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Wednesday, May 25, 2005

L'oleodotto della libertà

E' il titolo dell'articolo di Alessandro Tapparini, oggi su Notizie Radicali, di cui consigliamo la lettura. Proprio oggi infatti, a Baku, in Azerbaijan, alla presenza del segretario di stato Usa Condoleezza Rice e di vari altri esponenti di governi della regione ed occidentali (per l'Italia c'è il sottosegretario Margherita Boniver), viene ufficialmente inaugurato l'Oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan, che farà del Caucaso e della Turchia un fondamentale "ponte" energetico tra il Caspio e quello che un tempo si chiamava il Mondo Libero.
La politica estera americana è fatta di interessi, mai come ora il primo interesse è l'espansione della demorazia.
«È abbastanza vero, tuttavia, che anche allo Zio Sam spetta qualcosa. E non soltanto in Ucraina, ma anche in Bielorussia, in Georgia, in Serbia e in una miriade di altre nazioni in Europa e, effettivamente, in tutto il mondo. Ciò di cui ci stiamo occupando noi, è il sostegno alla democrazia».
David T. Johnson
Leggi anche: The pipeline that will change the world (The Indipendent)

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