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Wednesday, August 06, 2003

Nessuno ricorda??
Sabato scorso, 2 agosto, Yasser Arafat ha ordinato l'arresto di diciassette ricercati, che si erano rifugiati nel suo quartier generale a Ramallah, in Cisgiordania, e il loro trasferimento a Gerico. Il gruppo di uomini, quasi tutti appartenenti alle Brigate di al Aqsa, il braccio armato dello stesso movimento di Arafat, e più volte richiesti dal governo israeliano perché responsabili di attentati, si era rifugiato nella Muqata, il quartier generale, lo scorso anno, durante le incursioni israeliane a caccia di terroristi.
Per catturarli gli israeliani minacciarono di dare l'assalto al compound non appena si fosse allontanato Arafat. Per questo Arafat, che allora negava nel modo più assoluto che i ricercati fossero con lui (e oggi li tira fuori e li fa arrestare), decise di rimanere assediato insieme a suoi uomini, salvo poi sbandierare al mondo la menzogna di essere di fatto agli arresti domiciliari. In realtà, se non per un brevissimo arco di tempo, è stato sempre liberissimo di muoversi, proprio come dicevano gli israeliani, e sempre come dicevano gli israeliani la sua scelta di non muoversi era motivata dalla volontà di proteggere quegli uomini di cui oggi ammette l'esistenza e fa arrestare nel tentativo di uscire dal suo isolamento politico personale.
Questa storia, l'ennesima, la dice lunga sul valore della parola di Arafat: carta straccia. Dovrebbe aprire gli occhi chi piagnucolava per l'assedio al suo QG di Ramallah.
Fonte Ansa

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