifica "cultura" dell'UKIP è soltanto una TUA deduzione, che secondo me tradisce la lettera della frase di Monti.
Secondo me è andata così: Monti si è irritato - giustamente - per l'interruzione; ha capito che le intemperanze giungevano da deputati britannici (forse senza nemmeno distinguerne il gruppo); ha sottolineato il concetto e vedendo che la platea approvava ha lanciato una stoccatina che riguarda tutto l'euroscetticismo britannico. E con questo intendo conclusa la discussione per quanto mi riguarda, tanto ognugno rimarrà della sua opinione.
La cosa più significativa del Monti discorso è stato negare differenze tra gli Stati Europei, tra i periferici ed i centrali. Come dire che il Molise e la Lombardia sono identici. Il mondo come si vorrebbe che fosse al posto del mondo come è.
Esempio fulgido di minchiate tecnocratiche. Questo è un libbbberale dirigista. E nella EURSS lo applaudono, ovviamente.
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