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Thursday, May 19, 2005

Segnalazioni a cui tengo

Per prima cosa, quelli che definirei i miei "appunti liberali sui rapporti con la Santa Sede". Un articolo uscito ieri su Notizie Radicali: Liberali. L'abbraccio di Ratzinger può rivelarsi "mortale". Una riflessione a cui tengo, sui rischi insiti nell'appeal che Papa Ratzinger esercita su molti liberali e laici.

Al tema "Alleanza delle Democrazie" è dedicato il nuovo numero della rivista on-line Emporion. Vi trovate un mio contributo sull'esito catastrofico della conferenza ministeriale della Comunità delle Democrazie a Santiago, ma soprattutto la riflessione a tutto campo di Enzo Reale (1972). Un lavoro che vale la pena di essere letto tutto, perché rappresenta, in modo completo ed esemplare, tutte le riflessioni che nel corso degli anni hanno abitato questo mio blog, e che spesso ho condiviso con 1972 e tanti altri blog, sui temi dell'esportazione della democrazia e di un nuovo multilateralismo imperniato su una formale Alleanza delle Democrazie. Riporto la suggestiva conclusione:
«Un progetto da visionari, una pericolosa illusione? Al contrario. Pericoloso è illudersi di poter rimanere fermi mentre il mondo cambia, di poter continuare a nascondersi mentre altri chiedono il tuo aiuto; pericolosa è l'auto-esclusione cui si sta condannando quel carrozzone burocratico chiamato Unione Europea che alle sfide del presente oppone uno sdegnoso quanto miope rifiuto; pericolosa è la tentazione di aggrapparsi al passato avendo la possibilità di costruire un futuro più libero e più sicuro; pericoloso è pensare che i nostri alleati siano in realtà nemici e i nostri nemici possano essere i nostri migliori alleati; pericoloso è non distinguere tra democrazia e dittatura e non far proprie le lezioni della storia. Per chi non se ne fosse accorto, la democrazia è in marcia. Sta a chi ci crede indicarle il cammino».
Ultima segnalazione, per la recensione firmata da Andrea Mancia (Ideazione) del libro "South Park Conservatives", di Brian C. Anderson.
«... racconta la storia della "rivolta contro i pregiudizi liberal dei media", si è meritato la citazione dei maggiori quotidiani statunitensi, qualche importante passaggio televisivo e, soprattutto, l'incessante tam tam della blogosfera della rive droite, che ha immediatamente intuito il potenziale esplosivo del saggio, facendo da efficacissima cassa di risonanza al dibattito che intorno ad esso si è sviluppato. Anderson, senior editor del trimestrale "City Journal" (la punta di diamante del think-tank newyorkese Manhattan Institute), lavora almeno da un paio d'anni intorno all'idea che sta alla base di "South Park Conservatives". Con un lungo e profetico articolo pubblicato nell'autunno del 2003, dal titolo "We are not losing the culture wars anymore", aveva sostenuto la tesi secondo cui la destra americana era finalmente riuscita a riequilibrare le sorti di una durissima guerra culturale che negli ultimi decenni aveva incendiato il sistema dei media». Continua

1 comment:

Antonio Saccoccio said...

ciao amico liberale
ho letto dell'iniziativa del Partito radicale di Tocquville.
A dire il vero mi riconosco in molti dei vostri ideali ma sono ancora indeciso se aderire o meno.
Mi chiedevo se la vostra chiusura a certe posizioni cattoliche è così netta come sembra.
Io sono un ultra-liberale ma ho scritto sul mio blog un pezzo in difesa di papa Ratzinger e del suo appello contro la dittatura del relativismo. E per questo non penso di essere meno liberale di molti di voi.
Se vuoi puoi leggere questo post sul mio blog. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
http://liberidallaforma.blogspot.com/

ciao e a presto
e complimenti per il tuo blog!
Antonio