Mario, almeno da parte mia, nessuna aggressione personale (non posso garantire per i 600). Dico solo che secondo me hai scritto almeno due cazzate. Posso, con franchezza? Premessa: sia chiaro, io mi ritengo un blog di sinistra, liberale e riformatore. Il tuo, semmai, è un blog che ritengo alla mia destra, ma molto, molto più a destra, quasi dietro l'angolo.
Primo. "Bloggare è di sinistra". Soltanto provare a sostenere una tesi del genere è ridicolo.
Secondo. TocqueVille in crisi sulla libertà d'espressione? Dico, ma scherziamo? Questo dimostra che proprio non hai capito, fattelo dire. Di tutte le critiche che possono essere mosse a TocqueVille su questa la difendo a spada tratta. Seicento blog aggregati, fra di essi c'è veramente di tutto, semmai troppo. In homepage sono segnalati quotidianamente decine e decine di post (anche fra di essi c'è di tutto). E' falso che siano stati espulsi dei blog non in linea. Solo uno lo è stato, ma per minacce documentate a un altro blog.
"Insindacabilmente" è la pietra dello scandalo. Bell'ipocrisia, davvero: sei in grado di assicurarmi che se invio un articolo domani a Europa o a Repubblica questo verrà "aggregato"? O piuttosto la sua pubblicazione è a "insindacabile" giudizio di quelle redazioni? Attaccarsi a un avverbio così ovvio è davvero scorretto. La libertà d'espressione consiste nel fatto che tutti possano aprire un blog e che ognuno possa fondare il proprio giornale, non che un'impresa editoriale debba dare spazio a tutte le posizioni. Cosa dovremmo dire di Blogosfere allora? Altro che "insindacabile". Prima di farti aprire un blog ti chiedono "chi sei" e "cosa vuoi farci". E' una scelta, hanno un loro progetto editoriale, è legittimo, nessun attentato alla libertà d'espressione. E fanno anche un ottimo lavoro.
Così TocqueVille dovrebbe avere il suo e invece paradossalmente la accusi di esercitare un potere che non esercita, e pensa, è il suo principale problema. Liberali, conservatori, laici, credenti. Ok, ma anche teppa fascistoide, omofobici, secondini e quant'altro? Il "sistema" è fin troppo aperto, tanto che l'esperienza di questi primi mesi sta dimostrando che senza porre argini TV si connota sempre più come una destra retriva e bacchettona. Per tanti motivi "inerziali" di cui sarebbe lungo trattare. E' qui che rischia il fallimento.
La convivenza tra culture politiche forse inconciliabili è difficile. Forse impossibile. Si sta tentando. Ci si riesce? Di certo senza imporre alcuna linea editoriale. Forse però non una linea, ma dei "confini" editoriali ci vogliono. Ad oggi non c'è il minimo confine, libertà massima, e infatti ci sono le risse, ma ci sono anche dibattiti costruttivi tra tanti, tanti blog di qualità che tu, acciambellato su te stesso, non vedi o preferisci, per opportunismo, non vedere. Dei tuoi due articoli, di cattivo giornalismo, dovremmo discutere, ma finiamola qui.
UPDATE 15,21: Due post di critiche dure, ma strettamente nel merito e cosa mi becco da Mario Adinolfi? «jimmomo non merita risposte... quando chiederà scusa ne riparleremo». Bloggare è de' sinistra! Così, almeno, dicono.
UPDATE 17,24: Adinolfi ha pubblicato un mio post di replica ai suoi articoli sul suo blog. Qui.
4 comments:
Il tuo passaggio sull' "insindacabile" è da manuale del liberalismo.
Aiutaci Jim. tutti chiamati al pensiero e all'azione. Dobbiamo dare voce, dare voce, dare voce: linkiamo ovunque. Muoviamoci:
http://squareplaza.blogspot.com/2006/01/nepal-ultima-ora.html
vai cugino!!!ho risposto anch'io a Marione...
mi dispiace, ma Tocqueville non è più difendibile (non lo è mai stato, temo).
Scappate.
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