Pagine

Friday, May 30, 2003

Bush in Medio Oriente: ce la farà? I commentarori divisi
«Tre uomini e una road map», come ha scritto sul Washington Post, Jim Hoagland. Condoleezza Rice ha aggiunto: "Voglio essere molto chiara: questo sarà un lungo processo che avrà alti e bassi, come è sempre stato".
Thomas Friedman «riconosce che il presidente ha le idee giuste (cacciare Saddam, liberarsi di Arafat, porre fine agli insediamenti e creare lo Stato palestinese), il problema è se saprà metterle in pratica e se avrà la pazienza necessaria»: ci vorrà una vera "passione per la pace", e questo dovrebbe essere il ruolo dell'America.
Frank Gaffney pensa l'opposto, "promuovere la pace attraverso la forza", e parla di "road trap".
Scettici anche al Wall Street Journal: un errore "credere che la strada della stabilità passi attraverso la Palestina", perché "il nuovo Medio Oriente si ritrova col pericolo di tornare a essere il vecchio Medio Oriente".
Amir Taheri, esperto di politica mediorientale: il processo di pace ora o mai più. "Bush è all'apice della sua autorevolezza nella regione, e gli Stati Uniti ora sono più forti che mai in Medio Oriente".
Il Foglio

No comments: