Neocons. a Venezia
Richard Perle, Robert Kagan e Samuel Huntington a Venezia per un Convegno dell’Aspen Institute: «L’Ue deve scegliere: o con noi o con la Francia». Il Corriere della Sera li ha intervistati.
Perle: «In Iraq non abbiamo desideri imperiali: potremmo andarcene domani se fossimo sicuri che la situazione è sicura. Ma credo che abbiamo la seria responsabilità di lasciare il Paese in una situazione decente, con un governo che possa garantire una certa democrazia, il libero mercato e un modello per il resto del Medio Oriente. Non so quanto tempo ci vorrà. Però, penso che tra diciotto mesi potremmo avere un serio governo iracheno al potere».
Huntington: «Non credo che impero sia la parola giusta da applicare agli Stati Uniti. Nel senso che non abbiamo desiderio di governare altri popoli: è la nostra storia a dimostrarlo. L'America è la sola superpotenza mondiale, ma credo che debba e voglia agire attraverso combinazioni di alleanze con le altre potenze regionali, l’Unione Europea, la Russia, l'India, la Cina».
Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Kagan: «Fin dal suo inizio, il Consiglio di Sicurezza è stato solo fiction. Davvero cinquant'anni fa la Cina e la Francia potevano essere considerate grandi potenze? Ovviamente no, e infatti nessuno ha mai dato credibilità al Consiglio. E' solo dalla fine della Guerra Fredda che ha avuto un certo ruolo, e anche qui i risultati hanno mostrato luci e ombre. Sono però contrario a chiuderlo. Va riformato, vedremo come».
Huntington: «La struttura del Consiglio di Sicurezza è ancora quella che riflette i poteri del 1945. Potrebbero essere introdotti nuovi membri permanenti, i poteri regionali. Ma senza diritto di veto».
Stati Uniti ed Europa.
Perle : «Non c'è una visione europea comune. La Francia ha l'ambizione di guidare la politica estera europea contro gli Stati Uniti. Gli altri Paesi europei devono decidere se vogliono farsi guidare dalla Francia o se scelgono la relazione transatlantica».
Kagan: «Ancora oggi a Parigi vogliono che la nostra politica in Iraq fallisca, che finisca in catastrofe».
Chi sono i neo-conservatives?
Kagan: «Nascono dal partito democratico e in maggioranza oggi sono repubblicani. Io mi considero un liberal moderato sulle questioni di politica interna mentre nella politica estera credo in un ruolo degli Usa che deve favorire un ordine globale liberale, fondato su sicurezza e principi. Nella tradizione di Truman e Kennedy ma anche di Theodore Roosevelt e Wilson. Niente di nuovo». Leggi tutto
Corriere della Sera
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