Pagine

Tuesday, November 08, 2005

L'intelligence al servizio della dottrina Bush

La dottrina Bush si arricchisce di un nuovo importante pilastro. Si tratta della Strategia Nazionale sull'Intelligence presentata a Washington da John Negroponte, il nuovo direttore nazionale di tutti i servizi segreti americani. La notizia clamorosa - una «svolta» per l'Agenzia nella quale fino a oggi ampi settori hanno operato per sabotare la politica del presidente - è che «la Cia esporterà la democrazia e si metterà al servizio della dottrina Bush». Ce ne parla su Il Foglio di oggi Christian Rocca. Il documento ha lo scopo di rendere coerente il lavoro dell'intelligence con gli obiettivi delineati nella famosa Strategia della Sicurezza nazionale «che nel 2002 codificò il diritto al primo colpo (first strike) e la politica di cambio del regime».
«La strategia di Negroponte individua le priorità delle attività di intelligence americane e dice chiaramente che la promozione della democrazia è "il pilastro più solido" per rafforzare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti... Gli obiettivi sono "sconfiggere i terroristi in patria e all'estero disinnescando le capacità operative", "prevenire e contrastare la diffusione delle armi di distruzione di massa", ma anche "promuovere la crescita della libertà e della democrazia" e "rafforzare la crescita della democrazia e sostenere gli stati democratici pacifici"... "Per la sicurezza americana, la democrazia è il pilastro più solido cui sostenersi. L'intelligence può e deve essere usata per aiutare la diplomazia, influenzare i potenziali avversari prima di una crisi, aiutare a fare della guerra uno strumento di ultima istanza e assicurare la vittoria nel caso in cui il conflitto sia inevitabile"».

No comments: