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Wednesday, May 04, 2005

Neo-dalemism

Massimo D'AlemaScusate, mi devo appuntare le frasi pronunciate ieri da Massimo D'Alema a una conferenza programmatica di ItalianiEuropei. Mi sarà utile rileggerle nei tempi di magra che, ahimé ci scommetto, torneranno dopo queste fiammate di rinsavimento.
«E' impensabile che oggi di fronte al disordine mondiale si possa escludere l'uso della forza... i neocon hanno centrato un tema fondamentale: La sicurezza sta nell'espansione della democrazia». Questo tema dovrà essere assunto dal centrosinistra perché «l'idea è giusta». «Esportare la democrazia è un grande obiettivo ed è l'asse fondamentale di una nuova sicurezza internazionale... Sarà anche un terreno di confronto con la destra americana perché la sicurezza e l'ordine dovranno essere basati sul diritto internazionale e non sull'uso della forza, anche se, esportare la democrazia con successo, vuol dire non escludere l'uso della forza a priori... Il multilateralismo non può essere interpretato come condivisione di impotenze e accettazione dello status quo, ma come un sistema efficace in grado di intervenire attivamente nelle crisi ecnomiche e umanitarie, senza accettare solo la visione ottocentesca della sovranità nazionale.
(...)
Noi abbiamo criticato l'accodamento italiano alla politica degli Stati Uniti. Ma anche nella posizione della Francia si è riflettuta una visione strumentale dell'Europa, speculare all'azione di quei paesi che si sono accodati agli Stati Uniti. Anche i socialisti francesi, infatti, hanno giustamente criticato il carattere nostalgico del neogaullismo».
D'Alema riconosce che l'Onu è impotente e va cambiata radicalmente partendo dalla restrizione del diritto di veto, ammette che l'uso della forza non può mai essere escluso, che il multilateralismo non è quello di Jacques Chirac, che rinazionalizza la politica estera, che l'idea neocon di espansione della democrazia è giusta, che Blair è un grande della sinistra. Ben diverso da quanto continua a ripetere Romano Prodi, anche nel giorno in cui giura il primo governo iracheno democraticamente eletto:
«La guerra in Iraq è stato un grande errore storico e io su questo non voglio aggiustare niente».
Esulta Il Foglio, che lo chiama «il neocon coi baffi» e dichiara «infranta» stavolta quella «legge dei vent'anni» che vuole i leader della sinistra riconoscere gli errori di analisi e strategici dopo solo, appunto, vent'anni.
«Tra Zapatero e Berlusconi, tra Chirac e la politica di Berlusconi, il ministro ombra ha scelto, sia pure per scalzarlo, un sostanziale abbraccio del Cav... Le elezioni irachene sono servite, centinaia di caduti americani e iracheni contro il terrorismo hanno smosso qualcosa perfino in quella foresta pietrificata che fu la sinistra europea al tempo del pacifismo militante. D’Alema non riconoscerà mai questa svolta, e pochi gliene chiederanno conto, perché la stampa italiana tende a non disturbare il manovratore, ma che importa? Pensavamo di dover correre in soccorso ai presunti vincitori del momento, per impedirgli di franare nella presunta vittoria, invece sono loro che corrono in soccorso di noi presunti vinti».

5 comments:

Anonymous said...

Parole interessanti e significative. Che sfortunatamente si squaglieranno come neve al sole al momento di realizzare il leggendario "programma" dell'Unione. L'immorale "nazionalismo europeo" francese è il modello a cui Romano Prodi ha scelto di legarsi mani e piedi, quello piu' funzionale a tenere incollata la sua armata brancaleone...

Anonymous said...

é stato e resta l'uomo più cinico e baro della politica italiana.

SL

Anonymous said...

é stato e resta l'uomo più cinico e baro della politica italiana.

SL

Anonymous said...

Io invece sogno un governo di destra guidato da D'Alema ...beh... Insomma, si fa per dire, ma non troppo: le riforme in Italia si possono fare solo in maniera Bipartizan...
Inoltre vale il discorso che faccio da una decina di giorni: che c'è il buco nero del socialismo da riempire, in Italia: è quello il "centro" che dà la vittoria...
Ne parla anche Cicchitto sul Giornale di oggi... Temo tuttavia che la destra resterà nello stallo fino alla sconfitta... sconfitta che potrebbe evitare.
PDLautr.

Anonymous said...

Visto quel che dice l'antiblairiano Prodi, quel che dice il neocentrista clericale Rutelli, quel che dice persino il decotto Occhetto e la Legion d'Honeur Melandri (sic!)....

Beh, forse D'Alema e Fassino andrebbero sostenuti con più forza da parte Radicale, anche se questo sostegno non lo volessero.